Sample and... Drop!...

Stufo di sorbirmi note progressivamente calanti (o anche, a seconda dei casi, "crescenti"...), vorrei provare a costruirmi questa specie di "memoria digitale", che nelle intenzioni dovrebbe sostituire il classico ed economicissimo circuito di "campionamento e tenuta" (costituito da interruttore elettronico + condensatorone + voltage buffer) utilizzato

Tuttavia, pur non intendendomi molto di digitale, credo** che il circuito potrebbe essere migliorato, sia concettualmente che riguardo al tipo di componentistica proposta nell'articolo; in particolare vorrei sapere se i due 7493 che costuiscono parte del convertitore D/A del

compatto (un unico CD4024?), ovvero se non sia addirittura il caso di passare a un convertitore del tipo R/2R (qui per avere 61 scalini di tensione sarebbero necessari, se non sbaglio, soltanto 6 bit, ma va tenuto presente che i normali DAC a 8 bit, per quel che ne so, non forniscono la precisione necessaria al particolare tipo di applicazione, dove ogni nota della tastiera vale 1/12 di volt, ovvero 83 mv circa, e

Qualche dritta/consiglio/alternativa in merito?...

S.M.

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Synth Mania
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Synth Mania ha scritto:

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se vuoi un circuito "moderno" non antecedente al 2000, usa un uC che abbia un ADC con riferimento esterno. con un 8 bit ottieni una precisione di 1/256 Vin. la Vout in uscita la puoi generare con un DAC (delle volte come periferica del uC stesso) o con il timer interno del uC usato come PWM. in alternativa usi un ADC + un DAC e qualche altro IC digitale e realizzi un S&H

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emilio

emilio ha scritto:

teoricamente in grado di svolgere il compito richiesto, probabilmente anche con maggior precisione di un sistema con convertitore a integrato (che per inciso e come premesso, non saprei neanche progettare)... In una tastiera a 5 ottave il primo DO corrisponderebbe a 0 volt, l'ultimo esattamente a (+) 5 volt, laddove tutte le altre note si susseguono in base ad incrementi di dodicesimi di volt... Un convertitore standard a 8 bit come per es. il DAC800 permetterebbe una precisione di +/- 1 LSB, ovvero, in questo caso, (se non sbaglio) di 1/256 di 5 volt e qualcosa,

circa 83 mv significherebbe andare incontro ad errori di 1/4 di semitono, facilmente apprezzabili dall'orecchio di un musicista, specialmente quando lo strumento dovesse essere affiancato ad altri perfettamente intonati. A parte il fatto che utilizzare tutti e otto i bit vorrebbe anche dire

massimo due millisecondi...

S.M.

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Synth Mania

Synth Mania ha usato la sua tastiera per scrivere :

Un adc + latch + dac ? magari a dodici o diciassei bit ?

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Franz_aRTiglio

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Non e' questione di complicare le cose, ma per fare le cose decenti hai bisogno di una risoluzione di almeno 1000 livelli per ottava. Io, che non sono musicista, sento distintamente una variazione di un ventesimo di semitono. Percio' e' impensabile di ottenere una precisione simile con componenti discreti. Quindi, come ti hanno detto, ADC->latch->DAC ad almeno

12 bit.
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Dimonio Caron

Franz_aRTiglio ha scritto:

A me interesserebbe soltanto qualche suggerimento sulla possibile ottimizzazione del circuitino proposto, per max 61 note di bit ne possono bastare anche soltanto sei (e non lo dico io)...

S.M.

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Synth Mania

Dimonio Caron ha scritto:

(Cit. S.M.)

"strano" con i due operazionali TL080 impiegati come comparatore a finestra, di cui si discusse nell'altro mio recente thread "Altri misteri..." del 15

componenti "discreti" e a soli SEI bit (i rimanenti due vengono tirati in

In quest'altro schema, anch'esso di fine anni '70, viene nuovamente impiegato un convertitore a componenti discreti (A16, A17, operazionale 1458) e, guarda caso, ancora a SEI bit, e si tratta di uno strumento Oberheim, ancora oggi perfettamente efficiente e ricercato... Mai sentito di qualcuno che si lamentasse per la stonatura delle varie note, sempre, semmai, per la deriva degli oscillatori (VCO) al variare della temperatura...

migliore di uno integrato a 8 bit, tutto dipende dalle tolleranze dei componenti e in particolare dalla precisione delle resistenze che andranno a

all'epoca si era soliti impiegare resistenze selezionate fino allo 0,1%, oppure renderle aggiustabili con dei trimmer professionali...

S.M.

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Synth Mania

Synth Mania ha scritto:

no

se vuoi utilizzare quel circuito e migliorarlo,secondo me, puoi fare: sostituire le logiche da TTL a Cmos , alimentare i contatori con una V molto stabile e precisa, usare delle R di elevata precisione,

0.1% o migliore, e visto che trovare simili R da svariati Mohm

una soluzione migliore,ma che complica il circuito, sarebbe quella che le out dei contatori pilotano degli interruttori analogici (4016) i quali commutano le R, in codesta maniera la Vref verrebbe applicata solo sul gruppo di R del DAC, con la R serie dei 4016 che sarebbe ininfluente altro non saprei....se qualcuno ha maggiori idee, ben venga.

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emilio

Nel suo scritto precedente, Synth Mania ha sostenuto :

Allora non ho capito:

vuoi caNpionare un suono analoGGico e farne un sustain molto sostenuto (fino al reset) o devi seNplicemente "simulare" la pressione del tasto ?

6 bit alla corretta frequenza analoGGica che mi si cortocircuitano le sinapsi.

(Nota: "analoGGico" e' citazione einzstein-kotiomkin-fantozziana, tanto

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Franz_aRTiglio

Franz_aRTiglio ha scritto:

Vorrei semplicemente modernizzare (ed eventualmente migliorare) il circuito in questione, che non fa altro che "leggere" una tensione in entrata e riproporla alla sua uscita in forma stabile e discreta, operazione che viene attivata agendo sul controllo "reset"... Mi chiedevo, in particolare, se la catena di divisori costituita dai due 7493 potesse essere semplicemente sostituita da un unico integrato come per es. il CD4024...

S.M.

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Synth Mania

emilio ha scritto:

Mi chiedevo se i due contatori 7493 potessero essere banalmente sostituiti con un integrato tipo CD4024 e se il sistema di conversione attualmente basato su resistenze "pesate" (R, 2R, 4R, ecc.) sostituito senza troppe complicazioni con uno impiegante la meno "dispendiosa" rete R-2R, proprio per eliminare i problemi di cui parli (vedere in proposito anche gli schemi commerciali linkati nella risposta data a "Dimonio Caron")...

S.M.

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Synth Mania

Hai provato con roba dedicata, tipo LF398 e un condensatore molto decente i n policarbonato?

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

decente in policarbonato?

E' un integrato che non ho mai visto utilizzato da alcun costruttore di synth (anche se in teoria sembrerebbe fatto apposta), ne deduco che per qualche ragione non va bene in questo genere di applicazioni (forse una questione di alimentazione, oppure non sopporta condensatori di valore troppo alto)...

condensatore e l'alta impedenza del voltage buffer (in genere si impiegavano operazionali con entrata a FET e giganteschi condensatori in polipropilene da 220-470 nF). Per questo una "memoria digitale" metterebbe fine all'annoso problema, almeno nei circuiti semplici ed "analogici" come quelli classici.

in effetti fu fatto con l'impiego di tastiere "scansionate" e relativi convertitori digital-analogici, ma qui si tratta di interfacciare una tastiera che nasce analogica (con la sua bella stringa di resistenze "una

digitale...

S.M.

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Synth Mania

o:

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schemi,

Credo di aver capito. Hai 64 livelli di tensione distinti, percio' per rappresentarli ti bastano

6 bit. In realta' la tensione di ognuno di questi 64 livelli deve essere molto precisa, almeno una parte su 1000.

Io resto convinto che ADC->latch->DAC a 12 bit sia la soluzione piu' semplice, pulita e affidabile. Ho dato un occhiata ai convertitori della AD, ne fanno ancora di paralleli in PDIP se vuoi evitare micro e componenti smd.

Comunque se vuoi provare il circuito di 40 anni fa, sostituire i TTL con CMOS e' il minimo. Penso che possa andare bene il CD4024 e, come ti hanno gia' detto, alimentazione ben stabile e filtrata che dovra' essere regolabile con precisione per poter avere in uscita gli stessi livelli di tensione in ingresso. E poi attenzione ai glitch, quando commutano i contatori...

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Dimonio Caron

Dimonio Caron ha scritto:

Sono tensioni ottenute con un partitore costituito da resistenze tutte uguali con tolleranza dell'1%...

Oggi si progetterebbe sicuramente una tastiera scansionata digitalmente, con o senza micro, seguita dal relativo convertitore digitale-analogico, ma io devo cmq integrarmi in una circuitazione che risale a decenni fa...

delle volte precisamente regolabili, per quanto riguarda i glitch, a quanto pare in questo genere di applicazioni non costituiscono un problema, oppure non vengono fuori...

S.M.

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Synth Mania

Il datasheet parla di valori oltre il uF e di perdite tipo 5mV dopo un minu to: piuttosto lusinghiero.

820 (Maxim) smanettando coi segnali di controllo. Il TLC7528 essendo doppio ha anche i latch in ingresso. Sapevo anche di un singolo chip con a bordo sia ADC che DAC ma non ricordo la sigla. :(

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

minuto: piuttosto lusinghiero.

circuiti S&H dei synth analogici d'epoca (molti dei quali risalgono ai primi

per quel genere di applicazione... Non ricordo cosa avevo misurato sul mio accrocco (FET + condensatore in poliestere + TL/LF), cmq si trattava anche in quel caso di derive di pochi mv

spegnimento del synth)...

(Maxim) smanettando coi segnali di controllo.

la sigla. :(

Dovendo fare un controller di tastiera ex-novo, anche senza andare sul

negli anni '70) un sistema semplicemente basato su codifica dei tasti tramite matrice di diodi e successiva decodifica con latch e convertitore D/A a 6 bit (= max 64 note) a componenti discreti, selezionando (e/o provvedendo di trimmer) soltanto 6 resistenze di precisione; spartano ma tutto sommato sufficiente allo scopo...

S.M.

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Synth Mania

Synth Mania ha scritto:

sono

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ho guardato meglio il circuito e ,mi sembra...e chiedo lumi se sbaglio,

se prendiamo questo doc:

formatting link

ure e aperta (collegata a nulla); e dall'altra parte va all'opamp.

collegato alla +V (Vref) oppure a 0V (massa)....quindi la rete R non puo lavorare come calcolata. quindi bisogna andare su una rete R2R (descrizione in 2a pagina)

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emilio

emilio ha scritto:

Non credo di aver capito bene quello che intendi sottolineare, tuttavia

mentre mi sembra logico che la "gradinata" da presentare al comparatore A1 debba nel mio caso avere andamento solo positivo, considerato che la tastiera fornirebbe tensioni variabili (a passi di dodicesimi di volt) da 0V a max +5V...

S.M.

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Synth Mania

emilio ha scritto:

"aperte"/"collegate a nulla" e resistenze collegate a "0V"/"massa"...

confluiscono nella massa virtuale dell'OP-AMP)?...

S.M.

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Synth Mania

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