Batterie?

Salve a tutti , :-) potete illuminarmi sulla differenza tra batterie ricaricabili NiCd e NiMH ??

Grazie ;-) Ciaoooo

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Vinsent
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Le NiMH hanno una maggiore densita` di energia (stesso formato, piu` capacita`), non contengono materiale inquinante, richiedono meno manutenzione (scariche profonde ogni tanto). D'altra parte sono piu` difficili da ricaricare velocemente e hanno una vita piu` breve.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Dimenticavo: a parte l'autoscarica, che c'e` in un altro messaggio, le NiCd si possono caricare un po' piu` in fretta, e si comportano meglio in caso di scarica con forti picchi di assorbimento (ad esempio trapani a batteria), anche se ultimamente anche le NiMH cominciano ad essere buone.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Scusa Franco se mi inserisco con una domanda sempre a proposito di batterie ricaricabili. Ho un portatile con batterie Li-ion, spesso torno a casa con le batterie ancora cariche al 50-70%. Visto il costo di questi accumulatori, che cosa conviene fare per farli vivere a lungo? Ricaricarli subito o aspettare che vadano a zero?

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Valeria Dal Monte

Ah saperlo :-). La bibbia delle batterie (Linden & Reddy) dice che per le ioni di litio il numero dei cicli aumenta se la profondita` di scarica diminuisce. E la stima e` che la quantita` di energia che si puo` tirare fuori dalle batterie e` un pochino maggiore se si ricaricano quando sono poco scariche, rispetto alla scarica completa. (i numeri sono del tipo 1000 cicli con scarica completa, 6000 cicli con scarica del 30%. Il tutto guardando bene nella sfera di cristallo).

La cosa migliore e` quindi di ricaricarle subito, soprattutto perche' non si sa mai quanta autonomia servira` il giorno dopo.

Da notare che le ioni di litio hanno una vita limitata a pochi anni (3-5). Poi le si buttano, indipendentemente da come sono state trattate.

Se ti interessa ti mando il capitolo sulle ioni di litio dal libro citato prima (sono circa 2 mega).

Ciao

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Grazie, le informazioni che mi hai dato mi sono piu' che sufficienti, lo mettero' in carica non appena possibile e ogni tanto gli faro' fare un ciclo di scarica completa per la calibrazione, come consigliato dal manuale. Al cellulare, che ha delle NiMH, invece gli ho sempre fatto fare cicli completi di scarica, con una media di tre cariche a settimana... ormai sono sono 5 anni che va avanti cosi', incredibile! Comunque ho visto che posso procurarmi quel libro, buono a sapersi che quello e' la bibbia. Appena ho un po' di tempo gli daro' un'occhiata.

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Valeria Dal Monte

Questa frase mi preoccupa, dal momento che sto di usando le ioni di litio in sostituzione delle ni-cd per il mantenimento dei dati nelle ram statiche di un data logger.

Ho usato questo modello:

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o
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In effetti nel datasheet esteso ( Panasonic_Lithium_VL.pdf - non ho più trovato il link- ) non si parla di anni, ma solo di 1000 cicli di scarica fino al 10% della capacità nominale, una cosa che nella pratica non si verifica mai dal momento che sono quasi sempre sotto carica a 500µA con il circuito consigliato.

Finiranno dopo 4 o 5 anni?

ciao Stefano

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SB

Cioe'... gli mandi dentro quasi in continuazione 0,5 mA ad una pila da 7 o 20 mAh? A me non sembra un trattamento molto salubre. Ma non ti convenivano delle normali litio non ricaricabili? Le comuni CR2032 hnno circa 200 mAh di capacita' e vita di almeno

10 anni. Comunque aspettiamo a sentire il guru...
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Valeria Dal Monte

Dunque, all' inizio usavamo le RamT dell'ST

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che hanno proprio delle litio non ricaricabili.

Il fatto è che, a parte il costo elevato, dopo 4 o 5 anni cominciano a finire (prima nei paesi caldi) e bisogna sostituirle. Dopo 10 anni il

70-80% sono state sostituite, e si parla di migliaia di pezzi.

A questo punto, anche perchè nel frattempo le richieste sui dati da acquisire erano aumentate e servivano almeno 2 da 128k*8 ho pensato di eliminare il problema della sostituzione utilizzando delle batterie ricaricabili. Dopo prove deludenti con delle Ni-Cd che ogni tanto avevano qualche perdita di liquido e di carica e con dei SuperCap da 0,1 F - 5V, la cui tenuta variava moltissimo in temperatura (non mi sarei mai fidato a mandare una macchina in Russia), ho visto le Panasonic VL2020 che sembrano pensate per il battery backup. Hanno superato le prove in temperatura e debbo dire che dall' inizio

2002 non mi hanno ancora dato un problema.

Il circuito di ricarica è quello consigliato dalla Panasonic

+5--*-------Diodo --|>| --------- (+Batt) : :----------1k2----------------- (-Batt) --------330-------0V

e non si ricaricano a 500µA perchè bisogna anche tener conto della corrente che passa sulla resistenza da 1K2 in parallelo. (io avevo semplicisticamente misurato la caduta di tensione sulla 330 ohms, misura valida invece per la corrente di scarica).

Comunque la cosa che mi ha allarmato è sentire che dopo 3-5 anni possono smettere di funzionare, sarebbe un bel casino dopo aver creduto di risolvere definitivamente il problema.

ciao Stefano

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SB

Non so quale sia la vita delle batterie al pendossido di divanadio. Devi chiedere a panasonic. E` possibile che le batterie per back up siano studiate in modo che abbiano una vita piu` lunga, ma non credo otre i 10 anni.

Ciao

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

SB wrote in message snipped-for-privacy@4ax.com...

Se ho capito bene lo schema allora effettivamente la corrente tende a zero a batteria carica. Comunque se e' consigliato dalla Panasonic si spera che sia affidabile!

Purtroppo negli accumulatori dei notebook e anche dei cellulari questo e' vero, c'e' gente infatti che si lamenta per trovarsi la batteria esausta dopo due anni pur avendola usata pochissimo. La Panasonic non dice niente della vita utile di queste batterie? Avranno pur fatto delle prove... Comunque il problema delle batterie lo risolvi completamente solo eliminandole. Immagino che tu abbia gia' escluso per qualche morivo eeprom e flash. Forse pero' non hai preso in considerazione le ram ferroelettriche, hanno tutti i vantaggi delle sram (alta velocita' di scrittura) e delle eeprom (non volatili). Fino a due o tre anni fa questa tecnologia aveva dei limiti sul numero di cicli, cioe' potevi leggere (o scrivere) una cella un miliardi di volte o giu' di li', che sembrano tanti ma se usavi questa memoria per eseguire codice di CPU la facevi fuori in poche ore. Oggi il numero di cicli e' stato talmente migliorato che e' praticamente infinito, nel senso che puoi leggere o scrivere una cella alla massima velocita' per centinaia di anni. La ritenzione invece e' di 10 anni. Se sono pochi, e' sufficiente leggere tutta la memoria una volta ogni 10 anni e in questo modo la rinfreschi per altri 10. I contro di queste memorie sono il costo relativamente alto ma conveniente se pensi ai vantaggi come affidabilita', l'integrazione piuttosto bassa (max. 256 Kbits) e i fornitori che sono pochissimi. Comunque io le ho provate solo in laboratorio e non posso dare altri giudizi sulla reale affidabilita'. Pero', visto che sono usate nei nuovi contatori dell'Enel in milioni di pezzi, si spera che le abbiano scelte dopo averle testate per bene.

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Valeria Dal Monte

NiMH

Vita più breve!?!?!?! Unico punto debole sono molto più sensibili alle inversioni di polarità rispetto alle Ni-Cd ma se fatte lavorare a dovere sono una bomba.

Al 20/08/2004 la stilo AA 2100mah ha raggiunto 4092 cicli!!!!!!!

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Oggi 17/Ott/04 siamo a quota 4500 cicli e ancora tutto OK

Veramente sopra ogni aspettativa, il test continua

Saluti

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cugino.it

I costruttori specificano per le NiCd 1500-2000 cicli, per le NiMH siamo dalle parti dei 500-1000 cicli,

Con quanta capacita` residua?

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

residua è 80% C Vedi foto

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Preciso che è un solo elemento che viene scaricato a zero volt in 30 minuti e ricaricato al 90% di C in un ora.

Se fatto lavorare in tali condizioni utilizzandolo al 90% di C la durata è finora oltre 4500 cicli

Si rovinano con le sovraccariche ed inversioni di polarità, per cui necessitano nella vita pratica di circuiti molto raffinati di carica e fine scarica.

Altrimenti durano 500 cicli

Ciao

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cugino.it

Conosco questa tecnologia, ho usato una versione SPI e non mi ha dato problemi.

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Come hai detto tu, hanno integrazioni fino a 32K*8 e mi servirebbero 8 chips e il relativo spazio. Quando faranno la 128K*8 sarò tra i primi a richiederla. La batteria comunque mi serve anche per un RTC.

Questa cosa mi tranquillizza fino a un certo punto. A casa mia il nuovo contatore Enel si è guastato dopo 2 settimane dall'installazione.

ciao Stefano

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SB

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