Laboratorio in casa

Il 31/05/2014 00.12, Foley ha scritto:

Non so se altri siano d'accordo ma, vista l'estrema indecisione iniziale, e quindi anche la probabilita' con cui si puo' avviare o meno un futuro hobbystico (o, perche' no, anche professionale) in tal senso, suggerirei innanzitutto di rivolgersi al mercato dell'usato.

Si possono fare buoni acquisti, a volte ottimi (qualche anno fa ho preso per 80euri una Weller WSL+WMP praticamente nuova con 4 punte e 1/2kg di stagno al 2% di argento, roba che a listino, solo tra stazione e stilo, ne costava 400).

Inoltre, mi permetto di accordarmi al coro degli altri, consigliando calma e sangue freddo. Non esiste "fare da subito cose di precisione"... Non te la prendere ma, per quanto la tua passione possa invitarti al galoppo, se prima non impari ad andare al passo e poi al trotto, sbattere contro degli insuccessi e' matematico.

E siccome spesso gli insuccessi gia' arrivano facendo le cose con pazienza, programmarli addirittura a tavolino con una strategia scalpitante ma senza perizia, secondo me e' un qualcosa che ci si puo' evitare.

Per tutto il resto, quando avrai realmente la consapevolezza di cio' che ti serve, consigli su marche e modelli di apparecchi necessori, il gruppo sta qui... :)

sandro

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sandro
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E' buona per molte cose, ma non era questo il punto... non ha senso prenderti *ora* un multimetro da banco ultrasofisticato che costa un botto, quando per le prime cose un testerino cinese basta e avanza.

(che abbia l'autorange, per esempio, o che sia di classe III). Per il

internet. Ci sono fior di tutorial, basta cercare.

il compressore di un vecchio frigorifero, chi il forno per rilavorare i BGA con uno sfornatutto delonghi e un arduino per controller... ho visto pure uno scaldabiberon modificato per tenere l'acido in temperatura mentre incide gli stampati! :-D Tutta attrezzatura che, a comprarla nuova e fattapposta, ti costerebbe un rene.

usato. Ma le sonde prendine un paio BUONE e NUOVE. E compralo ANALOGICO, che digitali buoni ce ne sono, ma non a quel

Come detto anche prima, se prendi roba grossa adesso rischi di prendere

preoccupare per le prestazioni: quelle ti serviranno dopo. Allora spenderai per prendere quello che ti serve veramente, e per il vecchio oscilloscopio da 300 euro vale il discorso del testerino cinese:

strumentone nuovo lo tirerai fuori solo qualche volta.

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Massimo Soricetti

Il 31/05/2014 00:07, Foley ha scritto:

a suo tempo ho preso un rigol 1052 visto che generalmente ne parlano tutti bene (considerando la categoria di prezzo)

ma allora gli strumenti li compri per tenerli sullo scaffale ? :-) almeno un alimentatore te lo puoi costruire...

puoi usare un integrato che fa tutto se vuoi andare sul sicuro, ma imho dovresti provare a rispolverare qualche testo di elettronica e

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 31/05/2014 0.12, Foley ha scritto:

tester e oscilloscopio in pratica le devi comprare. Il resto e' autosctruibile, ma inizialmente non devi necessariamente produrre strumenti di precisione, esiste un curva di capacita', di necessita' e di esperienza che devi percorrere per gradi.

gli alimentatori ormai sono anonimi, fatti in serie in Cina dal distretto dell'elettronica di Guangdong (ex-Canton). Compra un alimentatore da circa 50 euro es. marcato ATTEN.

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Giacobino da Tradate

Leggo spesso di questa cosa, ma gli alimentatori ATX poi risultano ben isolati?... Di solito, quando vai a mettere le dita sulle linee di uno switching da PC vulgaris, la senti eccome...

Affidare un banco prova ad un robo simile, non sarebbe comunque necessario un trasformatore, per star tranquilli?

sandro

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sandro

A un "robo simile" ci si affidano ogni giorno milioni di schede madri,

uno di questi "robi simili" abbia mai fritto niente :-)

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Massimo Soricetti

tester e un alimentatore qualsiasi per poter cominciare. Per l'oscilloscopio, sto programmando di prendere un Rigol digitale da

50MHz... sembra famoso nei forum di elettronica. Per i non professionisti sembra un buon compromesso visto che sta sui 300 euro nuovo. Inoltre Viene sconsigliato di prendere analogici usati in quanto spesso saltano fuori problemi che inizialmente non si notano.

oscilloscopio avrebbe senso la rigol come marca di fascia economica? Grazie ancora! Saluti

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Foley

Il 31/05/2014 11.05, Massimo Soricetti ha scritto:

Devi riflettere che l'uso di un alimentatore di laboratorio per prototipi, circuiti non testati e magari assemblati da mezzi incompetenti, NON e' lo stesso di un alimentatore per carichi standardizzati, che si installa una volta e poi non si tocca piu'.

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Giacobino da Tradate

Se non l'ha trovata nelle patatine, uno straccio di competenza la dovrebbe avere...

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Massimo Soricetti

Il 31/05/2014 11:05, Massimo Soricetti ha scritto:

Vero ma, nota a margine, la massa e` rigorosamente messa a terra, cosa che qualche volta e` controproducente. Non per niente negli alimentatori "seri" vi e` una boccola di terra separata da usare solo all'occorrenza.

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Claudio_F

Il 31/05/2014 14.01, Massimo Soricetti ha scritto:

Io rispondevo a te. Eri tu che dicevi che un alimentatore da PC

benone") di un alimentatore classico da banco.

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Giacobino da Tradate

"Foley" <

io starei sull'analogico usato, ne trovi a baso prezzo e se non sei in grado di giudicarne la qualita' fatti aiutare da qualcuno piu' esperto

Quello che mi perplime :-) e' questa frase spesso ripetuta: "ovviamente a bassa frequenza o comunque non oltre i 100MHz" .....

Per anni ho pasticciato, progettato, costruito o modificato ricevitori (o loro parti) con prestazioni ottime, usando un vecchio Hitachi del 1979 a due canali, ovviamene analogici, e 20 MHz di banda (poi quando ci prendi confidenza ti accorgi che non e' che smetta di funzionare a 21 MHz, devi solo imparare a capire quanto sbaglia)

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Andrea I0ADY

Il giorno sabato 31 maggio 2014 00:07:13 UTC+2, Foley ha scritto:

Se la metti giu' cosi' allora datti al cucito, che ti devo dire.

Ogni cosa che ti autocostrusci e' esperienza acquisita utile per quando deciderai di fare qualcosa di grosso.

Io sono partito con un alimentatore da 1,5A con lm317 e trasformatore da 50W che va bene perche in caso di cortocircuito la corrente e' limitata e non fondi subito transistor ecc. Poi gli ho aggiunto un transistor di potenza per avere piu' corrente, ma solo quando me ne e' servita di piu'.

E' dalle basi che devi cominciare, non si discute. Per fare i circuiti ti consiglio il metodo stira e ammira che ti risparmia l'uso di basette presensibilizzate e bromografi con i loro tempi di esposizione.

mandi

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zio bapu

Lo fanno, qualche volta lo fanno... :) Con 30A di corrente disponibile, ho visto PC che avrebbero avuto bisogno delle impronte dentali, per riconoscerli.

Comunque, a parte il fatto che sono oggetti morti, le schede madri sono avvitate ad uno chassis di metallo, a terra, e "toccano" tutti i poli dell'alimentatore, contemporaneamente, col molex multipolare ben infilato nell'apposito orifizio.

Mentre espiantando un alimentatore ATX dal suo contesto gia' lo si mette in una condizione non prevista. Se si giochicchia con le mani piene di dita... ;)

Quel che voglio dire e' che forse andrebbe almeno reinscatolato (come in un case di un PC vulgaris) e dotato di un interruttore... Il minimo sindacale della precauzione.

sandro

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sandro

parecchio tempo, e nel frattempo sarei senza alimentatore. Io potrei comprarne uno cinese e usare quello, e a tempo perso mi

operativo, quindi avere l'alimentatore gia bello pronto mi permetterebbe di cominciare da subito a fare qualcosa. Se poi mi innamoro del digitale magari poi ne costruisco uno con alimentazioni 3.3 o 5 V. mentre se mi innamoro dell'analogico ne farei uno da 5V o 12/24V... Sono solo esempi

cominciare senza avere il vincolo di dover per forza farmi subito un alimentatore altrimenti non posso fare nient'altro. Comunque vedo che queste domande che pongo sono molto soggettive, ognuno

Ho capito che mi ci devo buttare magari senza spendere troppo e cercando

Va bene grazie per la saggezza di questi consigli alla prossima! Saluti

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Foley

Il 31/05/2014 14:49, Claudio_F ha scritto:

infatti se alimenti un circuito sotto test e non stai attento a come colleghi la sonda dell'oscilloscopio rischi di fare un bel botto

inoltre gli alimentatori per PC

e resistenze di potenza alle varie uscite)

-2) non hanno uscite regolabili in tensione e corrente

-3) quelli economici hanno un ripple elevato ad alta frequenza

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il giorno sabato 31 maggio 2014 15:18:56 UTC+2, Andrea I0ADY ha scritto:

ado

Non posso che essere d'accordo. Ho un Rigol piuttosto decente da 100MHz, 2Ch + 16 digitali ma non riesco a

Non vedi i transitori veloci e ti perdi un sacco di roba interessante.

due

Ri-stra-quoto! :)

Piccio.

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Piccio

tardivamente mi accodo alle molte risposte,non ho capito se questi kit siano un unico strumentone io sarei per gli strumenti separati,a meno che siano talmente modulari e indipendenti(es ognunocon propria alimentazione) da non rischiare che un guasto comune te li metta fuori uso tutti. Oscilloscopio sicuramente digitale se smanetti con Pic e Arduino. ciao

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blisca

io non ci credo che sei laureto in Elettronica..diversamente sin dall'asilo

Nipiol :-) composto da: alimentatore..tester,saldatore e rottamaglie per recupero par ti..

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lucianopep

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