Riposto causa black-out del server 25-26 luglio. Ho visto in rete lo schema che segue:
[FIDOCAD] MC 25 20 0 0 200 MC 40 20 0 0 090 MC 55 35 3 0 230 MC 55 35 1 0 220 MC 70 30 0 0 180 LI 70 30 70 20 LI 70 20 50 20 LI 25 55 70 55 LI 55 50 55 55 LI 70 40 70 55 MC 85 5 1 0 300 LI 80 20 75 20 LI 75 20 70 20 MC 100 30 0 0 450 LI 95 20 100 20 LI 100 20 100 30 LI 70 55 100 55 LI 100 55 100 50 MC 25 20 2 0 000 MC 25 55 2 0 000 TY 40 10 5 3 0 0 0 * 47 ohm TY 35 30 5 3 0 0 0 * 6V8 1W TY 10 35 5 3 0 0 0 * 9 Vca TY 25 45 5 3 0 0 0 * arancione TY 70 40 5 3 0 0 0 * 4700 MF TY 90 10 5 3 0 0 0 * BC337Si tratta di un caricatore per pile alcaline. Qualcuno lo ha costruito? Funziona? Se si, quante volte si possono ricaricare le pile ? E' abbastanza chiaro che la pila riceve degli impulsi positivi piuttosto ampi (attorno ai 9-10 Volt) generati da un oscillatore a rilassamento. Ciò che non afferro è il criterio con cui va regolato il reostato; riducendo la resistenza dovrebbe aumentare la frequenza degli impulsi, che restano sempre della stessa ampiezza. Ed inoltre: che vantaggi si hanno con una carica ad impulsi rispetto ad una a tensione o corrente costante? Le prove di ricarica di normali alcaline che ho effettuato hanno sempre portato alla fuoruscita dell'elettrolito :-((.