Batterie NI-MH

Viene suggerito di sacricarle per bene prima di procedere ad una nuova ricarica. Dovendo costruire in piccolo circuito di scarica, considerando pile da 1,2V, a quale tensione posso ritenerle sufficientemente scariche? Vorrei infatti mettere semplicemente una resistenza con un led rosso che ha una V. di soglia di circa 1,3V. Se applico ad essi la serie di 4 pile, mi sembra che dovrei vedere spegnersi il led quando ogni pila presenti a vuoto poco + di 0,3V. Sarebbero scariche abbastanza?

Grazie.

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Nemo
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Il giorno Tue, 06 Dec 2005 20:32:36 GMT, "Nemo" ha scritto:

Non vanno scaricate a fondo, altrimenti si danneggiano. In genere si usa un resistore serie per limitare la corrente, e un diodo al silicio (in polarizzazione diretta) per ciascun elemento da 1.2 V.

Ad es. se vuoi scaricare un accumulatore da 6 V (6/1.2 = 5 elementi) usa il resistore di limitazione in serie con 5 diodi al silicio.

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Luigi C.

"Nemo" ha scritto nel messaggio

Non farlo rischi di rovinarle perche' le scaricheresti troppo, se vuoi andare sul sicuro guardati questo schema: Scaricatore d' accumulatori , trovi lo schema nella pagina in firma.

Ciao Celso

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Celsius

"Nemo" ha scritto nel messaggio news:Ezmlf.24453$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Scendere in scarica ad 1 v per elemento è sufficiente, oltre le danneggi

Sarebbero troppo scariche, come scritto sopra Tu non indichi dove usi il pacco di batterie, perchè moltissime applicazioni hanno un circuito che consente di spremere bene gli accumulatori lasciandole sufficientemente scariche da non dover provvedere alla scarica per la successiva ricarica. Tieni presente inoltre che le Ni Mh soffrono molto meno dell'effetto memoria, rispetto alle Ni Cd. Un eccesso maniacale di precauzioni non sempre è necessario. Se hai un pacco chiuso, e provvedi a scaricarle ad 1 V per elemento, non ha la certezza che misurando 4 V questa tensione sia ripartita tra i 4 elementi, perchè le tolleranze potrebbero scaricare maggiormente un' elemento rispetto ad un altro, potresti avere 3 elementi da 1,1 V e 1 a 0,7. Quell'elemento lentamente si degraderebbe maggiormente, ricaricandosi meno e scaricandosi sempre più velocemente. E' importantissima la fase di ricarica, per evitare che siano cariche veramente e non scaldino. I parametri da tenere in considerazione durante la ricarica, sono : la temperatura e la tensione. La temperatura perchè l'innalzamento (se caricate con la giusta corrente) indica la raggiunta carica. La tensione, perchè una caratteristica degli elementi sia Ni Cd che Ni Mh è che la tensione ai capi cresce durante la carica, per raggiungere un valore di picco massimo, per poi iniziare a scendere. Quello è il momento di massima carica, che coincide con l'innalzamento della temperatura. Questi sono i parametri monitorati dai circuiti di carica ad hoc.

Ciao Michele Nel caso appunto che l'applicazione le scarichi sufficientemente, una scaricata ad 1 V per elemento

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Michele eSSe

Il giorno Wed, 7 Dec 2005 09:49:00 +0100, "Michele eSSe" ha scritto:

Per le Ni-MH il massimo di tensione è meno accentuato e più difficile da rilevare. Esistono ic appositi che provvedono al controllo del dV/dt.

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Luigi C.

"Luigi C." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Si, vero, il picco di tensione nelle Ni-Mh è meno accentuato, ma rimane una caratteristica saliente per indicare il raggiungimento della carica.

Ciao Michele

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Michele eSSe

Non è necessario scaricarle a fondo le NiMh e anche le NiCd.

l'effetto memoria "già scomodare questo nome la dice lunga" è una leggenda metropolitana.

ho costruito circuiti per simularla con migliaia di cicli, MAI RISCONTRATA!!!

Spesso il problema era sul fatto che i caricatori sovraccaricavano batterie non scariche e le rovinavano basandosi solo sul timer e un grossolano controllo di temperatura non un delta T

Solo sui satelliti si è verificato qualche rara volta qualcosa di strano, ma là tra radiazioni e sbazi termici da paura è un altro pianeta.

Per scaricare un pacco di Ni-x senza rovinarle devi evitare come la peste l'inversione di polarità dei singoli elementi.

Un solo elemento lo puoi scaricare anche a zero, non si rovina.

Per cui ,siccome i singoli elementi non sono mai perfettamente uguali la tensione di scarica finale deve essere il numero di elementi per 1,2 meno

1,1 volt.

Hai 10 celle x 1,2 =12volt-1,1=10,9 volt il pacco è da ritenersi scarico.

Saluti

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cugino.it

Rilevare il DV negativo sulle NIMH è un sistema altamente inaffidabile scomodando anche fior di microprocessori.

L'unico sistema attualmente è intercettare il delta T, non la soglia max di temperatura in genere 45 gradi ma l'angolo di salita della temperatura, la velocità di salita della T che si verifica in prossimità della carica completa ed ovviamente sotto i 45 gradi.

Non è semplice da fare.

Saluti

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cugino.it

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