Le pile a 1,25 V sono ancora accettabili o le butto ?
Una volta c'erano i cestini per la raccolta delle pile esaurite, ora non li vedo piu' in giro, ma la raccolta si fa ancora in Italia ? Dipende dal Comune dalla Regione o da che ?
Grazie
Le pile a 1,25 V sono ancora accettabili o le butto ?
Una volta c'erano i cestini per la raccolta delle pile esaurite, ora non li vedo piu' in giro, ma la raccolta si fa ancora in Italia ? Dipende dal Comune dalla Regione o da che ?
Grazie
"suppaman" ha scritto nel messaggio news:1gux8xt.13v8g8712081ouN% snipped-for-privacy@cicciociccio.com...
ma hai provato
saluti iw5dei
Neanche io visto che non me lo apre.
Hahaha :-) da me c'erano due cestini di quelli per le pile, ma saranno un 5 anni che non li vedo piu', comunque sospetto che non passassero a ritirarle e che finissero comunque nell'immondizia "tradizionale".
Quali sono le tradizionali ? Piombo?
Non so se ne contengono, per tradizionali intendevo Zinco-Carbone
Sul discorso quantità di piombo contenuta in questo periodo non è che riesca avere molto le idee chiare, dato che a luglio 2006 entra in vigore la normativa Lead-Free anche per noi.
COmunque su tutte le alk. honotato che viene riportato 0% Cadmio, e Mercurio. E per esempio il piombo non viene neanche ricordato, quindi significa che almeno quelle dovrebbero essere state sempre esenti.
Sul discorso dei bar, non credo che finiscano insieme agli altri rifiuti, poi se in giro ci sono eccezioni questo non lo so. Non vedo che interesse avrebbe un'azienda di recupero, che quando ha finito il giro dei bar e negozi di pile, ha un Daily pieno di batterie. Non credo che sia molto facile liberarsene. Potrei capire un riciclatore di altre categorie di rifiuti che ha il 95% di un tipo e il 5% di un'altro, in quel caso potrebbe essere indotto dal diavolo che c'pe' in lui a mescolare tutto.
saluti iw5dei
Se devo essere sincero, e' una vita che non butto piu' batterie... Ma non perche' sia passato alle ricaricabili!
Una Varta stilo acquistata circa 7 anni fa (si', di quelle col metallo arancione-giallo che si apriva e faceva uscire tutta la robaccia), dopo tutto questo tempo, e' ancora in funzione, ed alimenta un orologio elettromeccanico.
Ma anche tante altre... magari in ruoli un po' modesti (certo non per caricare flash, ad esempio), ma caricandole con opportuni accorgimenti la carica la reggono eccome, altro che favole!
Beh... se vanno completamente a zero... e' molto difficile farle ripartire.
On 13 Apr 2005 00:34:11 -0700, "Ubik3" wrote: :Ma anche tante altre... magari in ruoli un po' modesti (certo non per :caricare flash, ad esempio), ma caricandole con opportuni accorgimenti :la carica la reggono eccome, altro che favole!
Racconta, che siamo tutti curiosi.
Ciao
gi=E0 raccontato in altro post, comunque =E8 semplicissimo: un'ora circa di carica a basso amperaggio (la classica carica 'slow' che adesso quasi e' sparita nei nuovi caricabatterie) e le zinco-carbone, ma anche le alcaline, tornano a funzionare.
Ovviamente evitare di farlo con le batterie al litio (se qualcosa andasse storto... beh sono prone all'esplosione peggio dei condensatori elettrolitici).
Non fa miracoli, certamente... la carica dura poco, ma per apparecchi a basso assorbimento funziona eccome.
Quella batteria Varta di 7 anni fa, in particolare, e' mitica: ricaricata non so piu' quante volte, non accenna neanche ad aprirsi un minimo :)
Slow cioe' parlando di cifre ? Il mio caricabatterie carica a 150mA, e' abbastanza "slow" per le alcaline ?
io ho provato con le sole alkaline, con risultati non affatto convincenti. Ma devo ancora capire come puo' funzionare con le Zinco Carbone saluti iw5dei
Il 14 Apr 2005, 17:22, "Ubik3" ha scritto:
Nel numero di marzo del 1997 di "electronics world" è presente un articolo dove in modo molto dettagliato viene trattato l'argomento di come ricaricare le normali pile alcaline. Viene proposto una schema e i relativi risultati. Personalmente ho provato e posso dire che si comporta bene.
stefano delfiore
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Credo di aver utilizzato quello schema, se non erro è quell'anno in cui sono uscite al dettaglio le "big-cell" le alkaline ricaricabili. In quel periodo c'erano anche voci di corridoio che parlavano della reversibilità del processo anche sulle alkaline normali dichiarate non ricaricabili, si diceva che i costruttori non volessero dichiarare la reversibilità del processo per ragioni di sicurezza. Io comunque a scanso di equivoci, volli provare da vicino questa esperienza, che comunque non ha avuto risultati soddisfacenti. Non ho mai fatto un calcolo esatto o un test di scarica appropriato, ma mi sembra di aver notato che dopo il primo processo di carica fai-da-te nel ciclo successivo di scarica non si riscontrava un energia accumulata superiore al 30%, e con un ulteriore ciclo era ancora piu' bassa. Saluti iw5dei
Beh, le mie sono solo esperienze rese non oggettive semplicemente dalla mancanza di rigorose misurazioni. Per la Varta di 7 anni fa, forse posso dirvi che sono molto fortunato... eppure le cose stanno cos=EC. attualmente alimenta un orologio elettromeccanico (a lancette) e funziona senza problemi (da piu' di due mesi dall'utima carica).
Non so con esattezza quanti milliampere eroghi il mio caricabatterie in modalita' slow... so che anche questo ha molti anni di onorato servizio. E' del tipo di quelli che caricavano 4 stilo alla volta massimo, con un led rosso per ogni coppia.
Ciao, non riesco a trovarlo, puoi darmi qualche link piu' preciso od il nome dell'articolo o ancora un riferimento per rintracciare lo schema ?
Grazie
Il 17 Apr 2005, 23:40, "IW5DEI" ha scritto:
articolo
sono
periodo
diceva
per
Non erano proprio voci di corridoio, su "Batteries International" n17 (ottobre 1993) apparve un articolo sulla questo argomento e nel numero 18 (gennaio 1994) una precisazione di Karl Kordesch su questo articolo apparso nel n17.
stefano delfiore
-------------------------------- Inviato via
articolo
ricaricare
risultati.
Se ti interessa te lo posso spedire.
stefano delfiore
-------------------------------- Inviato via
Ciao Credo che tutte le pile si lascino convincere di essere accumulatori, ma solo per poco. La piletta scarica dell'orologio da polso , dopo una caricatina, per altri 2 mesi funzionava !!
Quelle da 9 V hanno un sussulto di nuova gioventu',ma se ne dimenticano molto presto !!! Pero' sui testerini digitali ,che vanno a odore di corrente, vanno avanti per una quindicina di giorni. Ciao Giorgio
-- non sono ancora SANto per e-mail
Lo gradirei molto, grazie.
L'indirizzo mail e' valido.
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