Beh, grazie della segnalazione. E' veramente difficile trovare altrove una sequela di castronerie tutte insieme. "No, il doppio cieco no, perchè mi innervosisce" (non essere sicuro di dimostrare quello che cerco di dimostrare e che sono pagato per dimostrare!)
E' veramente desolante vedere in che stato si riduce un bieco figuro per guadagnarsi la pagnotta.
Almeno ha avuto la decenza di non spacciare per scientifica questa prova! Visto che scientifica non lo potrà mai essere!
Primo perchè si sta parlando di supporti "fisicamente diversi". Il CD originale ha le tracce incise fisicamente mediante uno stampo, il CD Registrato ha le tracce che sono composte da resina polimerizzata! (DATO DI FATTO) E quindi può benissimo accadere che, nonostante gli algoritmi di correzione di errori, su alcuni lettori CD un disco si senta peggio perchè un lettore non riesce a leggere bene il supporto. Ad esempio il mio lettore di CD "buono" digerisce meglio alcuni supporti di altri (ad esempio fatica a trovare le tracce). Quello "Di cacca" della cucina digerisce tutto, anche le stronzate degli audiofili! Può benissimo accadere che quindi un lettore che costa dei miliardi non sia in grado di leggere un CD masterizzato, o lo legga male. Magari perchè ha un bel mobile che pesa 40 kg con jack in oro fuso, piedi in marmo di carrara, piste dorate, e dentro una meccanica Philips con un pick up laser con la lente in pura plastica! Avrebbe avuto più senso cambiare una serie di lettori e vedere il risultato! Ah, già. Ma così l'ascoltatore non conosceva "Il suono dell'impianto!"
Secondo perchè non ho ancora capito come venga fatta l'estrazione. In pratica, se ho capito bene, la traccia viene prima salvata in formato WAV e poi rimasterizzata! Se non mi sbaglio (e se mi sbaglio vi prego di correggermi), questo comporta una specie di ricompressione del file audio in wav e poi nuovamente da wav a file audio CD. Ma copiare a casa mia significa un'altra cosa. Ad esempio perchè non usare il CLONE CD, che effettua una "copia fisica" del cd? Attendo commenti.
Terzo. Non c'è niente che possa dire un audiofilo che mi possa convincere che un orecchio senta meglio di uno strumento di misura con 150 dB di dinamica!
Ritengo che un audiofilo sia come un drogato e come tale vada trattato. Anche se tra drogato ed audiofilo c'è qualche differenza! Il drogato ti rompe i coglioni per le strade pechè vuole dei soldi per bucarsi, l'audiofilo ti rompe i coglioni e / o i timpani con le sue farneticazioni perchè vuole convincerti e convincersi che non ha buttato decine di milioni in coni assorbenti o in cavi esoterici per niente. Inoltre esistono delle belle comunità di recupero dove puoi mettere il tossico per un paio d'anni e, si spera, tirarlo fuori guarito! Per gli audiofili, purtroppo, non c'è ancora nulla da fare!
Gian!