alimentazione cellulare

Salve a tutti ho necessità di alimentare in modo continuo un telefono cellulare philips savvy che desidererei utilizzare quale combinatore telefonico per un antifurto. Esso è dotato di una batteria ni-mh da 3,6v. Ho reperito la piedinatura della presa accessori ma sinceramente non ho idea di che tensione/corrente di alimentazione gli si debba fornire.

Ringrazio tutti anticipatamente per le risposte.

Lorenzo

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Lorenzo
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Il consiglio che ti do io è quello di togliere la batteria e alimentare direttamente a 3,6 V il cellulare sui contatti della batteria. La batteria potrebbe fare da tampone, si, ma stando sempre in caria anche se dopo un pò di tempo alla fine finisce con l'andare fuori uso. Ti suggerirei da costruire un alimentatore semplicissimo alla tensione di

3,6 V e come amperaggio ad occhio direi che il cellulare non assorbe più di 30 mA, almeno in standby, il comunicazione credo salga sui 50 mA. Fare un alimentatore un pò sovradimensionato tanto non ti costa nulla. Direi inoltre che dato che è un antifuro hai già una batteria tampone quindi puoi alimentarlo da li in caso di mancanza di energia elettrica.

I conti sulle correnti assorbite dal cellulare le ho fatte un pò a naso guardando le caratteristiche della mia batteria e la sua relativa durata. Ho sicuramente esagerato un pò ma come ripeto non costa nulla fare un alimentatore un pò più grosso. Puoi sempre fare delle misure più accurate mettendo un tester tra la batteria e il cell mentre lo usi. Spero di non aver detto troppe fesserie.

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Bennny

Ciao! Anch'io ho un savvy e ho provato a fare quanto dici (ho fatto una prova in velocita').

Io ho usato il caricabatterie del cellulare, collegato direttamente ai contatti della batteria (sul cellulare stesso). Ho dato corrente e il cellulare si accendeva (si accendevano i led) ma si spegneva subito. Alche', guardando meglio la batteria, ho notato una resistenza tra i due contatti di massa. Ho piazzato la resistenza sui contatti del cellulare ma la situazione non e' cambiata. Ho pensato anche che il caricabatterie si siedesse (strano) accendendo il cellulare, e ho fatto un regolatore con un LM317 in modo da avere una tensione stabile. Ma anche cosi' non ho risolto niente. La tensione rimane stabile, ma il cellulare non si accende.

Quindi ho il dubbio che il caricabatterie non sia adatto a questo scopo (non riesco ad aprirlo per vedere cosa c'e' dentro che puo' interferire). Quando ho tempo provero' con un alimentatore serio, vediamo cosa succede.

Ciao!

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Matteou

Ti consiglio un generatore di corrente, con corrente erogata pari a C/10, dove C è la capacità della batteria Ni:MH in Ah.

Riassumendo, se la tua batteria è 900 mAh, è sufficiente un generatore di corrente da 90 mA circa.

Per il generatore, puoi utilizzare un integrato a 3 piedini per alimentatori con un carico resistivo costante.

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Bye, Yorgos

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Yorgos

Gli alimentatori in dotazione con i cellulari di solito erogano 5 V che sono troppi per alimentare il cell (richiede 3,6 V). Sono buoni per il circuito di ricarica che necessita di una tensione un pò superiore alla tensione della batteria carica. Quando alimenti il cellulare a 5 V fortunatamente se ne va in protezione evitandoti di bruciare il tutto, non è questione di resistenze.... Il cellulare va alimentato a 3,6 V con un alimentatore esterno. Concordo che la correte erogata debba essere circa un decimo di quella nominale della pila ma non ci giurerei nel caso in cui il cell è in comunicazione. In certi casi sfavorevoli credo che possa consumare più di un decimo della corrente nominale della batteria. In comunicazione infatti spesso i cell durano meno di 10 ore. Dato che fare un alimentatore a 3,6 V (con un LM317 ad esempio) che eroghi 200 mA non è difficoltoso, perchè impelagarsi in calcoli. Se proprio si vuole essere pignoli si prende il sacro tester e si misurano gli assorbimenti in standby e in comunicazione.

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Bennny

Nel suo caso il cellulare è correttamente alimentato dalla batteria.

Il caricabatterie serve solo a tenere carica la batteria, visto l'uso che deve fare del cellulare.

Senz'latro. Ma non importa, in quanto è la batteria che fa da serbatoio di energia.

Nel suo caso il cellulare è praticamente sempre in stand-by.

Perché per caricare una batteria con un circuito semplice senza sensori di stato di carica, l'unico metodo economico è quello suggerito: corrente costante pari a C/10. La carica puo' essere a tempo indeterminato senza surriscaldamenti (fonte: Ni-Cd Handbook della General Electric).

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Bye, Yorgos

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Yorgos

Puoi alimentare il cellulare col suo caricabatteria a 5 Volt, basta che al posto della batteria tu ci metta uno zener da 3,6 Volt 1 watt.

"Yorgos" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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SOMMERGIBILE

Ringrazio tutti per le risposte.

Non possiedo più il vecchio caricabatteria di quel cellulare ed in effetti il mio dubbio era se realizzarne una per sfruttare la betteria del cellulare (che a tuttoggi funziona) o realizzare un riduttore di tensione e prelevare i 12v dall'alimentazione dell'antifurto. Penso che, come suggeritomi, farò qualche prova sull'assorbimento reale del cellulare per calcolare quanto incide in stand-by sulla durata della batteria tampone dell'antifurto in caso di mancanza di rete.

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Lorenzo

Ti consiglio di migliorare il tuo modo di quotare...

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Bye, Yorgos

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Yorgos

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