programmatore smartcard

Salve! Volevo programmare delle smartcard, per l'accesso a macchine Windows, e un conoscente mi ha regalato questo "coso" (pero' lui non ci capisce molto, lo ha chiamato "ludipippo"):

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Pero' non sono sicuro che vada bene. per esempio, ci vogliono le card quelle con la banda magnetica (tipo quelle del supermercato per i punti, per intenderci) oppure quelle con il chip? E poi quale programma posso usare per programmarle? E si potra' usare anche per leggerle le card o andra' bene solo per la programmazione e poi devo comprare un lettore a parte? Nel caso potreste suggerirmi un modello (lettore) non troppo costoso? Oppure un lettore/scrittore costa abbastanza poco che mi conviene comprarmene uno nuovo? Grazie a chi vorra' rispondermi.

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Alessio Pelissi
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Quello delle foto programma le smartcard con il chip e basta Per i badge, tessere con la banda magnetica, ci vuole un programmatore motorizzato dal costo moooolto più elevato Le smartcard le programmi con icprog come con i PIC

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Gibe
Modena Italy
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Gibe

con quel programmatore puoi programmare solo delle smartcard con chip , ma non tutte , solo quelle che vengono chiamate goldcard , contengono un pic

16f84 ed una memoria 24c16 il ludipipo e un programmatore al limite delle specifiche del 16f84 , a volte non funziona . una volta inserito nel pic il programma che gestira la card dovrai avere un lettore scrittore di dati . il tutto gestito da un programma . come lettore scrittore hai quello che viene chiamato smartmouse si collega su porta seriale .
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kfm

Ah! E io credevo che ci volesse qualcosa che costasse pochissimo! Quindi se ho capito bene: io programmo il PIC nella card, che si gestisce tutto. Poi l'utente della card ha bisogno dello smartmouse per leggere/ scrivere i suoi dati. Il mio progetto era quello di memorizzare per es. delle password relative alla posta elettronica, di accesso a siti web o a programmi. Pero' se ho ancora capito bene, se il programma non prevede una smartcard non ci posso fare niente. Per es., se ho un gestionale che vuole l'accesso con password, se non prevede di prenderla con una smartcard io non posso dirgli "senti, prendi la password da qui", la devo scrivere a mano. Giusto? Grazie ancora.

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Alessio Pelissi

Non ho capito un gran che di quello che vuoi fare ma in linea di massima fai prima ad utilizzare dei badge con codice univoco ed utilizzarli solo per identificare il possessore Poi password e quant'altro li scrivi da un'altra parte e gli associ il badge Li compri gia programmati ed un lettore di badge con 30/50 euri lo porti a casa Per dare un'idea i timbracartellini funzionano così, mi sembra che per quel che riguarda l'identificazione del possessore siano abbastanza attinenti

Buona fortuna

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Gibe
Modena Italy
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Gibe

Ti ringrazio per il suggerimento. In effetti, semplicemente per l'identificazione andrebbe benissimo la soluzione che proponi tu. Io ne volevo approfittare per studiarmi un po' le smartcard per poi procedere oltre la "semplice" identificazione. Cioe' mi interessava fare delle smartcard per uno studio di commercialisti, per mantenere in un luogo sicuro password relative a collegamenti a camere di commercio, con l'Agenzia delle Entrate, password di posta certificata, ecc ecc, e comprendi che una sicurezza insufficiente in questo genere di cose comporta... volatili non zuccherati!!!! ;-) Visto che poi i dipendenti sono usi a lasciare le password scritte su post-it in bella vista sui computer... :-) Cmq questo poi e' piu' un problema di "informatica" che strettamente di "elettronica", ma volevo prima avere ben chiaro cosa avevo gia' disponibile e cosa occorresse prima di scrivere codice.

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Alessio Pelissi

Cmq questo poi e' piu' un problema di "informatica" che strettamente di "elettronica", ma volevo prima avere ben chiaro cosa avevo gia' disponibile e cosa occorresse prima di scrivere codice.

buttati sulle tessere a transponder quando lavoravo per una grande ditta per telecomunicazioni queste tessere le usavamo come controllo presenza , per aprire e chiudere porte e come password varie nei sistemi di computer. era una specie di grande fratello , il transponder reagiva a piu o meno mezzo metro , quindi le porte si aprivano appena eravamo davanti alla serratura.

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kfm

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