[FIDOCAD] MC 135 45 0 0 080 MC 120 50 0 0 280 MC 135 30 1 0 080 MC 135 60 0 0 045 TY 133 24 4 2 0 0 0 * +24 TY 108 48 4 2 0 0 0 * Clock LI 160 55 170 55 MC 145 45 2 1 370 RV 155 15 175 30 LI 170 55 170 25 LI 160 25 160 34
Quando disalimento il circuito di pilotaggio togliendo la 24 volt, il darlington satura indebitamente. Perch=E8? Come si pu=F2 ovviare? Grazie in anticipo.
Ciao. Nel tuo circuito c'è qualcosa di non chiaro... a cosa viene collegato l'emettitore del darlington PNP? Perchè da questo dipendono un sacco di cose... ad esempio come fai a essere sicuro che saturi anche quando vuoi che questo succeda? Per il fatto che satura indebitamente togliendo il +24V è normale, perchè viene a trovarsi la base ad un potenziale più basso dell'emettitore (che suppongo sia collegato ad un'altra sorgente e non a
+24) e quindi scorre corrente in base saturandolo...
Potresti ovviare come nel circuito qui sotto:
[FIDOCAD] LI 160 55 170 55 LI 160 15 160 34 LI 170 55 170 15 SA 160 25 RV 155 5 185 20 MC 180 25 0 0 040 LI 180 15 180 25 MC 145 45 2 1 370 MC 105 50 0 0 340 LI 105 45 105 50 MC 105 70 0 0 040 MC 125 70 0 0 040 MC 125 30 1 0 080 LI 125 40 125 50 LI 125 30 125 25 SA 125 45 MC 105 30 1 0 080 TY 88 23 4 2 0 0 0 * Clock LI 100 25 105 25 LI 105 25 105 30 LI 105 40 105 45 LI 125 25 140 25 MC 130 45 0 0 080 LI 140 45 145 45 LI 130 45 125 45 LI 140 25 160 25
Ho aggiunto un terminale di massa al fantomatico dispositivo pilotato dal darlington proprio per indicare che devono comunque condividere la stessa massa il circuito pilota e il pilotato. Con questo circuito però ti devi solo preoccupare che all'emettitore del darlington la tensione non oltrepassi i valori ammessi dal fotoaccoppiatore... ciao
--
Paolo Squaratti
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Auguro a quel vigile che mi ha preso con l'autovelox a 70 km/h
in una strada deserta in mezzo alle risaie una dissenteria dirompente...
Interessante anche come idea generale e quindi copio e incollo spudoratamente nei miei appunti! Tornando al caso in oggetto credo che prima prover=F2 l'idea di Claudio_F che =E8 la meno faticosa(!), e se ancora non va user=F2 la tua :-)
Con lo schema completo, la prima cosa che salta all'occhio =E8 che il darlington pilotato nella maniera sbagliata. Il circuito deve garantire che quando lo vuoi spento la base sia a potenziale non pi=F9 negativo (per un PNP) dell'emitter; qui =E8 garantito il contrario.
La modifica pi=F9 semplice =E8 questa che ti riporto, ma il circuito non = =E8 comunque il migliore pensabile:
[FIDOCAD] MC 135 45 0 0 080 MC 120 50 0 0 280 MC 135 30 1 0 080 MC 135 60 0 0 045 TY 133 24 4 2 0 0 0 * +24 TY 108 48 4 2 0 0 0 * Clock LI 160 55 170 55 MC 145 45 2 1 370 RV 155 15 175 30 LI 170 55 170 25 LI 160 25 160 34 LI 135 20 160 20 MC 150 25 1 0 080 LI 150 35 150 45 LI 150 25 150 20 TY 140 50 4 2 0 0 0 * 22k TY 145 40 4 2 90 0 0 * 4,7k
Gi=E0 che ci sei potresti anche provare a schioccare le dita o a battere le mani, =E8 ancor meno complicato e ha la stessa probabilit=E0 di funzionare.
Un po' di logica-logica, che non richiede nemmeno laconoscenza dell'elettronica: stacchi l'alimentazione e il darlington resta saturato: cosa cacchiaccio pu=F2 cambiare il fatto che, a valle della alimentazione interrotta, ci sia un diodo in pi=F9?
Tieni conto che non sono un esperto ma pensavo che la saturazione potesse dipendere da una polarizazione del genere (che il diodo avrebbe potuto bloccare):
[FIDOCAD] MC 95 90 0 0 080 MC 80 95 0 0 280 MC 95 75 1 0 080 MC 95 105 0 0 045 TY 68 93 4 2 0 0 0 * Clock LI 120 100 130 100 MC 105 90 2 1 370 RV 65 75 80 100 LI 95 75 95 70 LI 110 50 110 40 MC 95 40 2 1 200 MC 110 50 2 1 080 MC 140 50 0 1 080 MC 150 50 0 1 130 MC 155 55 0 1 200 LI 140 50 140 55 LI 95 40 50 40 TY 42 38 4 2 0 0 0 * +24 MC 70 40 0 0 750 LI 70 55 70 75 LI 95 70 70 70 LI 120 50 120 80 LI 130 50 130 100 LI 150 50 155 50 LI 155 105 155 40 MC 145 40 1 1 180 LI 145 40 110 40 TY 120 31 4 2 0 0 0 * CARICO RV 95 30 160 65 LI 155 105 70 105 SA 95 105 LI 70 100 70 105 LI 50 39 109 39 2 LI 109 39 109 53 2 LI 109 53 119 53 2 LI 119 53 119 82 2 LI 119 82 113 87 2 LI 113 87 92 87 2 LI 92 87 92 71 2 LI 92 71 71 71 2 LI 71 71 71 104 2 LI 71 104 93 104 2 LI 93 104 93 110 2 LI 84 38 86 39 2 LI 86 39 83 40 2 LI 118 60 119 63 2 LI 119 63 120 61 2 LI 108 86 105 87 2 LI 105 87 109 89 2 LI 84 70 81 71 2 LI 81 71 84 72 2 LI 80 103 82 104 2 LI 82 104 80 105 2
Comunque tornando alla modifica che proponi, ti chiedo se allora non convenga fare direttamente cos=EC:
[FIDOCAD] MC 95 90 0 0 080 MC 80 95 0 0 280 MC 95 75 1 0 080 MC 95 105 0 0 045 TY 68 93 4 2 0 0 0 * Clock LI 120 100 130 100 MC 105 90 2 1 370 RV 65 75 80 100 LI 95 75 95 70 LI 110 50 110 40 MC 95 40 2 1 200 MC 110 50 2 1 080 MC 140 50 0 1 080 MC 150 50 0 1 130 MC 155 55 0 1 200 LI 140 50 140 55 LI 95 40 50 40 TY 42 38 4 2 0 0 0 * +24 MC 70 40 0 0 750 LI 70 55 70 75 LI 120 50 120 80 LI 130 50 130 100 LI 150 50 155 50 LI 155 105 155 40 MC 145 40 1 1 180 LI 145 40 110 40 TY 120 31 4 2 0 0 0 * CARICO RV 95 30 160 65 LI 155 105 70 105 SA 95 105 LI 70 100 70 105 LI 95 70 85 70 LI 85 70 85 40
E il diodo come faceva a farlo diventare cos=EC? (se intendevi questo) o a evitare che diventasse cos=EC? (idem) hai visto il circuito completo al secondo post di antologiko?
Di solito i darlington hanno gia'le R tra le basi e l'emettitore, a meno che non sia stato costruito da te con due transistor, in questo caso devi mettercele. Ho inserito una R che tenga la base del TR1 pilota a massa, in quanto il sospetto e' che con la base "aperta", cioe senza alimentazione questo conduca tirando la base del Darlington a massa con la conseguente saturazione. Anche 56K dovrebbero bastare. Giusto per capire l'origine dell'effetto indesiderato misura con tester ad alta impedenza la deltaV tra l'emettitore e la base dei darlington, poi anche tra la base e la massa del TR1 prima di mettere i 56K.
Ciao Giorgio
[FIDOCAD] MC 95 90 0 0 080 MC 80 95 0 0 280 MC 95 75 1 0 080 MC 95 105 0 0 045 TY 68 93 4 2 0 0 0 * Clock LI 120 100 130 100 MC 105 90 2 1 370 RV 65 75 80 100 LI 95 75 95 70 LI 110 50 110 40 MC 95 40 2 1 200 MC 110 50 2 1 080 MC 140 50 0 1 080 MC 150 50 0 1 130 MC 155 55 0 1 200 LI 140 50 140 55 LI 95 40 50 40 TY 42 38 4 2 0 0 0 * +24 MC 70 40 0 0 750 LI 70 55 70 75 LI 120 50 120 80 LI 130 50 130 100 LI 150 50 155 50 LI 155 105 155 40 MC 145 40 1 1 180 LI 145 40 110 40 TY 120 31 4 2 0 0 0 * CARICO RV 95 30 160 65 LI 155 105 70 105 SA 95 105 LI 70 100 70 105 LI 95 70 85 70 LI 85 70 85 40 MC 85 95 1 0 080
On 9 Mag, 21:04, snipped-for-privacy@virgilio.it wrote: .........>
........................
Allora va specificato di interporlo *non* tra il +24 e l'alimentazione di collettore, ma tra lalimentazione del clock e l'alimentazione di collettore, eliminando il collegamento diretto al +
se puoi scegliere dove interrompere s=EC, ma io metterei sempre una R che riferisca direttamente la base del darlington al suo 'zero naturale' quando deve essere interdetto.
Al momento della risposta no, non lo avevo ancora visto, e vederlo mi=20 conferma solo la cosa, per me quando apre l'interruttore la corrente di=20 base trova una via verso massa risalendo la R di collettore e=20 attraversando il box clock, e quindi il transistor conduce, il diodo=20 impedirebbe questo passaggio mantenendo la base flottante, cosa che in=20 ogni caso non e' comunque regolare.
Detto cos=EC torna perfettamente, probabilmente difetto io di intuizione (o forse sei tu che confidi troppo nell'intuizione altrui) ma quel che vedevo era solo un diodo tra collettore e positivo ;-)
Non ho risposto prima perchè la soluzione di Claudio_F, con il diodo sul collettore, mi è sembrata ottima e probabilmnte risolutiva, a meno che non riesca a scorrere una corrente sufficiente attraverso la base del primo transistor e ciò che lo pilota. In tal caso è sufficiente aggiungere una resistenza di circa 10k tra B ed E del darlington.
Vorrei solo aggiungere che un Darlington NON PUO' SATURARE, per definizione: se saturasse (come da definizione di saturazione) il suo secondo transistor non avrebbe pilotaggio di base e non potrebbe condurre, quindi tanto meno saturare. Ne avevamo già parlato tempo fa.
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