calcolo potenza trifase note le singole correnti

ho un carico trifase e devo misurarne la potenza assorbita. Ho a disposizione solamente 3 fili di passaggio dai quali posso misurare la tensione concatenata e le 3 correnti sulle singole fasi. Come posso fare per calcolare la potenza totale? Il mio problema =E8 che il carico =E8 squilibrato e senza neutro, non posso utilizzare la formula

1,73x400xIxcosfi, ne 3x230xIxcosfi. Inoltre, non ho strumenti per calcolare il cosfi, ma potrei standardizzarlo a 0,8. Mi potreste dare qualche consiglio?
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dantez2003
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dantez2003 ha scritto:

se riesci a risalire alle resisteze del carico puoi trovare le potenze di fase P=3DR*I2 e sommarle. ovviamente quale I usare dipende se il tuo carico =E8 a stella o a triangolo

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luca

la misura delle tre correnti di linea dovrebbe permetterti di determinare correttamente la loro relazione di fase ( ricorda: la loro somma e' nulla e quindi formano i lati di un trangolo ) il problema e' che rispetto al trangolo delle tensioni di possono posizionare in maniera totalmente arbitraria per cui a memoria ci vuole almeno una misura di fase o equivalentemente una misura con un wattmetro

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mmm

mmm ha scritto:

=E8 COMUNQUE INUTILE SAPERE LA SFASATURA TRA LE CORRENTI, PER IL CALCOLO DELLA POTENZA IL VALORE DI COSFI CHE SERVE =E8 QUELLO RELATIVO ALL'ANGOLO TRA LA CORRENTE E LA TENSIONE

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luca

tre wattmetri, uno per ogni fase, quindi fai la somma.

Ciao

1,73x400xIxcosfi, ne 3x230xIxcosfi. Inoltre, non ho strumenti per calcolare il cosfi, ma potrei standardizzarlo a 0,8. Mi potreste dare qualche consiglio?
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Muzio

A parte il fatto che bastano 2 wattmetri e non 3, se avesse avuto a casa i wattmetri penso avrebbe gi=E0 finito!!!!

Muzio ha scritto:

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luca

A parte il fatto che bastano 2 wattmetri e non 3, Per misurare la potenza attiva e reattiva su di un sistema trifase squilibrato servono 3 wattmwtri e non 2 (non si puo' applicare il metodo ARON).

se avesse avuto a casa i wattmetri penso avrebbe già finito!!!!

Senza wattmetri, o cosfimetri non si puo.

ogni fase, quindi fai la somma.

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Muzio

Come colleghi i tre wattmetri?

Per misurare la potenza su un sistema a n fili non bastano n-1 wattmetri?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto: volendo =E8 possibile utilizzare anche 3 watmetri andando a misurare la correnti e le tensioni di fase. basta prendere al posto del neutro che non esiste il centrostella come riferimento.

cmq si usa sempre l'inserzione aron e si misura la potenza totale con 2 wattmetri

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luca

Veramente ho scritto dell'altro...

Che in casi come questo non esiste e non puo' essere che il "comune" delle voltmetriche.

... che mi sembra coincida con quanto si sosteneva.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

si ma il comune delle voltmetriche si chiama cmq centrostella anche se non si ha il neutro o i carichi non sono equilibrati

Tomaso Ferrando ha scritto:

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luca

Certamente, ma visto che bastano 2 wattmetri...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

d'accordissimo con te, era solo x dire che volendo la possibilit=E0 c'era anche se completamente inutile!!!

ciao

Tomaso Ferrando ha scritto:

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luca

Bastano 2 wattmetri per misurare la potenza attiva, pero' se si vuole misurare la P e la Q di un sistema trifase squilibrato occorrono 3 wattmetri e non 2

Saluti

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Muzio

Suppongo quindi che ci sia una moltitudine di carichi monofase, tutti con lo stesso cosfi=3D0.8, disordinatamente applicati sui rami fase e fase. Ovvero sar=E0 0.8 il cosfi complessivo, ma =E8 0.8 anche quello di ogni ramo fase-fase. Il che, voglio far notare, =E8 una condizione pi=F9 restrittiva di dire che il cosfi complessivo =E8 0.8.

In tal caso, con una buona approssimazione, la potenza attiva vale: Pw=3D0.54*(I1+I2+I3)*400*cosfi ove le correnti sono quelle di linea.

La dimostrazione =E8 un po' complicata. L'errore =E8 meno dell' 8%. Il risultato =E8 esatto per carico uguale su due rami e un ramo scarico. D=E0 un valore circa -8% con carico uguale sui tre rami (carico equilibrato). D=E0 un valore circa +8% con carico su un ramo e due rami scarichi. Il cosfi, purch=E9 uguale su tutti i rami utilizzati, non influenza la precisione del risultato.

Supponiamo di avere dei carichi resistivi da 200Ohm, ovvero che assorbono 800W quando collegati tra fase e fase.

Collegandone uno tra fase 1-2 abbiamo: I1=3D2A; I2=3D2A, I3=3D0A Pw=3D0.54(2+2+0)*400=3D864W (invece di esatti 800)

Collegandone uno tra fase 1-2 e uno tra fase 2-3abbiamo: I1=3D2A; I2=3D3.46A, I3=3D2A Pw=3D0.54(2+3.46+2)*400=3D1811W (invece di esatti 1600)

Collegandone uno tra fase 1-2, uno tra fase 2-3 e uno tra fase 3-1 abbiamo: I1=3D3.46A; I2=3D3.46A, I3=3D3.46A Pw=3D0.54(3.46+3.46+3.46)*400=3D2242W (invece di esatti 2400)

L'errore evidenziato resta lo stesso nei tre casi anche con carichi a cosfi diverso da 1, purch=E9 uguale per tutti i carichi. E' ovvio che si tratta di un metodo un po' approssimativo ed empirico per fare valutazioni sul campo. Non =E8 un metodo di laboratorio.

Ciao.

lucky

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lucky

erroata:

Pw=0.54(2+3.46+2)*400=1611W (invece di esatti 1600)

Ciao.

lucky

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lucky

Oppure due wattmetri collegati in modo opportuno ed un interruttore...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

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