Normalmente si usa un oscilloscopio.
Normalmente si usa un oscilloscopio.
-- Byebye from Verona, Italy Bernardo Rossi
Il giorno Tue, 22 Dec 2020 10:55:49 +0100 (GMT+01:00) Bruce Ketta ha scritto:
Cosiddetta?
ah? normalmente e' un autotrasformatore
Con i vecchi tester si comprava il puntale per alta tensione, ma si fermavano a 30.000 Volt. C'era dentro una resistenza di altissima resistenza, assieme alla resistenza interna del tester faceva un partitore calibrati.
non e' un problema, la corrente e' minima.
-- "Le Mondine" Fan Club
Il giorno Tue, 22 Dec 2020 11:00:21 +0100 (GMT+01:00) Bruce Ketta ha scritto:
Dispersioni nell'isolante che scaricano a terra una frazione importante della tensione.
-- "Le Mondine" Fan Club
Il 22/12/2020 10:55, Bruce Ketta ha scritto:
Puntali a parte, ma come fai a misurare la tensione se l'impulso e' brevissimo? Ma poi a cosa realmente serve? Se vedi una scintilla bella robusta con la candela appoggiata al metallo del motore (ocio a non andare vicino ai vapori di benzina), direi che e' gia' una buona assicurazione di funzionamento Almeno coi Ciao e' cosi :>
certo, ad averlo..
preciso che la bobina e i cavi candela sono nuovi, cambiati io.. sul primario della bobina non riesco a misurare bene, essendo pilotata da transistor ci sara' un'onda quadra, con valori da 0 a 12v, quindi non si misura in VAC (segna poco + di zero) in VDC misuro qualcosa di instabile sui 4,xx-5,xx Volt, con il frequenzimetro non segna niente, avrei dovuto mettere la misura del duty ma la fretta ha giocato scherzi.. ho effettuato la prova della scintilla ovvero canedele per aria con masse connesse a motore veicolo con un filo, nessuna scintilla, ora non potendo misurare bene il primario volevo vedere se il secondario che penso sia onda sinusoidale (o no?) si possa misurare meglio in Vac, e vedere se la tensione e' scarsa, non so quanto debba essere ma penso sui 50kv, dato che in varie guide sui vecchi motori a spinterogeno si parla sempre di 20-25kv, va raddoppiato perche' con la bobina al posto dello spinterogeno, per ciascun secondario un capo va a una candela facendo scintilla positiva verso massa, ipotesi 50kv/2=25kv, e l'altra negativa verso massa (-25kv).
Cosiddetta?
----- R: questione di vedute, ma non mi soffermo..
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ah? normalmente e' un autotrasformatore
-------- sicuro? se questa foto chiarisce:
Con i vecchi tester si comprava il puntale per alta tensione, ma si fermavano a 30.000 Volt. C'era dentro una resistenza di altissima resistenza, assieme alla resistenza interna del tester faceva un partitore calibrati.
---- R: quindi c'e' una R interna fra ingresso piu e meno?
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non e' un problema, la corrente e' minima.
-- R: ah! Tipo accendi fornelli quindi..
Il 22/12/2020 15:34, RobertoA ha scritto:
benzina in pressione aumenta il dielettrico e si alza la tensione della
gli elettrodi delle candele sono troppo distanti si alza troppo la
raggiungere la tensione giusta, te ne accorgi che al minimo e in ripresa il motore borbotta.
doveva scoccare la scintilla per essere sicuri che funzionasse inoltre aveva fatto il collegamento con l'oscilloscopio per verificare che per
-- Saluti da Drizzt. Per vivere meglio bisogna eliminare il denaro dal mondo: https://www.facebook.com/groups/731689643567116/www.agidone.altervista.org MAI PIU' UN CESSO DI OPEL IN VITA MIA!!!! http://www.tappezzeriagraziella.com/
Allora se rubo un attimo due elettrolitici da 450v da un'alimentazione di televisore e li metto in serie tra loro e entrambi in parallelo tra i due puntali?
Il giorno Tue, 22 Dec 2020 15:34:24 +0100 RobertoA ha scritto:
sara' anche breve ma si ripete centinania di volte al secondo. Alla fine qualcosa la lancetta te la mostra.
lui ha una vera auto, non un ciclomotore.
-- "Le Mondine" Fan Club
Il giorno Tue, 22 Dec 2020 16:17:38 +0100 "Bruce Ketta 2" ha scritto:
piu' di una, e il puntale EAT e' un'altra resistenza ancora, sempre in serie al partitore.
o meglio:
i puntali storici si infilavano al posto dello spinotto rosso e "prolungavano" il partitore della tensione positiva. Erano specifici per quel particolare modello di tester e come puntale negativo si usava lo stesso del tester.
Oggi probabilmente i puntali EAT sono dei divisori 1:1000, quandi hanno due morsetti di ingresso e due di uscita.
-- "Le Mondine" Fan Club
Il 22/12/2020 16:47, Giacobino da Tradate ha scritto:
Questo era chiaro Ma io ho un vero ciclomotore Che quando vuole, impenna pure Pure con la mascherina
che differenza ha con un trasformatore con due poli in comune a massa?
quindi il tester gia' ha un partitore dentro tra punt. rosso e nero?
quindi devo usare uno analogico? Ho un residuato bellico ICE360.. 630.. non ricordo.. ma manca il "pilone" 9v antico...
non ricordo.. ma manca
Se era un 680, la pila era da 3V. Serviva per misurare le resistenze, per le tensioni non serve. Googlando pila 2r10 comunque si trova.
-- Byebye from Verona, Italy Bernardo Rossi
Se era un 680, la pila era da 3V.
---- R: ah si 680, non l'ho mai usato, butto com'e' nemmeno la tensione.. lo butto..
Se ci dici di dove sei, magari qui si trova qualcuno intressato a salvarlo.
-- Byebye from Verona, Italy Bernardo Rossi
Se ci dici di dove sei, magari qui si trova qualcuno intressato a salvarlo.
---- se vuoi lo spedisco, con TNT 7 euro mi pare..
Bruce Ketta 2 ha scritto:
Ma che hai capito? Il tester funziona perfettamente *senza pila* per misurare tensioni e correnti. La pila serve solo per misurare resistenze.
Era uno strumento fabbricato in Italia, ben dopo la guerra. Avrai forse capito che ce l'ho anch'io, anche se uso correntemente un HP E2377A, digitale, bello vecchio anche lui.
-- Elio Fabri
-- Byebye from Verona, Italy Bernardo Rossi
e ci misuro benissimo i valori di tensione, per l'appunto senza usare la pila che poi era una torcetta da 3V : per le misure di resistenza
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