audio AGC (era compressione audio)

ciao!

pochi giorni fa si è parlato di compressione audio, presente no? ecco... ho fatto qualche ricerca ed ho trovato questo circuito che implementa un AGC

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la mia domanda è: cosa significa che un AGC ha un dynamic range di 60db? inoltre: se la sorgente audio proviene da un DAC 24 bit che ha un dynamic range pari a 96db, alla fine ci perdo? qual è il dynamic range risultante?

grazie!!!

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ice
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ice wrote in message

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Penso che significhi che riesce a gestire segnali che in ingresso hanno un livello di riferimento che puo' variare di 60 dB.

Secondo me la materia dei compressori audio, limitatori, AGC, ecc. viene trattata quasi sempre in modo molto impreciso. Nel caso degli AGC, di cui ho un'esperienza dieretta per avere studiato un po' il problema e averne progettato uno, puoi considerarlo come il potenziometro del volume di un amplificatore che viene alzato o abbassato da una persona per mantenere il suono allo stesso livello "medio". La caratteristica piu' importante e' la velocita' con cui interviene sul volume. Di solito, e questa e' stata anche la mia scelta, quando il livello di ingresso aumenta, il volume viene abbassato immediatamenente per portarlo al livello desiderato. Quando invece diminuisce, il volume non viene alzato subito, ma in un tempo abbastanza lungo, che puo' essere anche dell'ordine delle decine di secondi. In questo modo viene mantenuta la dinamica originale del segnale in ingresso, almeno per un certo periodo di tempo. Logicamente, se il segnale in ingresso resta molto debole per abbastanza tempo, l'AGC fara' il suo lavoro alzandolo. La scelta dei tempi dipende molto dall'impiego, per esempio per il microfono di uno speaker sono adatti tempi piu' brevi. Comunque la faccenda e' abbastanza complessa, e' molto importante anche la curva che stabilisce il livello di uscita in funzione di quello di ingresso per un segnale a livello costante. Nel caso di un AGC questa curva dovrebbe essere piatta, almeno in un certo range di ingresso.

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Valeria Dal Monte

Bisogna cmq fare attenzione: nel caso del agc mostrato nel link la regolazione del volume viene fatta filtrando il segnale in uscita. In questo caso bisognerebbe studiare la stabilita' del sistema: se la risposta e' troppo rapida potrebbe cominciare ad oscillare...

Scola

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nicola scolari

ti ringrazio per la risposta

è esattamente quello che interesserebbe a me!!! hai per caso uno schema da passarmi?

un'altra cosa: secondo te ha senso dire che se uno mette in uscita da un DAC un "pessimo" pre-amplificatore allora si perde risoluzione? in particolare: faccio uno "sforzo" notevole (soprattutto per le tempistiche, essendo il dac seriale) per riuscire ad usare un DAC 24bit e poi ci metto un AGC che non è un gran che... i miei 24bit diventano, esempio, 16?

GRAZIE!

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ice

No,mi dispiace, non ho nessuno schema. Comunque il principio era lo stesso dello schema a cui hai fatto riferimento. Io avevo usato un solo FET e amplificatori operazionali. Penso che potresti adattare facilmente quello schema per regolare i tempi di intervento come preferisci.

DAC

Mi pare un'espressione poco significativa. Bisognerebbe capire perche' un elemento e' "pessimo". Introduce molto rumore? Di che tipo? Come e quanto distorce?

Decisamente no. Gli effetti di troncamento della precisione in un DAC sono completamente diversi dagli effetti di distorsione e rumore causati da un elemento analogico. Dal punto di vista audio sarebbe piu' indicativo confrontare per esempio il rapporto segnale rumore e la distorsione.

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Valeria Dal Monte

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