Salve a tutti, ho costruito un frequenzimetro digitale ed ora mi appresto a tarare la base dei tempi, ma non disponendo di un generatore di segnale non so come fare.....
il frequenzimetro è basato sull'integrato icm7226 e arriva a misurare la massima frequenza di 1 Ghz....
Be'... senza strumentazione l'unico modo per fare una taratura abbastanza buona e' fare un oscillatore a quarzo per la misura. Avrai qualche piccola tolleranza ma comunque e' accettabile. Bye Guido
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Conscio delle conseguenze, Guido un bel dì scrisse:
Non ha alcun senso... l'icm7226 ha l'oscillatore a quarzo. Tararlo con un altro circuito a quarzo (cioè con lo stesso margine di errore) non risolve il problema. A meno che non sia prima stato misurato con un frequenzimetro PRECISO E GIA' TARATO.
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All'inpiuomeno... Si il concetto era quello... Ti fai un'oxill e vai a misurarlo da chi gli strumenti li ha (ci sara' qualke amico o conoscente che ,come me', non te li presterebbe mai come si fa' con i dischi, ma una prova te la faccio). :-) Bye Guido
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usa come campione una stazione di radiodiffusuione (AM, in onde medie o corte) che ti arriva abbastanza "forte" Rapidamente e con poca fatica fai un circuitino che sintonizza e amplifica quanto basta per arrivare ad un livello compatibile con lingresso del tuo frequenzimetro (in genere pochi mV). Poi leggi questa frequenza aggiustando la tua base dei tempi fino a vederla esatta :-)
La precisione e stabilita' di una broadcasting e' certamente superiore a quanto potresti avere da un qualunque strumento casalingo, anche abbastanza "buono"
ma non occorre nessuna stazione campione :-) ogni broadcasting che si rispetti ha una precisione di MOLTI decimali perche' tutte si agganciano, ormai, a campioni validissimi come riferimento: basta non scegliere sconosciute stazioni arabe o cose del genere e si e' piu' che a posto
Comunque: di stazioni campione ce ne dovrebbero essere diverse, a parte le varie WWV e WWVH in USA che arrivano benissimo scegliendo opportunamente la frequenza in relazione all'ora del giorno (2.5 - 5 - 10 - 15 - 20 MHz), ce ne sono ancora diverse anche in Europa, per esempio ce ne dovrebbe essere una in svizzera. Pero' ripeto che NON servono, qualunque stazione RAI, Vaticano o broadcasting dai paesi vicini a noi, purche' giunga con segnale decente, va benissimo ed e' precisa di molti ordini piu' che uno strumento casalingo
Infine: un campione agganciato al sistema GPS si trova oggi a cifre dell'ordine del centinaio di Euro e forse meno, ma ne vale la pena?
se e' in onde medie, Rai o Vaticano o comunque europea e riconoscibile, basta andare nei loro siti e vedere :-) se e' una stazione in onde corte e non dichiara il suo nome (lo fanno comunque, in onde corte, a inizio e fine di ogni singola trasmissione) , dopo averla ascoltata con una radio qualsiasi stabilisci se va bene (= se arriva "forte") a questo punto cerca in rete una delle tante liste di stazioni broadcasting che ci sono: in genere sono organizzate per frequenza, comincia a consultare l'elenco da "un po' prima" della frequenza che leggi sulla scala della radio e vedrai che la trovi senza incertezze (ti aiutano la lingua usata, l'orario ecc ecc)
se la tabella indica xxxx kHz la frequenza e' quella per esempio: Rai 1 in onde medie di Roma e' indicato 1107 kHz, puoi essere assolutamente certo che la frequenza e' 1.107.000 Hz (e anche qualche zero nelle frazioni di Hz ...)
Ma non c'e' il pericolo (con le stazioni distanti), di ricevere una onda riflessa, con relativo effetto doppler (almeno mi sembrava di ricordare cosi')?
ciao Filippo, dentro un frequenzimetro (trascurando tutti i circuiti accessori, i gadget ecc) ci sono due diversi "oggetti": da una parte c'e' un contatore che ... conta (appunto :-) ) gli impulsi che entrano, dall'altra c'e' un qualcosa che puoi immaginare come una "porta" fra il segnale in ingresso e il contatore Se la porta e' aperta gli impulsi passano e in contatore li conta, se la porta e' chiusa questo non avviene. E' quindi logico che, conoscendo esattamente PER QUANTO TEMPO questa porta e' stata aperta e mettendo questo tempo in relazione col risultato del conteggio, si puo' conoscere la frequenza letta
Il ritmo di apertura e chiusura di questa "porta" e' comandato da una base dei tempi cioe' uno stadio che grazie a un quarzo produce una frequenza nota e stabile. Questa frequenza, modificabile con un comando accessibile, rappresenta quindi il riferimento per la precisione della lettura.
Volendo tarare lo strumento, oltre a procedure classiche che coinvolgono strumenti di laboratorio (e la precisione della taratura sara' quindi paragonabile alla precisione del campione usato) si puo' anche sfuttare il frequenzimetro come tale, cioe' facendogli leggere una frequenza *nota* e operando sulla regolazione della sua base dei tempi interna fino a far coincidere la lettura con il valore (noto) della frequenza in ingresso.
Usare una stazione di radiodiffusione come riferimento e' soluzione particolarmente valida perche' le broadcasting usano tutte, come riferimento, campioni secondari di frequenza, quindi l'emissione avviene con una precisione di ordine sempre molto (ma molto) superiore a quanto serve avere in uno strumento casalingo (cioe': e' inutile avere un frequenzimetro con lettura estesa fino alle frazioni di Hz se stai misurando le decine o centinaia di MHz ....).
Ci sarebbero molte altre considerazioni da fare ma spero che queste poche cosette ti abbiano chiarito il problema .... ciao Andrea I0ADY
Ciao IOAdY Tutto OK. Per completezza dovresti anche dirgli come estrarre la frequenza RAI (onde medie immagino ) e quale e' la frequenza ,a casa sua ,di quella emittente. Forse non aveva problemi ...pero' melius abundare quam deficere !!
ciao Giorgio, non l'ho fatto volutamente perche', se noti, gli ho detto di scegliere "la stazione che arriva piu' forte" (questo perche' cosi' si parte gia' da un buon livello e quindi si deve amplificare meno) e, visto ormai il quasi abbandono della RAI delle Onde Medie (dopo quello totale delle Onde Corte) non sempre la stazione RAI, anche se abbastanza vicina, e' necessariamente "la piu' forte". Per esempio, qui da me in provincia di Viterbo, pur ricevedo bene Radio1 da Roma (una cinquantina di chilometri) la sera ci sono letteralmente DECINE di emittenti spagnole che si ascoltano con segnale decisamente piu' forte di quello della RAI :-) ciao
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