Rilevamento passaggio via radio

Secondo voi e` possibile progettare un sistema preciso di rilevamento del passaggio utilizzando un misuratore di campo? Mi spiego meglio: se noi montiamo su un oggetto in movimento un trasmettitore, e mettiamo sul punto di passaggio un ricevitore, e` possibile stabilire l'istante preciso del passaggio analizzando il "profilo" di potenza? Usando delle antenne omnidirezionali mi aspetto che l'intensita` del segnale al ricevitore segua una curva di questo genere:

[FIDOCAD] LI 165 120 145 120 LI 25 120 45 120 BE 45 120 100 120 90 100 95 35 BE 145 120 90 120 100 100 95 35 LI 20 25 20 125 LI 20 125 195 125 MC 195 125 0 0 074 MC 20 25 3 0 074 TY 180 130 5 3 0 0 0 * Tempo TY 25 20 5 3 0 0 0 * Potenza

In linea di principio il sistema dovrebbe essere molto preciso. Solo che non so praticamente nulla di radiofrequenza, quindi prima di iniziare chiedo un consiglio a voi. Anche perche` girando un po' per Internet mi sembra che nessuno faccia una cosa del genere, il che mi insospettisce. :)

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Lorenzo
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Lorenzo Lutti
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l'intensità del campo non è molto affidabile per rilevare la distanza minima, a meno che questa sia veramente molto minima, le riflessioni possono dare svariati picchi e non necessariamente dove ce le aspettiamo. se la velocità del trasmettitore è sufficiente, si possono misurare gli shift di frequenza per effetto doppler. dove questa fa un flesso lì è dove smette di avvicinarsi e comincia ad allontanarsi. pz

Lorenzo Lutti wrote:

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piero

Mi viene in mente di aver letto qualcosa tempo fa su un problema simile, forse su Circuit Cellar. Se non ricordo male avevano usato due antenne poste a una certa distanza, basandosi sulla differenza dei segnali ricevuti dalle due antenne per determinare il passaggio per un traguardo.

Ciao Adriano

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Adri

Trovato!

Issue: 136 November 2001 Author: Pete Cross Title: An RF Lap-Scoring System Abstract: Trying to determine which mud-covered vehicle is the first across the finish line can be a messy task. If you can't buy a scoring unit, it's time to find a better solution. Pete considered a variety of technologies to keep the information flowing. In the end, RF came out on top.

E' stato pubblicato anche qui (sembra quasi identico):

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In particolare, guarda qui:

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Adriano

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Adri

"Lorenzo Lutti" wrote in news:ryutb.121434$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it:

si, direi che ci somiglia

E' un affermazione o una richiesta del progetto? :-)

Ho provato a fare due conti pratici:

chiamiamo D la distanza dell'antenna di rilevamento dal percorso dell'oggetto da rilevare (D è quindi la distanza minima a cui si troverà l'oggetto).

Il segnale all'uscita dell'antenna (isotrope sia sul tx che sul rx) sarà proporzionale solo a 1/r, quindi: V proporzionale a 1/sqrt(x^2+D^2)

se si plotta viene fuori il tuo grafico.

Il problema IMHO sta però in quanto è a punta quella punta...

nel senso: per x molto grandi sicuramente il segnale va a zero, la pendenza della curva è 20dB/decade, ma in prossimità del sensore, quando x e D sono dello stesso ordine di grandezza si appiattisce e molto.

Se x=D ti viene fuori 1/sqrt(2D), se x=0 (passaggio sul sensore)

1/sqrt(D).

Insomma, nell'intervallo (-D,D) il segnale varia di 3dB. Ti è sufficiente questa variazione di segnale per accertare la posizione del passaggio ?

Es. sensore a 10m, veicolo in avvicinamento:

-100m 0.0095

-10m 0.0707

-1m 0.0995 0m 0.1 1m 0.0995 10m 0.0707

Altri problemi pratici li vedo nell'effettiva omnidirezionalità delle antenne, tutta da accertare in ambiente operativo.

Potrebbe essere interessante invece di usare antenne omnidirezionali (che tanto omni non lo saranno mai...) impiegare antenne con diagramma a cardioide, insomma sfruttare il nullo invece del massimo, in questo modo si dovrebbe avere una variazione del segnale con pendenza più ripida. Anche se poi l'effettiva sensibilità del nullo dipende dal rumore di fondo. E poi, se il segnale porta anche una identificazione, nel momento del nullo lo perdi.

AleX

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AleX

"Adri" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@despammed.com...

Avevo gia` visto la prima parte, ma non la seconda (da lap7 in poi) che contiene notizie interessanti! Di fatto la mia applicazione e` proprio questa, un sistema di lap timing che non richieda di annegare fili nell'asfalto e che sia immune dai problemi dei sistemi ottici. Esisterebbe anche la soluzione con un GPS e una piattaforma inerziale, che qualcuno sta iniziando a sperimentare (beh, anche noi, ma per altre cose) ma la questione diventerebbe troppo complessa.

Io non ho vincoli cosi` pressanti in termini di costi come quelli dell'autore dell'articolo; anziche` usare un protocollo complesso di identificazione, volevo semplicemente usare una frequenza diversa per ogni veicolo. In questo modo potrei spedire una portante (niente modulazioni, niente codifiche, solo un oscillatore controllato da un PLL e un piccolo ampli RF) e poi usare tanti stadi di ricezione selettivi, che si limitano a buttarmi fuori la potenza del segnale. Oppure al limite trovare un modo per fare uno "scan" continuo delle frequenze che mi interessano.

Questa idea della correlazione dei due segnali per eliminare il contributo delle riflessioni e` carina! Come minimo faro` degli esperimenti. A tale proposito, che tipo di ricevitore mi consigliate di usare? Dato che devo ricevere una semplice portante direi che sia inutile usare un supereterodina, in linea di principio dovrebbe bastare mixare il segnale con una portante alla stessa frequenza. Se poi anziche` una frequenza fissa genero appunto il mio range di frequenze (ad esempio con un VCO pilotato con una rampa), teoricamente dovrebbe essere possibile acquisirle tutte in una volta sola... quante castronerie sto scrivendo? :)

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Lorenzo
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Lorenzo Lutti

"piero" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tin.it...

Del tipo? Io sto parlando di 10-20 metri al massimo.

Pero` userei potenze molto modeste (mi basta appunto una portata di

20-30 metri) e inoltre presumo che le riflessioni dipendano anche dalla frequenza utilizzata... a proposito, esistono frequenze libere per fare cose del genere senza omologazioni?

E se usassi un'antenna direzionale per la ricezione? Tanto il passaggio avverrebbe attraverso una linea immaginaria.

Ci avevo pensato, e fra l'altro l'unica cosa simile che ho trovato su Internet (un rilevatore della direzione da cui trasmette una sorgente radio) utilizza proprio questo principio. Pero` la cosa potrebbe diventare incasinata...

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Lorenzo
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Lorenzo Lutti

"AleX" ha scritto nel messaggio news:hBytb.34755$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

Una speranza. :)

La mia aspettativa e` di ottenere 1/100 di secondo, per veicoli che passeranno probabilmente da 80/100 km/h fino a 250/300 km/h.

Sarebbe ottimo: idealmente, normalizzando il tutto al fondoscala di un ADC, con un ADC a 16 bit riesco a discriminare +/- 10 cm (che fa +/-

0,099995, ossia circa 1/20000 del fondoscala). Ovviamente poi c'e` da considerare il fatto che a 0m non avro` sempre 0.1 (ci saranno delle variazioni da un giro all'altro) per cui non potro` usare sempre tutta la dinamica dell'ADC, ma non mi sembra comunque male.

Alla luce dei fatti un altro grosso problema sono le riflessioni, guarda questo grafico:

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Ottima idea!

Come ho scritto nell'altro messaggio, la mia idea sarebbe quella di usare una semplice portante, quindi questo problema non lo avrei.

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Lorenzo
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Lorenzo Lutti

Lutti , dobbiamo sentirci a voce , ho una cosa per te. snipped-for-privacy@TOGLIMIhotmail.com

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<m00n

Conosco personalmente Pete Cross , ci siamo incontrati via videoconferenza un paio di annetti fa oramai , la sua soluzione *non* funziona , ho anche tutti i suoi schemi su quel transponder , e' sbagliata sia l'idea , sia la codifica , sia l'implementazione compresa la misura della rssi nella parte rf =).Percui non perderci tempo sopra , e' da riprogettare completamente.

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<m00n

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