Ciao a tutti, dopo aver passato del tempo arrangiandomi ho deciso di approntare un minimo di attrezzatura elettronica per i miei piccoli lavori sui circuiti. Vista anche la non infinita disponibilita' economica (sicuramente non oltre il migliaio di euro,al max qualcosina in piu' se necessario)avevo pensato di prendere:
1) Multimetro digitale, magari un bel Fluke se ci scappava 2) Alimentatore da banco, anche non duale, dipende dalle offerte,cmq regolabile diciamo a 1/10 V 3) Stazione saldanteOra, a parte i primi due che sono abbastanza "standard", ma sui quali accetto consigli e/o pareri (il DMM quanto spenderci? Fluke x forza o anche altre marche? L'alimentatore duale o no?...), il punto chiave e' la stazione saldante, dove ho i maggiori dubbi. Io saldo e saldero',almeno per ora, per la maggior parte componenti through-hole, a parte alcuni "esperimenti" smd, ovviamente destinati a crescere, quindi escluderei stazioni come la lukey o la aoyue che si trovano su ebay. Pensavo a una Weller, o analoga, controllata in temperatura. QUi nella mia citta' trovo una Philips con display della T a 150 Euro: cara? Pero',se mi compro questa, per gli smd? C'e' chi mi ha detto di comprare un saldatore tipo JVC a punta fine, chi una pistola a getto d'aria calda (come quella in offerta al lidl oggi), chi di usare la penna a gas della weller, chi infine mi ha detto di usare SOLO stazioni saldanti apposite.. Io la penna-gas (pyropen?) della Weller la potrei anche trovare a poco, ma va bene per gli smd? Ho dato un'occhiata ai post precedenti, anche piu' d'una ,ma non riesco a chiarirmi questo discorso. Tenete conto che non saldero' BGA, ma magari smd a passo "stretto" si'...
E ultima domanda: e' superfluo o no (come credo) attrezzare il bancone con precauzioni anti-ESD? E se si', dove pposso trovare riferiemti sul "come si fa"?
grazie a chi avra' la pazienza di leggere e,sopratutto, rispondere. Ciao a tutti,
Nicola