Generatore sinusoidale HV

Ciao a tutti, devo realizzare un generatore sinusoidale con tensione d'uscita 1000 V, potenza 5 W e frequenza 50 Hz (sono dati indicativi ma sono giusto per dare un'idea). Per effettuare delle prove "di principio" (con i componenti che ho nel cassetto) volevo provare a montare un circuitino con amplificatore di potenza che pilota un trasformatore commerciale 12 V / 230 V. Prima domanda (banale): anche se l'amplificatore di potenza =E8 alimentato in duale pensavo di mettere un condensatore di opportuna capacit=E0 in serie all'uscita (dell'amplificatore) per evitare che la componente continua, per quanto piccola, possa far saturare il trasformatore: corretto? Seconda domanda (un po' meno banale): per diminuire la distorsione e la resistenza d'uscita del generatore pensavo di utilizzare come segnale di retroazione dell'amplificatore una partizione della tensione d'uscita prelevata direttamente sul lato alta tensione: corretto (problemi di stabilit=E0 a parte)? Terza domanda (non banale): come si dimensiona il guadagno d'anello di un generatore AC? Cos=EC a naso, siccome la frequenza di lavoro del circuito =E8 fissa (50 Hz), pensavo a qualcosa del tipo T(s) =3D T0 * (2*pi*f/fz)/((1 + 2*pi*f/fz) * (1 + 2*pi*f/fp)) con T0 dell'ordine di 60 dB, fz dell'ordine di 5 Hz e fp dell'ordine di 500 Hz. Ha un senso o sono completamente fuori strada? Grazie in anticipo a tutti, ciao!

steb8

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steb8
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Ti stai complicando la vita da matti, che debbono farci, poi si ragiona.

Se sono test d'isolamento non serve che tu "stabilizzi" la tensione in uscita.

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El_Ciula

Ciao e grazie per la risposta. Azz... mi hai subito sgamato!!! Effettivamente l'applicazione immediata per la quale mi =E8 stato richiesto il circuito =E8 una prova d'isolamento ed in passato ho gi=E0 utilizzato soluzioni pi=F9 semplici. A me, per=F2, interessa pi=F9 in generale, avere un'idea di come si fa un generatore AC "serio" :o)

steb8

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steb8

Costruisci un genereatore anche a forma d'onda, ampiezza e duty cycle variabile e poi al seguito fai un ampli a mosfet che gestiscano quelle tensioni.

Il fatto è che incorri in 100 problematiche ad essere scarsi, e che esistono già prodotti commerciali raffinatissimi, ingresso trifase, uscita da continua ad 1 kz ad esempio 2KW.

Diciamo che per quello che devi fare tu devi usare un mini variac in ingresso che pilota un trasfomatore tipo 0-230 V -> 230:1.2 KV, se ti chiedono protezione in corrente puoi all'uscita, usare un partitore serio e andare su comparatore.

Fai la cosa piu' semplice possibile, scordati i microcontrollori (con l'HV commutata sono azzi amari) come non è semplice trovare dei relè di commutazione (che non costino un bordello) se per sicurezza vuoi interrompere l'HV, ci sono dei reed a prezzo umano da 1A, ma consiglio di lavorare a monte del TR finale con relè standard, eviterei lo stato solido per la sicurezza.

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El_Ciula

Ciao!

stono

Questo lo so ma l'interesse, al momento, =E8 capire COME si potrebbe fare.

rio e

Questa, effettivamente, =E8 una delle prime soluzioni a cui avevo pensato anch'io per=F2 poi mi sono orientato verso una soluzione pi=F9 "elettronica" sia per questioni di qualit=E0 (con la soluzione variac + trasfo la resistenza d'uscita dipende solo da quanto sono fatti bene i due componenti e comunque non pu=F2 essere eccezionale) sia per questioni di possibilit=E0 (facendo un regolatore elettronico diventa facile rendere la tensione d'uscita programmabile, ecc. ecc.)

V

ido

Ok, grazie per i consigli ;o)

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steb8

Niente, non vorrei ti mettessi in ballo nel costruire un qualcosa che il cliente reputerebbe troppo costoso, non capendone na mazza. E che già commercialmente c'è a metà prezzo.

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El_Ciula

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