gif+fidocad protezione sovratensioni rete 230V

Salve, un po' di mesi fa avevo postato il fidocad e un po' di spiegazioni... adesso aggiungo l'immagine gif e qualche spiegazione in piu'.

Lo posto solo per conoscenza e curiosita', tanto so gia' che di questi circuiti viene chiesto spesso ma alla fine nessuno ne monta uno

--- Protezione sovratensioni rete 230V --- SURGE230_SETTIMOL_SCHEMABASE

- Link tinypic dello schema in gif:

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oppure

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- Seguono spiegazioni e schema fidocad...

---

Archivio e motore di ricerca

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--- Protezione sovratensioni rete 230V ---

Schema inviato in email e una persona che me lo aveva chiesto, e in seguito lo postai sul newsgroup per renderlo pubblico.

Anche dopo lo schema in fidocad, ci sono un po' di informazioni.

- Nota : per i doppi scaricatori a gas non c'era un simbolo in fidocad, e cosi' ne ho costruito uno, un po' fantasioso. Gli scaricatori a gas, a differenza dei varistori, una volta entrati in conduzione ci rimangono. Questi doppi scaricatori dello schema, garantiscono una forte commutazione se arriva la tensione industriale inserita per sbaglio sulla rete domestica.

Ho scelto molti varistori a disco (a pastiglia) perche' costano molto meno di uno solo grosso inscatolato.

Il condensatore e' un componente aggiuntivo che serve solo a livellare un po' le spurie a bassa tensione dovute all'azione non lineare degli scaricatori. Torna utile anche nei confronti di eventuali disturbi (differenziali). Tuttavia, questa protezione in linea di principio non include filtri antidisturbo, quelli andranno aggiunti a parte se occorrono

--- inizio della citazione ---

"Mio schema protezione sovratensioni rete 230V" - it.hobby.elettronica - Sab 1 Ott 2005 19:50 - uniposta

---

-> Nome : SURGE230_SETTIMOL_SCHEMABASE

-> Schema:

[FIDOCAD] LI 15 20 25 20 LI 15 70 25 70 MC 30 20 1 0 890 MC 30 70 1 0 890 MC 40 20 1 0 890 MC 40 70 1 0 890 EV 110 30 110 35 MC 45 70 0 0 120 MC 55 20 2 0 120 MC 55 15 1 0 115 MC 55 75 1 0 115 MC 60 20 0 0 115 MC 65 20 0 0 115 MC 70 20 0 0 115 MC 60 60 0 0 115 MC 65 60 0 0 115 MC 70 60 0 0 115 MC 60 30 1 0 112 MC 65 30 1 0 112 MC 70 30 1 0 112 MC 60 50 1 0 112 MC 65 50 1 0 112 MC 70 50 1 0 112 LI 60 40 60 50 LI 65 40 65 50 LI 70 40 70 50 LI 45 15 45 20 LI 55 15 55 20 LI 45 70 45 75 LI 55 70 55 75 MC 75 25 0 0 115 MC 80 25 0 0 115 MC 85 25 0 0 115 MC 75 45 1 0 112 MC 80 45 1 0 112 MC 85 45 1 0 112 LI 75 25 75 20 LI 75 35 75 45 LI 75 55 75 70 LI 80 25 80 20 LI 80 35 80 45 LI 80 55 80 70 LI 85 25 85 20 LI 85 35 85 45 LI 85 55 85 70 LI 90 20 90 25 LI 90 70 90 65 LI 95 55 90 25 LI 95 35 90 65 MC 105 20 0 0 115 MC 105 60 0 0 115 MC 120 25 0 0 115 MC 120 55 1 0 170 MC 125 55 0 0 115 LI 120 25 120 20 LI 120 35 120 55 LI 120 65 120 70 LI 125 55 120 55 LI 125 65 120 65 LI 40 20 45 20 LI 40 70 45 70 LI 55 20 130 20 LI 55 70 130 70 SA 60 45 SA 65 45 SA 70 45 SA 45 20 SA 55 20 SA 45 70 SA 55 70 SA 60 20 SA 65 20 SA 70 20 SA 75 20 SA 80 20 SA 85 20 SA 90 20 SA 105 20 SA 120 20 SA 120 70 SA 105 70 SA 90 70 SA 85 70 SA 80 70 SA 75 70 SA 70 70 SA 65 70 SA 60 70 SA 120 55 SA 120 65 MC 15 20 2 0 074 MC 15 45 2 0 074 MC 15 70 2 0 074 MC 130 20 0 0 074 MC 130 45 0 0 074 MC 130 70 0 0 074 TY 5 10 5 3 0 0 0 * Fase TY 5 45 5 3 0 0 0 * Terra TY 20 25 5 3 0 0 0 * F1 TY 20 60 5 3 0 0 0 * F2 TY 30 25 5 3 0 0 0 * F3 TY 30 60 5 3 0 0 0 * F4 TY 45 25 5 3 0 0 0 * L1 TY 45 60 5 3 0 0 0 * L2 TY 5 75 5 3 0 0 0 * Neutro TY 40 10 5 3 0 0 0 * R1 TY 40 75 5 3 0 0 0 * R2 TY 115 10 5 3 0 0 0 * R14 TY 115 75 5 3 0 0 0 * C1 TY 115 80 5 3 0 0 0 * R15 TY 30 35 5 3 0 0 0 * VR 1-3-5 TY 30 50 5 3 0 0 0 * VR 2-4-6 TY 65 10 5 3 0 0 0 * 9-10-11 TY 60 5 5 3 0 0 0 * R 3-5-7 TY 60 75 5 3 0 0 0 * R TY 55 80 5 3 0 0 0 * 4-6-8 TY 75 75 5 3 0 0 0 * VR TY 75 80 5 3 0 0 0 * 7-8-9 TY 100 5 5 3 0 0 0 * R12 TY 100 10 5 3 0 0 0 * SC1 TY 100 75 5 3 0 0 0 * SC2 TY 100 80 5 3 0 0 0 * R13 EV 105 40 100 30 EV 110 40 105 30 RV 100 40 110 30 RV 105 30 110 30 LI 105 30 105 35 EV 105 60 100 50 EV 110 60 105 50 RV 110 60 100 50 LI 105 60 105 55 LI 110 35 115 35 LI 110 55 115 55 LI 115 35 115 55 LI 95 35 100 35 LI 95 55 100 55 SA 115 45 LI 15 45 130 45

- per fidocad non copiare questa riga e quelle sottostanti -

-> Nota : i fusibili sono differenziati sia per garantire un intervento uniforme a qualunque valore di sovracorrente, sia per garantire che si interrompa per prima la fase. Esempio:

- F1 =3D fusibile ritardato(T) 3,15A - F2 =3D fusibile ritardato(T) 4A - F3 =3D fusibile rapido(F) 3,15A - F4 =3D fusibile rapido(F) 4A

--- INSERTO DI TESTO ---

fusibili precisazione - dalla risposta all'obiezione di stefano delfiore:

Se metti in serie due fusibili F1 e F3 uguali come corrente di intervento ma, con comportamenti diversi, uno =E8 rapido e l'altro =E8 veloce, come speri che l'intervento sia differenziato. Non ti viene il dubbio che se interviene, interviene sempre il veloce?

- C'e' una zona iniziale di sovracorrente nella quale salta prima il ritardato, ecco qui il motivo, ora lo sai anche tu.

--- FINE DELL'INSERTO DI TESTO ---

-> Nota : le bobine L1 ed L2 sono in aria e a singolo strato, qualche decina di microhenry ciascuna, e avvolte su supporto sferico anziche' cilindrico se si vuole aumentare l'induttanza a pari ingombro (4 cm). Le resistenze in parallelo, da 22 a 39 ohm ciascuna, in base all'induttanza scelta, per una frequenza di 100 kHz.

-> Nota : i resistori (le resistenze) posti in serie a varistori e scaricatori non servono tanto per limitare la corrente massima (fanno anche quello, comunque), ma consentono di collegare piu' componenti in parallelo. Questi scaricatori a gas hanno tolleranza del 20 per cento e vanno selezionati in ogni caso, quindi la resistenza limitatrice non cambia (2,2 ohm / 1 watt). Per quanto riguarda invece questi varistori, che hanno tolleranza del

10 per cento, la resistenza potra' variare da un massimo di qualche ohm se i varistori non sono selezionati, a un minimo di una piccola frazione di ohm se li si seleziona. Le prestazioni migliorano parecchio nel secondo caso.

Esempio semplificato di comportamento di uno scaricatore a gas ("spark gap") : tensione di scarica nominale continua 350 volt, tensione d'innesco 380 volt, tensione d'arco a 1 ampere 35 volt. Tensione di scarica impulsiva (alta frequenza), inferiore a 700 volt.

Esempio semplificato di comportamento di un varistore a ossido metallico (metal oxyde varistor) : massima tensione di lavoro nominale rms 275 volt, continua 350 volt. A 1 milliampere 430 volt. Poi (arrotondato per difetto): a 1 ampere 550 volt, a 10 ampere 600 volt, a 100 ampere 650 volt, a 1000 ampere 850 volt (corrente massima nominale 6500 ampere, tensione massima 4000 volt ma e' un valore limite posto oltre la massima corrente).

- Nota : il condensatore (3 microfarad, ed R/serie 10 ohm 5 watt) e' in polipropilene metallizzato, per rifasamento, a tensione industriale di 400 volt alternati

--- fine della citazione ---

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta
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Il giorno 20 May 2006 11:50:13 -0700, "uniposta" ha scritto:

Sono sufficienti tre scaricatori: uno F-N (protezione differenziale), e due F-T e N-T (protezione di modo comune).

Non ha senso collegare tre varistori in parallelo: in caso di sovratensione uno dei tre entra prima degli altri in azione (le tolleranze!), e se l'energia è troppo alta si rompe.

Inoltre i fusibili in serie mi piacciono molto poco.

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Luigi C.

[.....]

- Se guardi bene, noterai che in pratica sono appunto 3, soltanto che quello fase-neutro ha capacita' di corrente doppia (mentre, al contrario, verso terra ci sono il doppio di varistori)

- Rileggiti il testo : ho parlato appunto delle tolleranze, e quindi dei varistori selezionati oppure no, e quindi dei valori delle resistenze in serie a ciascun varistore.

Facendo le cose come ho scritto, nessuno entra in conduzione escludendo gli altri, ma conducono tutti insieme come fossero uno solo (ciascun varistore si autolimita, grazie al partitore formato con la resistenza in serie). Sui semiconduttori (transistor, diodi) e' un accorgimento molto comune e si usa sempre. E' soltanto una questione d'abitudine, e visto sui varistori (e sugli scaricatori a gas) sembra insolito.

Riguardo infine all'energia "troppo alta", i componenti limitatori in serie (induttanze e resistenze, piu' i fusibili) servono proprio a limitarla e a impedire che raggiunga livelli pericolosi. Tuttavia faccio notare che questo l'avrei fatto anche nei confronti di un solo varistore.

E faccio anche notare, a titolo di riflessione per quanto hai scritto prima, che un varistore (come qualunque componente) non si rompe in maniera omogenea, ma il guasto parte da un punto e si propaga, cosi' come una cricca si propaga in un componente meccanico sotto sforzo. Per cui, anche nel caso dei varistori multipli in parallelo, l'eventuale rottura partira' da uno di essi, o da uno in particolare, e quindi comincera' a propagarsi agli altri (a meno che non venga individuato prima, e si provveda quindi a sostituire quel varistore).

- Pazienza, c'e' a chi non piacciono le melanzane, o le cipolle, o i cavoli

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Il giorno 21 May 2006 12:15:59 -0700, "uniposta" ha scritto:

Nella pratica la contemporaneità non esiste, ci sarà sempre un varistore che inizia a condurre prima degli altri.

Se intendi il collegamento in parallelo dei transistor di potenza negli alimentatori, è un discorso di equilibrare le correnti, non di far innescare più dispositivi di protezione allo stesso istante.

Non è soltanto insolito, è proprio brutto... :-)

Comunque si rompe, indipendentemente dalla dinamica della rottura.

Si, ma da qui a dire che la minestra comunque è buona...

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Luigi C.

- il primo che inizia a condurre e' anche il primo che si autolimita. Cioe', tradotto in pratica, conducono tutti insieme. E, per finire : il circuito funziona come ho detto io, e il discorso si chiude qua. Se a te serve o interessa, montalo. Altrimenti vai a tediare qualcunaltro

- intendo tutte quelle applicazioni nelle quali si collegano in parallelo transistor o diodi

- Scusa, ce l'hai uno specchio li' davanti?

- Tie'.

E il circuito funziona come ho detto io, e il discorso si chiude qua. Se a te serve o interessa, montalo. Altrimenti vai a tediare qualcunaltro

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

vedo con piacere che non sopporti che qualcuno ti contraddica, ma se posti in un newsgroup devi accetare il confronto. Ma visto che nel tuo post iniziale mi hai tirato in mezzo desidero rispondere a ciò che dici. Primo la tua ridicola affermazione che i fusibili ritardati sono più rapidi dei veloci, hai qualche costruttore che lo afferma e lo mette nero su bianco nel data sheet del componente o sono tue idee? Gradirei molto saperlo, visto che come dicevi tu non lo so. Secondo quando metti dei resistori in serie ai varistori per una ipotetica equalizzazione di più componenti in parallelo, fai diversi errori, te li elenco.

-Il resistore che usi può maneggiare una energia decisamente più bassa del varistore e, come risultato in caso di intervento del varisore lui si comporta come un fusibile scollegando il varistore stesso.

-tutto ciò che metti in serie al varistore peggiora il suo intervento, consulta le note applicative fornite dai costruttori.

-se per ipotesi il resistore ,in caso di intervento del varistore non si aprisse, ai suoi capi causa l'elevata corrente che circola in esso si avrebbe una tensione che si somma a quella di intervento del varistore riducendo o anullando la sua eficacia. Spero solo che a nessuno venga in mente di seguire il tuo schema.

stefano delfiore

-------------------------------- Inviato via

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stefano delfiore

[.....]

- Si'... sai quel "devi", dove te lo puoi mettere?

[....]

- Mai scritta una cosa del genere, io. Siccome ora ho sonno ed ero ancora in rete soltanto per un imprevisto, mi limito a copiaincollarti cio' che avevo scritto:

- C'e' una zona iniziale di sovracorrente nella quale salta prima il ritardato[..]

- Ecco, pensaci sopra, e prova un po' a farti venire in mente cosa potrebbe significare.

- Si', ma arrivaci per conto tuo (che gli altri mica han sempre voglia di prepararti la pappa, comincia un po' a fartela da solo)

- Tutto il resto che hai scritto e' sulla stessa linea, mi stai solo stufando e facendo perdere tempo

- Ma dio, che checchina velenosa che sei.

- Si', si', va... buonanotte che ho sonno

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Osservazione giustissima. Le normali resistenze a strato non funzionano fuori dal loro range di potenza, vaporizzano e/o formano un arco. In quello schema bisognerebbe usare resistenze speciali o almeno a impasto da qualche decina di watt, ammesso che abbia un senso fare quel potacchio di varistori in parallelo.

Secondo me e' solo una trollata. Certe affermazioni tipo

scaricatori. mi sembrano spiegazioni da imbonitore televisivo. Invece e' decisamente comica l'idea di avvolgere la bobina su un supporto sferico, tipo gomitolo di lana :-)

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Valeria Dal Monte

Il giorno 22 May 2006 14:35:46 -0700, "uniposta" ha scritto:

Sei andato a scuola di democrazia, vedo.

Se non sopporti le critiche (costruttive, peraltro), allora è meglio che cambi TU ng. Io non mi muovo da qui.

Hai dimostrato ignoranza in materia, e sei così arrogante e presuntuoso da dettare legge qui sul ng.

Ma va, va...

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Luigi C.

Il giorno Mon, 22 May 2006 22:29:56 GMT, snipped-for-privacy@libero.it (stefano delfiore) ha scritto:

Inutile sprecare fiato, è un troll, e l'ho plonkato.

Reply to
Luigi C.

non centro nella discussione, ma a occhio e croce mi sembri un po' un cretino, caro il mio "uniposca"

--
ilCannetta 
http://web.tiscali.it/cannetta/

Se hai il caos dentro di te e ti sembra di partorire una stella
danzante, forse è meglio che la smetti di annusare quel
barattolo di vernice...
Reply to
ilCannetta

Un bel giorno uniposta digitò:

Mettere in parallelo dei varistori nella stragrande maggioranza dei casi è una necessità, non una scelta; in generale è sempre meglio metterne uno solo sufficientemente grosso. Per quanto riguarda invece il "current sharing" fra i varistori realizzato attraverso delle resistenze esterne in serie, mi sembra una pessima idea per almeno due motivi: il dimensionamento sarebbe estremamente critico, e probabilmente le resistenze dovrebbero essere dieci volte più grosse del MOV stesso. Per mettere in parallelo i varistori è necessario che questi ultimi supportino tale possibilità tramite un meccanismo *interno* che rende possibile il current sharing. Vedi la pagina 8 di questo documento:

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Piuttosto in serie ai MOV si possono mettere delle protezioni termiche, ma questo è tutto un altro discorso:

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--
asd
Reply to
dalai lamah

- Di piu', merita un encomio.

- Se chi ha l'incubo dei resistori-petardo vuole metterli da decine di watt al posto di quelli per esempio da 1 watt, prego, faccia pure.

(Nel caso dei varistori selezionati, la resistenza d mettere in serie a ciascuno potrebbe essere per esempio da 0,47 ohm.)

(io comunque preferisco quelle a ossido metallico)

- Se pensi questo, "non perdere tempo" e plonkami anche tu come ha fatto l'imbecille.

Ah... salutami Valerio dal Monte, tuo fratello

un

icatori.

- Se non ti piace proprio, toglilo. Come ho detto, e' aggiuntivo alla protezione vera e propria.

(Serve, per esempio a evitare riaccensioni parziali dell'apparecchiatura collegata)

- No, li' hai proprio letto male : le due bobine sono avvolte a singolo strato, e senza spire sovrapposte o incrociate

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

- Che costa 20 volte tanto, e di piu' ha solo un interruttore termico a contatto con la pastiglia.

- Tiro a indovinare : mi sembra, probabilmente, che tu non l'hai mai fatto, e in pratica non hai mai visto cosa succede, giusto?

- Guarda, io ti ringrazio perche' se non altro hai un approccio pacato e non sei aggressivo. E poi, hai financo postato dei link della littlefuse.

Per il resto, invito senz'altro a spendere 10 euro per una ciabatta di quelle all'ipermercato, con dentro un piccolo varistore e un piccolo condensatore. Qualunque cosa, pur di non spendere 20 euro per i componenti di questo schema.

(Figurarsi per chi ha problemi seri, giammai!)

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

- imbecille.

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Ah, c'e' un'altra cosa...

Se qualcuno riuscisse a trovare dei d> Salve, un po' di mesi fa avevo postato il fidocad e un po' di spiegazioni...

[...................]

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uniposta

Il giorno 23 May 2006 13:58:16 -0700, "uniposta" ha scritto:

stronzo

plonk

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Luigi C.
[.....]

- Ma non mi avevi gia' plonkato prima???

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Ah, c'e' un'altra cosa...

Se qualcuno riuscisse a trovare dei d> Salve, un po' di mesi fa avevo postato il fidocad e un po' di spiegazioni...

[...................]

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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uniposta

Un bel giorno uniposta digitò:

Giusto. Ne ho sempre messo soltanto uno, come mi hanno insegnato proponendomi ragioni che mi sembravano sensate. Comunque sono sempre contento di imparare nuove cose, ma siccome il tempo scarseggia e la tua opinione non trova suffragio dalle fonti più "comuni", potresti fornirmi un po' di bibliografia, almeno un riferimento?

--
asd
Reply to
dalai lamah

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