Ciao, ho notato che ne centri commerciali prima invasi da apparati lpd, ora sono rimasti solo i PMR che non mi pare operino in frequenze compatibili con i radioamatori. Siccome a me farebbe comodo invece sfruttare il vuoto legislativo per parlare tra 'privati' e radioamatori (entrambi i servizi possono usare le stesse frequenze) vorrei sapere se c'e' qualche novita'legale oppure per questioni extra (convenienza economica?) si preferisce vendere i pmr.
Giulia wrote in news:GBx8d.18124$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:
Mica tanto vuoto legislativo:
1) i radioamatori possono comunicare solo con altri radioamatori.(art.12 comma 3 del regolamento)
2) gli apparati LPD devono essere omologati come tali (apparati libero uso CEPT/ERC/REC 70-03)
Nel momento di un collegamento misto possono avvenire due cose:
- il radioamatore si identifica come tale, quindi il collegamento è di tipo radioamatoriale, ma il corrispondente non lo è. Quindi infrazione da parte del radioamatore.
- il radioamatore non si identifica come tale, ma impiega il proprio apparato amatoriale che NON è omologato LPD. Quindi infrazione da parte del radioamatore.
In entrambi i casi c'è infrazione da parte del radioamatore.
Qualche novità c'è probabilmente: Dal Piano Nazionale delle frequenze alla Nota 100A
/QUOTE ON Frequenze della banda 433,05-434,79 MHz possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati a corto raggio non destinati ad impieghi specifici, aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 1). L'impiego di sistemi atti alla trasmissione di segnali audio è ammessa soltanto nella banda 433,050 - 433,575 MHz. Per questo tipo di impiego la canalizzazione è di 25 kHz o di 12,5 kHz. L'immissione in commercio di apparati atti alla trasmissione di segnali audio è ammessa fino al 31 dicembre 2004. /QUOTE OFF
Probabilmente pesa anche il fatto che per i PMR occorre pagare una tassa, quindi entrano soldi nelle casse dello Stato in due maniere: la tassa vera a propria, le eventuali multe per chi non ha oblato. Partendo dal presupposto, tutt'altro che fondato, che lo Stato abbia uomini e mezzi e conoscenze tecniche e legislative per effettuare i controlli...
Il Tue, 05 Oct 2004 15:47:13 +0200, Giulia ha scritto:
Per il vuoto legislativo da te citato, ti hanno già corretto: sulle frequenze ove operano gli LPD esistono altri servizi che non sto qui ad elencare, ma ognuno comunica con il prorio servizio. I radioamatori hano l'obligo di effettuare comunicazioni soltanto con altri appartenenti la stessa categoria. Si chiude naturalmente un'occhio in caso di richieste vere e motivate d'aiuto per la vita umana. Riguardo la vendita di apparati PMR446 piuttosto che LPD è presto detto: Chi acquista un apparato ricetrasmittente, anche fosse giocattolo, chiede sempre quello con la massima copertura possibile, anche 1000 Km (sentito personalmente). I negozianti allora, specie centri commerciali cosa pensino consiglino? Apparati da poche centinaia di metri, o quelli di qualche chilometro? Tra l'altro, gli apparati LPD saranno messi in commercio fino al 2004. E quelli che hanno in magazzino? Bastava pensarci un'attimo su. Ciao.
"IW8EYM" wrote in news:AaV8d.20278$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:
boh, probabilmente è una questione di armonizzazione delle frequenze a livello europeo. sulla rec 70-03 si è sempre letto:"Audio and voice signals should be avoided in the band 433.05-434.79 MHz", il che cozza con la regolare vendita degli lpd. In ogni caso il piano nazionale, fin dal 2002, prevedeva questa scadenza.
Infine a marzo è uscita la dec(04)/02 con cui: "DECIDES
to designate the frequency bands 433.050-434.790 MHz for the use of Non- specific Short Range Device equipment, except for applications providing audio and voice, and which comply with the technical characteristics shown in Annex 1;"
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La parte interessante, dove spiega la motivazione del documento, è la sezione "background"
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