Partitore induttivo, questo sconosciuto...

Ho un impianto di antenna che deve servire diversi televisori in casa.

L'impianti è composto da

- un paio di antenne, di cui una logaritmica

- un amplificatore con guadagno da 20db

- un partitore induttivo a 4/5 vie (non ricordo di preciso)

- 4 televisori

di recente si è passati al digitale terrestre e st'impianto ha cominciato a dare dei piccoli problemi. Vabbè, cosa scontata con il digitale terrestre.

Sicche' mio padre ha cominciato a manipolare e ha pensato bene di togliere di mezzo il partitore induttivo e ha fatto un bel cartoccio di tutti i cavi: quello uscente dall'amplificatore con gli altri che vanno alle tv... adesso io non sono un antennista, ne un elettronico, ma ho come il sentore che questo sia simile all'"incrociare i flussi" del film ghostbusters (cioè è "male"), ricordando vagamente le nozioni sulle leggi di kirkhoff.

Ora mi interesserebbe sapere quanto è cattiva una cosa del genere? Rischiamo un'esplosione atomica? E perchè tutto funziona ancora anche se è stato rimosso il partitore induttivo, a che dovrebbe servire allora?

Grazie per la pazienza, sono molto curioso di sapere le vostre risposte!

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blackshard
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Disadattamento di impedenza (ROS di 1:4), quindi variazione del livello di uscita dell'amplificatore e possibile intermodulazione. Aggiungici la possibilita' di riflessioni multiple, quindi immagini sdoppiate sull'analogico ed echi sul digitale (questi ultimi non danno fastidio a patto di ricadere nell'intervallo di guardia del ricevitore).

e

Il partitore (sicuro non sia un derivatore? In tal caso necessiterebbe di opportuna terminazione) serve appunto ad adattare le impedenze.

-- M.

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maestrale1971

E' un partitore induttivo, di questo ne sono certo. Considerando che tutti gli effetti collaterali di cui mi parli mi sembrano roba estremamente cattiva per il segnale (ho una vaga idea di cosa siano l'intermodulazione e gli "echi"), conviene di più un segnale sporco oppure un segnale attenuato di 12-15 db (tale è l'attenuazione del partitore in mio possesso, un modello vecchio di 30 anni credo)?

Un'altra cosa, che ruolo gioca la cavetteria? Considerando che è roba vecchia, ma che all'epoca era di buona qualità, che impedenza mi devo aspettare su, diciamo, un 10 metri di cavo per non avere grossi problemi?

Grazie ancora.

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blackshard

Il 28/10/2010 0.22, blackshard ha scritto:

Giuro che non capisco questi atteggiamenti.

Se l' impianto originale aveva solo piccoli problemi, perche' non rivolgersi ad un esperto (non necessariamente ad un professionista), oppure qui in area dettagliando il problema e le condizioni al contorno, per scovare il busillis e la giusta soluzione, piuttosto che procedere a cavolo pasticciando con cose che nemmeno si capiscono (parlo di tuo padre)?

Tanto per dire, possono essere successe diverse cose, compreso e non escluso il fatto che i transponder digitali siano spostati su frequenze o posizioni affatto differenti da prima, rendendo la vecchia configurazione di antenne da adattare.

Oppure i nuovi transponder possiedono una minore potenza, rendendo necessaria una antenna di maggior guadagno, o altre cose ancora.

Mah.

P.S. Per tutti: non ero sparito a gozzovigliare, lasciandovi soli...

Mi sono divertito il weekend scorso in rianimazione, poi mi e' apparso il Diavolo in persona, e mi ha graziato, intimandovi di torturarvi ancora un po'...

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Englishman

Il 28/10/2010 9.17, Englishman ha scritto:

Sarà l'anima del fai da te ...

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blackshard

Ciao Un partitore induttivo da 2 uscire dovrebbe perdere 3 dB , in teoria,

4 in pratica. Aggiungendone altri 2 per avere le 4 uscite dovresti avere 4+4 =8dB, adattando tutto e rendendo indipendente ogni TV dall'altro. Mettendo tutti cavi in parallelo, come minimo presenti all'ampli una impedenza bassissima e probabilmente distorcera', con intermodulazioni ecc. Seguirei il consiglio di riallineare le antenne. Ciao Giorgio
--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

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