Lo schema sotto riporta un alimentatore, tratto dalla rivista 115 di elettronica 2000 (Marzo 1989)
Alcuni di voi affermano che regolando il riferimento si ha instabilita' come mai?
Giorgio
Lo schema sotto riporta un alimentatore, tratto dalla rivista 115 di elettronica 2000 (Marzo 1989)
Alcuni di voi affermano che regolando il riferimento si ha instabilita' come mai?
Giorgio
Il 16/12/2021 15:45, Giorgio ha scritto:
E chi sarebbero sti 'alcuni' ? Si facciano avanti, se ne hanno il coraggio :) :) :)
Hai un link a queste affermazioni?
Il 16/12/2021 15:45, Giorgio ha scritto:
Potrei sbagliare ma mi sembra che not1xor1 non ami questa configurazione.
Il 16/12/21 15:45, Giorgio ha scritto:
o il feedback, se varia solo la tensione di riferimento (l'ingresso) non ci dovrebbero essere problemi
al variare del carico o con carichi reattivi
-- bye !(!1|1)
Il 16/12/21 16:00, Giorgio ha scritto:
se riesco a trovare un po' di tempo provo a simularlo con LTspice
-- bye !(!1|1)
Il 16/12/21 16:00, Giorgio ha scritto:
e.
considerando che:
- con 2.5 A e 4700uF si hanno circa 5V di ripple
abbondanti
quella di alimentazione
indefinito causa offset
D-- bye !(!1|1)
not1xor1 ha scritto:
ne.
ainese :-D
preciso e affidabile...costa poco ma anche in Cina si trova di meglio come kit
Il 17/12/2021 11:55, not1xor1 ha scritto:
Nessuno l'ha descritto "professionale"
Il 17/12/21 15:00, Giorgio ha scritto:
:-D
-- bye !(!1|1)
Il 16/12/21 15:45, Giorgio ha scritto:
guadagno d'anello e aumenta il rumore in uscita. Per avere un vantaggio
tensione abbastanza alta, altrimenti usando per esempio un riferimento di 1,25V, per 30V in uscita bisogna comunque ridurre i 30V a 1,25V, mantenendo stabilmente basso ill guadagno per ogni tensione in uscita!
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