Bus per applicazioni industriali

Salve a tutti! Ho un dubbio, e mi farebbe piacere sentire la vostra opinione ed eventualmente le vostre esperienze in merito. Dovrei fare comunicare tra loro alcuni moduli che lavorano in un ambiente "industriale" (quindi potenzialmente abbastanza rumoroso). La domanda è: per applicazioni del genere è una buona scelta usare il bus I2C su ribbon cable (i collegamenti sono relativamente corti), oppure ci vuole qualcosa di più robusto. In quest'ultimo caso qual è la soluzione più semplice ed economica, e che conservi le caratteristiche dell'I2C (collegamento di più dispositivi, trasmissione seriale sincrona, possibilità d'indirizzamento, etc.)?

Grazie, e buon anno!

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Mike
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ma l' I2C e' quello a due cavi vero ? per fare le interconessioni ti consiglio di mantenere l' I2C e usare connettori tipo D-SUB magari di ferro da avvitare con le viti incorporate

Inti3

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Inti3

"Mike" ha scritto nel messaggio news:IQVCd.16254$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

In ambiente industriale è conveniente usare field bus ...

Io ti consiglio di usare una RS485 (su bus puoi far comunicare più dispositivi), sempre in ambito industriale si usa molto il CAN ed ora inizia ad andare anche l'ethernet (non encessariamente con il TCP sopra)

J.

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Regae

Il 05 Gen 2005, 20:55, "Regae" ha scritto:

TCP sopra)

Io ho usato per la prima volta ethernet in ambiente industriale nel 1985. Mi fa piacere sapere che ero 20 anni in anticipo!

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brown fox

"brown fox" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

Non ho detto che non si usava prima... ho detto che adesso inizia ad andare di moda! :-)

J.

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Regae

A questo punto voglio assolutamente sapere per cosa lo hai usato e con quali macchine. Lasciami indovinare ... pdp/11 in fiat ? :)

Ciao.Alberto.

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Alberto Rubinelli

Il CAN o ethernet mi sembrano un pò eccessivi nel mio caso, dal momento che dovrei collegare sole pochi moduli che si trovano fisicamente molto vicini. Avevo pensato all'RS485, ma preferirei non usare dei transceiver (se possibile), ed avere una trasmissione sincrona, per questo mi chiedevo se era "sicuro" usare direttamente l'I2C (che tra l'altro ha il vantaggio di essere gestito già dall'hardware dei micro)... Ciao.

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Mike

Il 06 Gen 2005, 13:35, "Alberto Rubinelli" ha scritto:

No, era un impianto piuttosto grande di presse, circa un centinaio, in Veneto. Il problema era monitorarle 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e poterne programmare da remoto. Date anche le dimensioni fisiche dell'impianto, ho deciso di usare dei cloni di pc ibm 8088 con schede ethernet, 10 Mb/s su un unico cavo coassiale RG58 nonostante lo scetticismo dei boss che avevano previsto di tirare km e km di cavi per RS232 fino a non so che armadio gigantesco per un IBM S34 (o 36?) e poi lavorare a 150 baud. Il software di comunicazione e di interfaccia con le presse l'ho scritto io, sotto MSDOS, usando le chiamate al netbios e rendendolo TSR. Poi il resto del software gestionale l'hanno scritto altri. E' stato un bel lavoro, con soddisfazioni anche economiche e che ha funzionato bene per molti anni. Personalmente mi piaceva molto la Ethernet su coassiale, molto piu' affidabile di quella che si usa adesso su doppini e sarei molto diffidente ad usarla in ambiente industriale. Ciao.

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brown fox

Mah, nella pratica credo che non sia possibile usare I2C per collegamenti al di fuori della stessa scheda o almeno dello stesso contenitore. Comunque, se non hai esigenze di sicurezza particolari, non sei in un ambiente molto rumoroso e i collegamenti non sono lunghi, puoi provare a fare qualche prova di collegamento, ma usa cavo schermato di buona qualità, a attento ai groud loop. (anelli di massa)

Altrimenti ti hanno già consigliato bene una RS485.

ciao Stefano

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SB

Grazie per i consigli, probabilmente sceglierò proprio l'RS485... Ciao

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Mike

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