Teorema: non serve programmare Arduino a 1 MHz

Dimostrazione: chi vuole farlo funzionare a 1MHz cerca di ottimizzare il consumo; chi cerca di ottimizzarlo abbandona il linguaggio di Arduino e comincia a scrivere codice in C o direttamente in linguaggio macchina. C.V.D. :-)

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LAB
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Il 16/04/2015 21:30, LAB ha scritto:

Sei sicuro? e nei "salti" come calcoli le distanza relativa?

G.

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Giorgio

Giorgio wrote in news:5531237a$0$29994$5fc30a8 @news.tiscali.it:

credo che LAB si riferisse al fatto che assembly e linguaggio macchina sono in relazione diretta, 1:1, diversamente dai linguaggi di alto livello.

(Beh, quasi sempre, a meno non siano famiglie RISC con pseudoistruzioni, tipo i MIPS, ma anche gli ARM:

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Ciao, AleX

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AleX

Ai tempi del C64 l'assembler calcolava i salti, ma non potevi usare le vari abili quindi dovevi gia' sapere dove andare a finire e ogni modifica divent ava un macello perche andavano tutti ricalcolati.

Forse e' rimasto cosi' anche per gli altri micro.

mandi

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zio bapu

Presente! Negli anni 80 causa mancanza pecunia(tutti i software piu' professionali necessitavano il floppy) e per la disperazione ho assemblato A MANO piccole routine per il C64, un delirio!!

Giulia

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Giulia

Il 20/04/2015 09:23, Giulia ha scritto:

io negli anni 80 mi divertivo con questo

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programma monitor, per sviluppare per il 6502 era il non plus ultra.

..

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Arkannen

...facevamo la fila davanti alla "sala macchine" all'universita' alle 8 di mattina per poterci accaparrare una sessione su un AIM65 (ce ne erano una manciata a disposizione), solo per provare a far girare le routine scritte su carta la notte prima, fino alle 4 del mattino...

...poi arrivarono gli IBM XT e la storia ebbe inizio...

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Ulx

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