Buzzer piezoelettrico per suoni multifrequenza

Normalmente uso buzzer piezoelettrici per fare beep in caso di pressione tasti oppure allarmi (spengo e accendo il buzzer ad una frequenza molto bassa).

almeno due toni: uno a frequenza "normale" e l'altro a frequenza bassa (tono grave) per dare un feedback negativo all'utente (tipo pressione di un tasto non valido).

Dando alimentazione al buzzer, questo genera un tono ad una frequenza fissa, abbastanza acuta (diciamo intorno ai 5kHz?). Se lo piloto in PWM

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pozz
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pozz ha scritto:

e

are

i

ze,

stai parlando dei buzzer che quando vengono alimentati ,suonano, ?se si visto che funzionano basandosi sulla F di risonanza del gruppo cristallo

+lamina di acciaio, mi sa che se anche lo modulim, la freq. di emissione

sempre quella.

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emilio

Il 30/12/2013 16:18, emilio ha scritto:

Infatti avevo anche io questo dubbio.

E qui allora come fa?

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per creare due semplici toni a due differenti frequenze?

Non dirmi due buzzer a frequenze diverse :-)

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pozz

"pozz" ha scritto nel messaggio news:l9s5a8$r66$ snipped-for-privacy@dont-email.me...

prova a comandarlo a 1000Hz, credo che sentirai la differenza con il suono "normale".

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alfio

alfio ha scritto:

pazio)

Non ho mai provato,ma secondo me,varia solo l'intensita del suono

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emilio

Sembrerebbe una capsula piezo passiva, i buzzer atttivi sono solitamente magnetici, anche se esistono capsule piezo con un terzo terminale di feedback usate per realizzare oscillatori con minimo numero di componenti.

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con un integrato cmos con, poniamo, 4 porte, puoi farti 4 oscillatori indipendenti da comandare con uno degli ingressi di ogni porta e le cui

capsula. Con un ttl a collettore aperto invece puoi semplicemente mettere le uscite in parallelo e pilotare un pnp.

corrente di carica di quel condensatore finisci per variare la frequenza di oscillazione.

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asdf

Anche se non ho capito cosa vuol dire:

"In 2-wire circuits the oscillator's frequency is independent of the piezo's resonance frequency, and it's the designer who has to make that they're close."

quella di risonanza del buzzer.

Forse non ho specificato che ho a disposizione un piccolo microcontrollore con un suo clock, quindi potrei generare abbastanza facilmente segnali PWM a varie frequenze e duty cycle.

Mi basta attivare il buzzer con un transistor comandato dal PWM del micro e lavorare sulla frequenza del segnale?

Non capisco come si potrebbe cambiare la frequenza del segnale audio se la capsula risuona solo alla sua frequenza naturale.

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pozz

Il 01/01/2014 9.58, pozz ha scritto:

I buzzer di solito hanno la frequenza fissa.

Per produrre suoni diversi si usano normalisssimi altoparlantini da 16 o

32 ohm, ma col magnete piatto e quindi alti in tutto 5 mm. e incollabili direttamente sulla basetta.
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Giacobino da Tradate

"pozz" ha scritto nel messaggio news:la0lar$97k$ snipped-for-privacy@dont-email.me...

Esistono buzzer autooscillanti, che integrano al loro interno la circuiteria per produrre una nota di frequenza fissa, quindi basta alimentarli, e buzzer costituiti dalla sola capsula piezoelettrica che in pratica sono degli altoparlanti. In quest'ultimo caso vanno pilotati con un segnale in frequenza a tuo piacimento, visto che hai a disposizione un micro e ti servono dei toni di frequenza diversa, prendi un piezo non autooscillante e via software ti crei i toni di tutte le frequenze che vuoi. :)

Ciao, Pier.

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Pier GSi

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