come da subject: ho visto a volte dei moduli affogati nella resina, in genere per non far vedere che componenti ci sono dentro: però potrebbe essere anche un modo economico di provvedere al mobiletto, per quei circuiti che hanno bisogno solo di ingresso, uscita e alimentazione... Quanto costa la resina per l'affogamento? E come se la cava la resina con la dissipazione termica? Qualcuno ne sa qualcosa?...
se hai pazienza potresti affogare il circuito in una miscela molto densa di polistirolo e trielina! Viene fuori molto solido ed è anche abbastanza trasparente ( a meno che tu non ci aggiungi inchiosri e cose così)
Ci mette un po' ad asciugare, poi non lo togli più (quindi devi essere sicuro che il tuo circuito funzioni bene)
è la soluzione più economica che mi viene in mente...
Occhio che la trielina è cancerogena, magari qualcuno conosce qualcosa di sostitutivo
ricordo moduli simili anni settanta o ottanta affogati in una resina gommosa rossa, o la resina che copre i moduli amplificatori.
però potrebbe
non credo, un kilo di resina potrebbe costare quasi venti euro, e non ho idea di che tipo di resina si possa usare, io uso resine per modellismo, se sbagli a scegliere potresti avere effetti curiosi, per esempio certe resine se lasciate catalizzare nel contenitore dove sono state miscelate scaldano fino a bruciare, se spennellate no, probabilmente la massa crea accumulo di calore. Oppure possono catalizzare male e rimanere appiccicose.
per quei
fino a che non si strappano i fili, poi butti tutto, a meno che fai uscire dal blocco dei terminali a saldare, ma non sono tanto belli da vedere. Poi in caso di guasto butti tutto.
E in ogni caso devi fare uno stampo, che ti costa più che fare un mobiletto. Un mobiletto lo puoi fare con lamiere di recupero, piegandole e verniciandole, o in legno con i pannelli fronte e retro in alluminio, o in plexiglass, o con scatole di plastica recuperate, carcasse di vecchi modem o apparecchi elettronici rottamati, ecc.... ciao Danilo
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"Massimo Soricetti" ha scritto nel messaggio news:3cNIe.50143$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...
Io la uso per incapsulare i miei circuiti,la compro su un noto distributore che nonostante sia caro e' uno dei pochi a venderla online.Cerca con google resina epossidica,e' un bicomponente venduto in un'unica busta che tiene divise le due sostanze,quando la vuoi utilizzare rompi la separazione e miscelando i componenti ottieni la resina che si indurira' in qualche ora (dipende dalla temperatura esterna),la reazione chimica non sprigiona calore ed e' antifiamma,il prezzo di mezzo kilo circa 12 euro,ma ci sono bustine di vario peso e come colore io uso il nero ed e' lucido. Cmq se ti serve come alternativa al mobiletto,penso che cambi idea,e' costosa,da lavorare con accortezza (tossica) e per ottenere una forma delineata e' molto difficoltoso. Saluti
Un esempio classico : i triplicatori dei vecchi tv color... oggi ho provato a spaccarne uno (era rotto, recuperato da un vecchio tv, aggiungo che tali apparecchi sono delle miniere di roba interessante...) per recuperare i diodi e i condensatori ad alta tensione, ma la resina non si spacca e' indistruttibile... non c'e' che dire... ma riusciro' a romperlo... secondo voi col martello c'e' qualche modo di rompere la plastica circostante o e' solo fatica a vuoto ?
Autocombustione ?
Io proverei a spaccarlo, in fondo non dovrebbe essere difficile riuscirci con un trapano a percussione (devi averlo gia' in casa pero =) oppure martellando con una mazzetta da muratore...
I.
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I.
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Pestando alacremente sulla tastiera snipped-for-privacy@email.it (Intiglietta) ebbe l'ardire di profferire:
Un mi conoscente anni fa (era proprietario di una piccola industria chimica) trovandosi di fronte afd un blocco di resina simile lo squagliò nei solventi... Credo abbia usato Toluene e/o Xilene.
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