avvolgimento con cavo 220V passante

Salve, mi trovo di fronte ad un "dilemma" del tipo: taglio o non taglio?

Ho 2 cavi da 6mm che partono dal contatore e arrivano al quadro di casa.

Io posso intercettare questi cavi solo a metà del loro percorso. Devo far passare uno di questi 2 cavi all'interno di un trasformatore (avvolgimento) il quale è collegato ad un dispositivo che misura la potenza istantanea assorbita.

Ora, sicuramente a malincuore dovro' tagliare uno dei 2 fili, inserire l'anello, e ricollegare i 2 troconi con un morsettone adeguato. C'è un altro modo per raggiungere il risultato? In teroria no, ma prima di tagliare meglio chiedere..;)

L'unica cosa che mi viene in mente sarebbe "ricostruire" l'avvolgimento attorno al cavo senza quindi tagliarlo, tuttavia non so nulla del trasformatore che ho in mano, è un blocco di resina con un buco un mezzo, e

2 fili che escono...nè conosco il nr spire e la dimensione del filo di rame interno...

Pero' c'è scritto, se puo' servire: TA531004 50/0,05A LT-05PP7317

Si puo' risalire al nr spire e spessore cavo da questi dati e dal fatto che va con il 220V (primario)? Se non sono 1000 spire magari ci potrei pensare...;)

Grazie

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batz
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Se scorresse potresti saldare un filo guida da un lato, tirarlo indietro a metà dall'altro, dissaldarlo, passarlo nel trasformatore, risaldarlo e ritirarlo come in origine. Certo, dovrebbe scorrere bene... Se fosse più semplice farli scorrere potresti fare il lavoro sui due in coppia.

Gianluca

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LAB

TAGLIA! TAGLIA E NON PENSARCI!

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Piccio.

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Piccio

enza

L'unica alternativa e' sfilare uno dei due cavi e farlo passare nel "buco" del TA...

o, e

rame

E' un trasformatore amperometrico (TA) passante con rapporto

50/0,05. Quando circolano 50 A nel filo che passa nel "buco" (primario), ne circolano 0,05 nel circuito amperometrico collegato ai due morsetti che fanno capo al secondario.

he

La tensione a del circuito in misura non e' influente: il "blocco di resina" sente solo la corrente che circola nel filo che passa attraverso il "buco"!

Potrebbero essere 50/0,05 spire...

Dacci un taglio ed usa un bel morsetto: non vedo alternative!

Per curiosita', qual e' la potenza impegnata?

Buon lavoro.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news:47145aa2-b369-4f3a-8f21- Per curiosita', qual e' la potenza impegnata?

Grazie a tutti...;) Sfilare è un rischio....canalina piena, vecchia di 20 anni o piu'....se poi il cavo si pianta nel farlo ripassare mi metto a piangere per davvero...:( Quindi come mi dite....taglio!! La potenza sono i 3KW di casa. Grazie!

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batz

poi

(

Aspetta magari la risposta di GS, ma credo che non sarebbe piu' a norme in quanto avresti un punto scoperto non protetto dal salvavita (se con l'umidita' un domani apri il coperchio...Zzzot!). Magari mettendo un morsetto adeguato e isolandolo con nastro autoagglomerante.

mandi

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cabernet berto

se poi

.:(

Una muffola?

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Tomaso Ferrando

poi

(

Mi sembrano un po' tanti 50 A di primario, ma se quello passa il convento...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

batz ha scritto:

che=20

bravo, sono esattamente 1000 spire. (50/0.05) potevi avvolgere a mano 1000 spire su un nucleo a C, poi chiuderlo sul tuo cavo con la seconda C, senza tagliare niente. il primario non va con il 220: la caduta primaria e' 1/1000 della tensione secondaria.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

"lowcost" ha scritto nel messaggio news:gk5pu1$ke9$1@nnrp-

Aspetta un po'...non ho ancora tagliato...:) Lo faro' domani. Mi spieghi meglio questa cosa? Non capisco il discorso delle 2 C da accoppiare...

Il punto dove sto "operando" è in una scatola di derivazione dentro il muro, al sicuro quindi. Mi sarei munito di un morsettone di quelli conici plastica trasparente con la vite sopra a stringere...è bello grosso, diametro del foro sul metallo interno 9mm. Ci entrano bene i 2 cavi da 6mm. Altra domanda (curiosità): per un impianto da 3.3KW oggi, partendo dal contatore, non dovrebbero bastare 2 cavi da 2.5-4mm? Cosa si usa? Grazie

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batz

"batz" ha scritto nel messaggio news:49663824$0$1114$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Io per principio non taglio.

Per misurare la potenza occorre anche il collegamento voltmetrico. A meno di non stimare la potenza considerando fissa la tensione di linea ed il cos(fi) del carico. Nel qual caso sarebbe una misura poco attendibile. Non cambia ai fini del tuo quesito ma sei sicuro che non sia solo un amperometro?

Quello che hai già scartato... Togli tensione, li sfili (tutti assieme) e poi reinfili. Sempre assieme. Ovviamente quando andrai a togliere i fili esistenti, metterai liquido scivolante in abbondanza ed attaccherai già una sonda. Ovviamente prima di fare il lavoro verifica che tutto funzioni correttamente.

Se

- i conduttori da tagliare fossero di tipo doppio isolamento (esempio FG7 OR

4 -quelli di colore grigio con doppia guaina),

-o se a monte non fosse presente un differenziale (e contemporaneamente nella stessa scatola ci fossero altri fili), sarebbe opportuno non usare morsetti. Sarebbe meglio fare una giunzione a ripristino di isolante. Realizzata con capicorda a pinzare testa/testa (esempio quelli gialli nel tuo caso) con sopra guaina termorestringente con colla. Non saldature a stagno. Il ripristino d'isolante equivale a non aver mai interrotto il filo. Se invece hai "normali" fili nero/blu, ecc usa pure morsetti (diamo per scontato che il tutto sia all'asciutto/al coperto).

Sicuro sia 50/0,05A ? Di solito i TA per strumenti hanno rapporto di trasformazione X qualsiasi /5A . Cinque ampere non 50 milliampere.

Nota, ma dovrebbe essere scritto nel manuale: un polo/morsetto dell'avvolgimento secondario (quindi l'uscita), deve essere collegato a terra.

Hai provato a guardare sul sito del produttore se hanno a catalogo TA apribili? Difficile per correnti così piccole e costerebbero, ma ti risparmierebbero lavoro.

--
Giorgio
Reply to
gs

0$1114$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
?

Allora spiegaci come faresti ad installare quel TA (che non e' "apribile"!).

.

di

fi)

Abbiamo sicuramente una misura di corrente e non si puo' escludere che non ci sia anche una misura di tensione. Magari sono stati concentrati tutti i misuratori di potenza in una zona collegando gli ingressi per le voltmetriche in parallelo fra loro (come di solito succede) ed una sola volta alla linea.

di

Se l'impianto e' "moderno" e sfilabile...

OR

Ci sono degli "elettricisti" che saldano a stagno?

Di solito, spesso, ma non sempre... I 50 mA non li ho mai visto ma quelli /1 A sono abbastanza comuni.

Quello magari e' previsto di farlo vicino al "contatore"...

Non mi sembra che tagliare un filo e fare una giunta come dio comanda sia una fatica da Ercole!

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

On 8 Gen, 18:30, "batz" wrote: ...............

se raddoppi un tratto e metti il trasformatore sul braccio aggiunto? usando un cavo della stessa sezione hai una sensibilita' dimezzata ma non devi tagliare nulla.

Reply to
tristram

Se la sezione del cavo aggiunto e la sua lunghezza sono il doppio di quelle del tratto esistente che viene parallelato, facendo due spire sul trasformatore (cioè due passaggi) dovresto far quadrare i conti. Certo, la resistenza di contatto fra i due cavi deve essere bassissima...

Reply to
LAB

Uhmm... dovrebbe essere troppo bassa...

Reply to
LAB

L'ideale sarebbe che la resistenza di contatto fosse infinita! (Ovviamente se la corrente passa nel "buco" del TA...).

Saluti.

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Tomaso Ferrando

batz ha scritto:

esistono nuclei fatti come 2 C che vanno uniti 2 a 2. googla nuclei C

l muro,

questo puo' essere un limite, non so se esistono cosi' piccoli.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Ragazzi, vi ho letto tutti... Alla fine ho tagliato. Ebbene si. Anche io sono uno di quelli che detesta tagliare un cavo, e che sa che quando taglia, è quasi sempre troppo corto....;) Ho optato per la soluzione piu' "semplice" perchè ho scoperto che a valle dei cavi, prima di arrivare al quadro, in una scatola ci sono già dei morsetti (ma che sorpresa) in quanto il cavo era già stato prolungato da chi ha fatto l'impianto elettrico 20 e passa anni fa. Non li ho sfilati perchè come detto, era un rischio che non volevo affrontare, e che in caso di fallimento mi avrebbe portato via tempo che non avevo (stare senza corrente).

Inutile dire le numerose..imprecazioni per aver dovuto lavorare dentro la scatola nel muro...immaginate la scatola di derivazione, N canalette, e i cavi che arrivano su una canaletta, fanno una U stretta di 180 gradi, e ripartono nella canaletta adiacente. Ho dovuto lavorare sulla U in questione....certo che quella volta potevano "comunque sia" lasciare un po' di cavo in scatola e non tirarli tutti...:(

Comunque ho usato i morsettoni già citati, ho aperto un po' a ventaglio i filetti di rame e ho accoppiato i 2 cavi, che poi ho avvolto e chiuso nel morsetto.

Mi sono accertato dei collegamenti, sono ben serrati, e ho richiuso tutto.

Funziona.

Il perchè del 'non' alternative di questo collegamento è lungo da spiegare, comunque il tutto perchè ho messo un dispositivo di controllo carichi associato ad una centrale ed a dei relè messi in alcune prese (forno..). La tensione per misurare i W in teoria il dispositivo ce l'ha in memoria (220V), non mi sembra che ci siano cavi diretti del 220 al sistema. A meno che non se la misuri il trasformatore che alimenta la baracca...funziona tutto su bus.

Reply to
batz

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@a12g2000pro.googlegroups.com...

Probabilmente si. Ma sprechiamo qualche kb e mettiamo il dubbio all'OP. Così magari "parlandone", gli si può ricordare che le voltmetriche vanno protette.

Ovviamente...

Sui conduttori di potenza spero di no. Dovrebbero diminuire le temperature massime di riferimento per il dimensionamento delle condutture. Sia quelle in regime ordinario che in cortocircuito. Ma visto che l'OP non è un elettricista, e qui siamo su ng elettronica, mi sembrava giusto farlo presente.

Vero, ma nell'ipotesi di un eventuale errore di lettura/scrittura, il TA potrebbe essere un 50/5. Penso sia difficile leggere 1 e scrivere poi 0,05 :-D

"gs">> Nota: un polo/morsetto

"Tomaso Fernando">Quello magari e' previsto di farlo vicino al "contatore"...

Non mi è mai capitato di vederlo fare in punti diversi ma, al limite, può essere. Basta che venga eseguito. Per quel che può valere, io comunque preferisco il collegamento direttamente sul TA. Anche solo per il fatto che, concettualmente, risulta più facile capire il significato del collegamento realizzato sul TA, piuttosto che vedere "da qualche parte", un filo giallo verde collegato su un filo di colore qualsiasi.

Vero però Murphy docet. TA chiuso+conduttore tagliato e giuntato perchè non sfilabile= TA che si guasta/difettoso :)

--
Giorgio
Reply to
gs

"batz" ha scritto nel messaggio news:49679527$0$845$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

A monte della linea, vicino al contatore c'è un differenziale? Con che soglia di intervento?

E' casa tua e conosci l'impianto, ma imho, metti un cartellino o una fascetta scrivibile e segna che quella è la linea proveniente dal contatore. Quindi una linea che rimane comunque in tensione anche sezionando le protezioni del quadro.

Tra qualche settimana stringili nuovamente.

--
Giorgio
Reply to
gs

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