Telecomando RF per modellino nautico

In primavera avevo idea di cominciare a lavorare su un modellino di una barca a vela, una cosa abbastanza semplice, ma pensavo di realizzarlo partendo da zero. La cosa che mi preoccupa di più è il radiocomando in quanto nono ho la minima esperienza in materia e non mi vanno bene i radiocomandi già pronti per automodelli perchè ho bisgondo di qualcosa di diverso/più semplice: mi serve di poter trasmettere a distanza (max 500 m, ma proprio max) quando viene premuto un pulsante (me ne servono sette, o forse 5). niente livelli analogici quindi ma 0-1. poi non ho necessità di trasmettere continuamente la posizione dei 7 pulsanti ma basta che il telecomando mandi un impulso quando si preme un pulsante. se si preme più di un pulsante non fa nulla. Qualcuno saprebbe aiutarmi nella costruzione di questo oggetto?

Se qualcuno fosse curioso i sette pulsanti avranno queste funzioni:

-Sposta timone a destra (si sposta piano piano finche premuto e rimane in posizione)

-Sposta timone a sinistra (analogo)

-Centra timone

-Cazza il genoa

-Lasca il genoa

-Cazza la randa

-Lasca la randa

Timone e vele controllate con steppers.

volendo randa e genoa potrebbero essere accoppiate usando un unico controllo tanto non credo di poter fare regolazioni così precise come su una barca vera dato che si controlla da lontano.

Grazie per i consigli. Fremebondo

Reply to
Fremebondo
Loading thread data ...

Fremebondo ha scritto:

Mi sembra un po UCAS (ufficio complicazioni affari semplici) dovresti mettere sulla rx un bel casino per controllare i finecorsa dei motori, o ti affidi al solo conteggio degli impulsi? E poi tutto questo per non potere dosare il timone o le vele? ti ci vedo in bolina...

Quindi usando una normale radio 2 canali per modellismo, e spendendo meno che comperare tutto il materiale per il tuo progetto, e con il controllo proporzionale delle posizioni, se lo fai per il gusto della sperimentazione altro discorso, ricorda che se non usi potenze e frequenze autorizzate non sei in regola. Puoi usare modulini già assemblati, tipo gli aurel, però poi ti devi codificare/decodificare i pulsanti e montare almeno due controller per stepper, con relative logiche, considera anche se su una vela il peso è critico, meglio stare leggeri e usare quello che si è risparmiato per appesantire il bulbo. Che dimensioni deve essere la barca? e che genere? ciao Danilo

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
gnat

volevo fare senza fine corsa. con gli stepper si che doso vele e timone.

Se uso una radio come dici te che componenti meccanici dovrei usare sullo scafo? gli stepper non vanno più bene..

Avevo considerato di non superare il chilo con tutta la meccanica.

Deriva fissa con bulbo. scafo in vetroresina epossidica o poliestere (e qui ci perderò tanto di quel tempo), albero in alluminio, boma magari un pelino più peso. lunghezza max un metro e mezzo

Reply to
Fremebondo

GIA!!!! LE BATTERIE.... CAVOLO :'(

Reply to
Fremebondo

Fremebondo ha scritto:

Come? premi il pulsante e conti il tempo? o a vista? anche se riesci ad essere preciso dopo un po e a distanza vai in confusione, poi il timone è immerso, non lo vedi.

Se parli di un modulino aurel ce ne sono per trasmettere dati, il giochino è sulla codifica, puoi usare stepper, o comuni motori a spazzole con finecorsa che interrompono la loro alimentazione, e un diodo in parallelo al finecorsa, in modo che invertendo la polarità il motore riparte al contrario, quindi circuito di controllo per gli step, o ponte ad h per gli spazzolati, se intendi un telecomando per modellismo, sai sicuramente come è fatto un servo proporzionale.

Per un metro e mezzo, quindi con un albero che in proporzione supera i due metri, altro che chilo, ho appena finito un motoscafo da un metro, e siamo sui tre chili, va visto quanto pesca.

Giusto per fare un po di storia: i vecchi radiocomandi non proporzionali trasmettevano toni, una nota per ogni pulsante, sulla rx, ogni canale aveva un filtro passa banda e un amplificatore che faceva attrarre un relè, poi gli attuatori erano a volte fantasiosi, ho visto motorini ridotti che muovevano una leva nei due sensi, con semplicemente una molla di ritorno, o crocere applicate ad un relè e caricate a molla che ad ogni impulso facevano un quarto di giro. Ciao Danilo

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
gnat

gnat ha scritto:

no, a sto punto passiamo alla radio a due canali. Sai se si può acquistare qualche kit su internet?

Assolutamente no. Qualche consiglio, link, etc?

SOLO LA MECCANICA avevo detto... ovvio che la struttura pesa di più

Reply to
Fremebondo

Fremebondo ha scritto:

No, ci sono alcuni progetti in rete, ma sembra roba abbandonata, kit non esistono, causa normativa di omologazione:

formatting link
io ho qualche vecchio schema, ma parecchi componenti sono fuori produzione, e costerebbe più che acquistarla, su
formatting link
una nuova costa 55 euro, completa di due servocomandi.

prova su

formatting link
sezione articoli utili, leggi questi: pcmppm.pdf servi.pdf singoladoppia.pdf txrx.pdf Sono terra terra, poi eventualmente ne riparliamo

Se vuoi anche vedere qualcosa per la parte navigante :

formatting link
formatting link

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
gnat

C'è una cosa che non capisco per quanto riguarda i servi: se io sul tx tengo il comando in una certa posizione, il motorino non dovrebbe ruotare con una certa velocità? ma nel caso ad esempio del timone io voglio che si stabilizzi in una certa posizione e non che ruoti con una determinata velocità... mi illumineresti sull'argomento? grazie!!!

Reply to
Fremebondo

Fremebondo ha scritto:

no, lo stick genera un treno di impulsi di lunghezza variabile, da 1 a 2 millisecondi (i due estremi della sua corsa) e questi impulsi arrivano al servo, che ha un generatore uguale interno, controllato da un potenziometro coassiale all' ultimo ingranaggio, quello su cui sono collegati i rinvii. I due impulsi vengono confrontati per generare (per differenza)il pwm che controlla il ponte ad H che aziona il motore, questo gira e raggiunta la posizione di equilibrio si ferma, quindi x gradi di movimento sullo stick corrispondono a y gradi di movimento del servo, di solito sono 90 totali, ma esistono anche servi che fanno 180 gradi o più giri, usati come verricelli sulle vele. La velocità di reazione del servo ai comandi impartiti è anche costruttiva, per movimenti lenti ti segue, per movimenti rapidi no, dipende dalla qualità, i più veloci hanno motori coreless, comunque la massima velocità, come la forza che danno è riportata nei loro data sheet. ciao Danilo

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
gnat

Fremebondo ha scritto:

C'è una bella normativa in materia, di recente approvazione, che vieta di usare radiocomandi di qualunque tipo non omologati dalle PPTT. Temo che la tua idea non sia legale...

Reply to
Massimo Soricetti

Per la verità la cosa non mi interessa gran che (dove utilizzerò il radiomodello di sicuro non darò noia a nessuno e nessuno se ne accorgerà), comunque opterò per un radiocomando proporzionale già pronto.

Reply to
Fremebondo

Intanto di nuovo grazie. Poi qualche altro quesito:

-Per quanto riguarda il verricello delle vele, come funziona la faccenda? voglio dire, spostando lo stick io voglio cazzare o mollare, non regolare la posizione. Cioè, se mi metto di bolina voglio sistemare la velatura ma poi non voglio stare col dito sullo stick. Riportandolo in posizione centrale il motore deve rimanere fermo dov'è. Quando cambio andatura regolo le vele con lo stick e di nuovo lo rilascio. La cosa è possibile?

-Acquistando un modulo TX/RX già fatto e dei servi, posso collegarli direttamente al modulo RX o mi servono ulteriori componenti?

Grazie mille, Fremebondo

Reply to
Fremebondo

Fremebondo ha scritto:

Le radio 2 ch hanno il ritorno al centro dei comandi, sono fatte in modo che mollando tutto il motore dell' auto si spenga se elettrico o vada al minimo se a scoppio. Le radio 4 o più ch hanno il comando motore senza molla di ritorno, e con una cremagliera, in modo che quello stick stia dove uno lo mette. sugli aeromodelli si imposta un regime di rotazione del motore e quello rimane, per molto tempo. tu devi modificare la tua radio, se non ha questo sistema, togliendo la molla di ritorno, e aggiungendo la cremagliera internamente, se non è possibile, o ti accontenti di togliere la molla, o tieni il comando puntando il dito, oppure comperi un trasmettitore per aerei. ciao Danilo

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
gnat

Opterò per tenere il comando con il dito mi sa. Ma per quanto riguarda il collegamento? I servi posso collegarli direttamente al modulo RX o mi servono ulteriori componenti?

Reply to
Fremebondo

Fremebondo ha scritto:

Servi diretti sulla rx, batteria tramite cavetto con interruttore, fornito insieme alla radio, ti consiglio di saldare il pacco batterie, e non usare portapile a molla, poi verifica i servi, di solito con tx e rx danno due servi stadard, mentre per le vele ti serve un verricello, o un servo con un braccio molto lungo, in modo da avere una corsa lunga, ma sul sito della classe 1 metro che ti ho segnalato trovi un po tutto quello che occorre sapere. ciao Danilo

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
gnat

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.