Ciao a tutti,dovrei impiantare un sistema di controllo per verificare delle resistenze.In pratica,devo scartare le resistenze del valore di 0,4 ohm e dare per buone quelle di 0,3 ohm.C'e' un sistema affidabile?Grazie a chi ma info in merito.
Saluti Alex
A-L-E-X ha scritto:
La prima idea che mi viene è questa: A patto che queste resistenze siano da almeno 1-2W. Ci fai scorrere 100mA, e poi compari la tensione ai loro capi con 35mV, ovviamente usando un comparatore. Se la tensione è inferiore sono da 0.3 ohm, altrimenti sono da 0.4 ohm. Se poi hai resistenze da
0.35 ohm allora l'affare si complica.Giuliano
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giusto metodo , a parte il fatto che 100 mA su meno di mezzo Ohm dissipano molto poco e quindi questo metodo va bene anche per resisenze di potenza inferiore infatti P=RI^2 -> .4 Ohm * .1 mA * .1 mA = 4 mW
nel caso puo' anche tirare un po' su la corrente per avere una tensione piu' grande in modo da facilitare il confronto
mmm ha scritto:
Sarà che mi ero appena svegliato, ma il fatto è che avevo fatto il calcolo per una resistenza da 100 ohm da mettere in serie, e quella doveva essere almeno da 1W. Una corrente maggiore, in effetti, renderebbe la misura più esatta, e si potrebbe ottenere con un LM317.
Ciao. Giuliano
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e questo e' giustissimo , la resistenza di limitazione deve essere di potenza adeguata anche per evitare sue derive termiche.
ed anche il 317 probabilmente va alettato , tenendo conto che e' facile alimentarlo con una dozzina di volt ( e' quello che puntualmente farei io visto che e' la classica tensione che ci si ritrova ad avere sul banco di lavoro )
"A-L-E-X" ha scritto nel messaggio news:eocp3k$ie0$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...
Comprare un milliohmetro tipo questo?
"JUL" ha scritto nel messaggio news:eocq0p$ff6$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
delle
ema
inferiore
Allora,le resistenze sono di svariati watt quindi nessun problema per correnti di 1 Ampere,vorrei capire meglio il discorso del comparatore.In pratica,queste resistenze non sono altro che le candelette dei motori diesel,siccome alcune per problemi di produzione risultano essere cortocircuitate,il valore di quelle ok discosta di pochi decimi di ohm da quelle ko.L'unico metodo discriminatorio e' il controllo resistivo.Come dovrei fare? Grazie infinite Alex
la maniera piu' semplice per fare misure di resistenze di basso valore e' quello di farci passare una corrente nota e misurare la tensione ai capi della resistenza stessa, la legge di ohm fa il resto.
un generatore di corrente semplice ed abbastanza affidabile lo si realizza con un LM317 ( od altro regolatore di tensione analogo ), i dettagli su come realizzarlo lo trovi sul datasheet dell'integrato
il comparatore ( di tensione ), confrontando la tensione sulla resistenza con una tensione nota ( di soglia ) ti permette di discriminare velocemente i conponenti sotto test fuori tolleranza.
in alternativa puoi sempre acquistare un milliohmetro commerciale e fare le misure a mano, come qualcun'altro ha consigliato
A-L-E-X ha scritto:
Se hai letto i post precedenti saprai che sbagliavo parlando di 1-2W. Piuttosto non capisco una cosa: Se dici che quelle OK hanno 0.3 ohm, quelle in corto dovrebbero avere una resistenza minore, e non 0.4 ohm. Se vuoi posso disegnarti uno schema. Che strumenti hai a disposizione?
Giuliano
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Ciao Ti hanno dato buoni consigli, ma il povero Weatstone (quello del ponte ) non si rivoltera' nella tomba,per essere stato cosi' ignorato da tutti ?
Ciao Giorgio
-- non sono ancora SANto per e-mail
giorgiomontaguti ha scritto:
Hai ragione, Giorgio! Cerchiamo di rimediare; qui si trova un bel po' di materiale:
"JUL" ha scritto nel messaggio news:eodi6c$g9g$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Ho sbagliato a scrivere,di sicuro quelle con R minore sono di scarto
Ne sarei grato,a disposizione oltre ai multimetri non ho altro,ma potrei attrezzarmi,se il tutto non richiederebbe grosse spese.
Grazie
Alex
A-L-E-X ha scritto:
Ho chiesto quali strumenti hai perchè mi è venuto un dubbio: Come hai fatto a misurare 0.3 e 0.4 ohm? Se hai usato un multimetro digitale "normale", potresti aver sommato la resistenza dei fili dei puntali, che è di quasi mezzo ohm. Se invece ne hai uno che permette di sottrarre la loro resistenza, allora tutto OK. Capirai che, se si tratta di discriminare fra zero e 0.1 ohm, la cosa diventa più difficile. Altra domanda: Suppongo che le candelette si accendano a 12V, ma quanti ampere assorbono?
Giuliano
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Direi che, come sempre, non esiste la soluzione a tutti i problemi ma occorre trovare il miglior compromesso. In sintesi, quante resistenze devi misurare (poche, tante, tantissime?); questa è una necessità occasionale o è probabile si ripeterà in futuro? Conta di più risparmiare sull'attrezzatura di prova o sulla mano d'opera e tempo per la misura? Ti espongo le mie ipotesi (senza presunzione, ce ne saranno altre e altri ti hanno già suggerito ottime proposte):
1 Soluzione ottimale e più costosa: ti compri un milliohmmetro 2 Soluzione intermedia: visto che non hai problemi di corrente nelle resistenze, ti compri un alimentatore di fascia media con regolazione in corrente, fai passare un ampere e con un qualsiasi multimetro riesci a leggere i 300/400 mV ai capi della resistenza 3 Soluzione economica: realizzi un generatore a corrente costante (300/500mA) con un integrato regolatore, prelevi la tensione ai capi della resistenza e la mandi a uno stupidissimo amplificatore operazionale, poi leggi la tensione con un multimetro. Se calcoli bene il guadagno dell'op.amp. puoi avere una lettura diretta. Ciao SFJUL ha scritto:
Vero, ma non cos=EC tanto pi=F9 difficile.
Invece di mandarci corrente continua, le si pu=F2 alimentare con impulsi positivi a frequenza dell'ordine delle decine di Hz, con duty cycle ridotto, dell'ordine del 10% o anche meno. In questo modo ci mandi tutta la corrente che un trans di potenza riesce a gestire, senza dover dissipare troppa energia. La tensione impulsata ai capi della R da misurare la mandi a un voltmetro di picco (due opamp e un diodo) che all'uscita ti dar=E0 facilmente tensioni dell'ordine del volt, discriminabili l'una rispetto all'altra anche con un banale multimetro.
Non mi vengono in mente, sul momento, possibili inconvenienti.
Ciao
Tullio
secondo me, siccome stiamo parlando di decimi di ohm, non bisogna sottovalutare la resistenza da contatto che troverai in serie alla resistenza da testare.
Manuel Fantoni ha scritto:
Nonch=E9 quella dei cavi di connessione con lo strumento da utilizzare. Misura a 4 punte?
Visto che non hai risposto all'ultimo post, sono comunque andato avanti e ho disegnato uno schema. Lo allego qui sotto, in modo che, se ho commesso qualche errore, me lo faranno subito notare. (E' questo il bello di questo NG. Se non ci sono commenti vuol dire che lo schema funziona).
Il LED verde si accende quando colleghi la candeletta. Se è bruciata non si accende. Il LED rosso si accende se la resistenza è inferiore a 0.35 ohm.
Ciao. Giuliano
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"JUL" ha scritto nel messaggio news:eogbvh$upg$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Ciao Giuliano,innanzitutto ti ringrazio per aver speso del tempo per me,volevo chiederti se magari il valore di r per l'accensione del led rosso e' variabile tramile il trimmer da 1k o quale altro componente. Di nuovo grazie Alex
A-L-E-X ha scritto:
Si, certo. E' l'unica taratura che devi fare, ossia regolarlo fino a che ottieni 70 mV nel punto indicato. Oppure fino a che si accende per una candela in corto e rimane spento per una buona.
Ciao. Giuliano
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