Salve regà!
Vorrei dilettarmi (da dilettante) nella costruzione di filtri nella zona bassa delle audiofrequenze. Diciamo che vorrei creare una finestra di 1 kHz circa di banda passante il più ripida possibile. Ho pensato ai classici passa basso e passa alto. Per il calcolo mi servo di FilterPro, software gratuito della Texas Istruments, che mi pare ottimo (qualcuno ne sa qualcosa?). Ho trovato che quello con i fianchi più ripidi, a parità di poli, è il Chebychev. Con un p. basso a 2kHz ed un p. alto a 1kHz, a 8 poli ciascuno e guadagno unitario, si ha una finestra di 1 kHz abbastanza marcata. Dai fianchi molto ripidi. Certo, c'è del ripple... Che, comunque, non supera mai il dB. A me il filtro in questione serve solo per limitare la banda di ascolto. E l'ascolto (che non faccio a orecchio) è quello dell'andamento del rumore di fondo di un rx per la ricezione dei precursori sismici. Quindi niente musica hi-fi o parlato. Domanda: per questo specifico uso, vi è differenza qualitativa, a parita di numero di poli, fra un Butterworth, dal bel aspetto e dai fianchi feminei, e un rude Chebychev che sembra tagliato con l'accetta? La differenza che intendo potrebbe riguardare, ad esempio, l'introduzione di apprezzabile rumore. Il ripple, così marcato nel Chebychev, che tipo di degrado apporta?
Inoltre, ho notato che volendo sorvegliare la porzione soto i 50 Hz con un Chebychev a 10 poli si può partire tranquillamente con una fc di 40 Hz. I 50 si troverebbero già a quasi 50 dB sotto (equivalente al "killeraggio" di un buon Notch). A 35 Hz, poi, i 50 li troviamo "schiodati" a 70 dB sotto. Ovvio che tutto questo è sempre teorico...
Grazie in anticipo per le eventuale dritte.
-- Io sono capace di cose cattive e di cose buone, ma nelle cose cattive io sono il migliore. (Michel Coluche)
73s de IK2SBB - Adamo