Moduli Xbee ed emissioni

Il 16/03/2016 13:11, Tom ha scritto:

che lottano contro l'establishment di cattivoni della cosiddetta "scienza ufficiale"

che:

It has been heavily criticized by INDIPENDENT and governmental research groups for its lack of balance

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1
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Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

nell'interpretazione dei dati.

E' interessante l'idea di raccogliere in un unico repository tutti gli studi che trattano campi elettromagnetici.

che chiarire.

Mi ha colpito, ad esempio, nella sezione "exposure fertility effect"

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dove viene citato uno studio in cui evidenziano gli effetti ELF (non RF!) di "PDA cellular phone":

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per questo studio hanno ricevuto alcune obiezioni metodologiche: in pratica, osservano alcuni peer reviewer, con gli strumenti (e alle

RF, piuttosto che un reale valore di campo in bassa frequenza.

la risposta al commento in questione:

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Boh....

Ciao, AleX

P.S. io in genere consiglio questo:

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AleX

che:

Non replico, non riuscirei a cambiare la tua opinione. La legge di Darwin d eve fare il suo corso.

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Tom

[...]

Ben vengano tutte le fonti possibili di informazioni. Anche faziose, di par te, tutte hanno un senso. Poi sta a noi, tecnici, capire, interpretare e pr oporre.

Ovviamente non possiamo rinunciare al progresso, al wireless in particolar modo. Non va demonizzato ne' accettato passivamente. Va capito. Vanno compresi quelli che sono i livelli dannosi. Bisogna soprattutto misur arli (e' questo il problema), dove siamo chiamati a farlo o dove ci sentiam o di doverlo fare.

Noi tecnici, chi si sente di farlo, abbiamo il compito di capire e di tradu rre in pratica quotidiana quello che i ricercatori hanno visto, e proporre ai legislatori, ai politici, le soluzioni. Abbiamo questa resposabilita'. I mho.

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Tom

Il 17/03/2016 09:24, Tom ha scritto:

LOL

che dire poi della fantomatica "legge di Darwin"?

esiste la teoria dell'evoluzione (notasi che il termine scientifico "teoria" ha un significato diverso da quello comunemente inteso) formulata originariamente da Darwin (e Wallace)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Ma rotfl, cosa tiri fuori. Poche idee ma ben confuse. Qualcosa dovevo pur dirtim mettiamola cosi'. Minchia quanto rughi. Non ries ci a mettere a fuoco il problema, ma vorresti capirlo. E' questione di con oscenza, che non hai voglia di procurarti. Il mio problema, a spiegarti que sto problema, e' che dovrei scrivere un sacco di roba, che tu non leggerest i perche' sei pigro, te lo dico in modo elegante. Quindi non posso aiutarti a capire, mi spiace. Se vuoi, se proprio vuoi e se hai pazienza e riesci a non prendere per il c ulo come hai gia' fatto, procediamo step by step. Dimmi si' o no. Ripeto la condizione: devi leggere quello che scrivo e non rispondere in mo do idiota. Ce la fai?

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Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

tecnici, ma anche da chi non ha un background per comprendere interpretare e proporre. Con il risultato che informazioni utili ma

del contesto.

emissione ELF dove non ci si aspetta di trovarle. E le sorgenti ELF sono

correlazione. (Mi riferisco alle condizioni diverse dagli effetti termici).

Quindi, se trovano emissioni ELF nei telefonini (ma a questo punto, in qualsiasi dispositivo che maneggia burst di corrente), potrebbero aver trovato la "smoking gun".

E' "interessante" il fatto che dalle antenne delle stazioni radiobase, oggetto di tante proteste anche da parte di chi teneva telefoni in tasca, l'attenzione si sposti sul terminale mobile. Questo sarebbe stato ragionevole in ogni caso, per chi ha paura a priori, visto che la

rispetto a quella del cellulare in tasca o all'orecchio.

Da un lato sarebbero riusciti a dimostrare che il telefonino fa male (non per la RF, ma per l'ELF), dall'altra metterebbero in tecnici in condizioni di progettare cellulari con minori emissioni e quindi "sani":

Ma tutto gira su una questione tecnica tutt'altro che trascurabile, che un "non tecnico" potrebbe non afferrare dall'articolo: gli strumenti che hanno impiegato, sono in grado di dare una misura affidabile in quella

Mi sono trovato a dover discutere in certe situazioni, non tanto se un determinato livello era "alto" o "basso", io mi limito a raffrontarlo alla normativa vigente, ma piuttosto sul fatto che una rete non

specifico, si trattava del controllo di potenza del terminale mobile in funzione del livello di segnale ricevuto).

Affermazioni di questo tipo sfociano nel complottismo e ti fanno passare la voglia di spiegare ;-)

antiradiazioni ai cactus accanto al pc,o alle tende schermanti, che rende difficile la comunicazione.

Ciao, AleX

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AleX

Il 17/03/2016 16:54, Tom ha scritto:

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not1xor1

Non comprendo. Il topic e' sull'inquinamento EM e i suoi effetti biologici. Con questo link cosa vuoi dirmi? Fatti comprendere, esprimiti con parole tu e. Forse l'argomento non ti piace? Ignoralo e vivi felice. Non devi farti p roblemi. Io sono qua e tu sei la', non ho alcuna possibilita' di influenzar ti. E' normale che si discuta, qui. Questi in italiano si chiamano gruppi d i discussione, ed e' normale avere opinioni diverse. Non dobbiamo per forza offenderci o prenderci in giro. Ci faremmo una brutta figura entrambi. Non trovi?

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Tom

i

E' tutto normale, fa parte di noi discutere e sbagliare. E' il nostro mecca nismo principale di crescita. Cresciamo sbagliando. In questo caso, a noi s tavolta tocco il compito di far riflettere gli altri argomentando in modo c onvincente.

ercare un

Magari fosse cosi'. Veramente ti chiedo di prenderti del tempo per leggere il bioinitiative report. Non voglio tediare nessuno, sia chiaro, e non vogl io obbligare nessuno. Se vuoi approfondire, i testi che ho letto e posso co nsigliare, oltre al gia' citato overpowered, sono "the body electric" e "c ross current" del dr. Becker.

"the body electric" lo trovi anche in pdf, scaricabile liberamente da qui h ttp://

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ull.pdf

Beh, ti ricordo che c'e' almeno una sentenza della Cassazione su un caso in cui e' stata riconosciuta la concausalita' tra un forte uso del cellular e e un tumore

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Il fatto e' che queste evidenze ci sono. Siamo noi che continuiamo ad ignor arle.

Verissimo. Anche se parliamo pero' di potenze di ordini diversi. Una BTS tr asmette tipicamente con una potenza di 44.5dBm (28 W), che con guadagni d'a ntenna tipici di 18 dB arriviamo a potenze EIRP notevoli [fonte

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pdf]

one

L'ELF penso sia imputabile soprattutto all'alimentazione. Oggi ci mettiamo in tasca dei computer octacore che scaricano una batteria da 4Ah in una dec ina di ore. Praticamente abbiamo in tasca, e spesso avviciniamo al cervello , oggetti che trasmettono dalle ELF fino ai 60 GHz (WiFi di ultima generazi one, IEEE 802.11ad).

Alla fine e' un artefatto, almeno io penso cosi'. Lo sforzo da fare e' ogge ttivare il piu' possibile questo artefatto, renderlo il piu' possibile un d ato reale. E correlare quest'ultimo col danno biologico.

Si, assolutamente. Sono professionalita' diverse. Tu, ricercatore/scienziat o/biologo, dimmi quali sono i livelli biologicamente dannosi. Io, tecnico, mi occupo di rilevarli sul campo.

ello

Per me siamo in ancora una fase primitiva della consapevolezza del problema . E' successo lo stesso per l'amianto e il tabagismo. I dati obiettivi pero ' cominciano a girare, ed e' giusto che se ne parli, qui e altrove. Anche l 'Europa si sta muovendo, riconoscendo quanto meno il problema

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Abeh, questo si'. Anche perche' passi sempre per rompiballe, diciamolo. E p ensi "chi me lo fa fare?". Poi guardo mia figlia, che ha pochi anni, e capi sco che sia giusto almeno porla, la questione. Non dico dibatterla ne' tant omeno imporla, ma discuterne pacatamente con persone che hanno voglia di ca pire.

nelle

:)

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Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

Basta che dai un'occhiata alla mole impressionante di filmati su youtube in cui danno per "assodato" il moto perpetuo. E se provi a dimostrare il contrario, sei automaticamente un debunker.

"l'era della disinformazione" (sottotitolo: "come l'espansione dei social network favorisce la diffusione incontrollata di informazioni false e teorie del complotto"). Gli autori sono ricercatori dell'IMT Alti Studi di Lucca.

Se hai modo di recuperarlo, ti consiglio di leggerlo. Ci sono un paio di osservazioni interessanti:

-gli utenti condividono principalmente i contenuti di altri utenti con profilo simile (quindi i follower di notizie scientifiche e i follower

-cercare di far ragionare un sostenitore di una qualsiasi teoria di

a

delle conclusioni scientifiche e non pretende di farlo.

Se leggi la sentenza, vedi come mai gli hanno dato ragione (o meglio, hanno dato torto all'INAIL)

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Puoi fare un parallelo con la questione scienziati e terremoti.

Se ci sono, sono mescolate ad altri fattori che forse prevalgono di qualche ordine di grandezza. Di porcherie al giro che beviamo/respiriamo/mangiamo ce ne sono tante.

contatto epidermide/plastica per lungo periodo? (presente i ftalati?).

Qualche anno fa comprai una valigia in un negozio. Origine, "ovviamente", Cina.

L'ho dovuta tenere una settimana in terrazza prima di poterla usare,

tanto bene alla salute...

da un telefonino? Se fai il rapporto potresti avere sorprese.

Ad esempio, tra una BTS a 30m di distanza ed un cellulare a 1 cm di

quindi,rapportando telefonino e bts alla stessa distanza, 44+18-34=28dBm (0,6W).

vuol dire, quanto meno, sapere con certezza in che rapporto stanno E e H

devi valutare sia E che H.

indesiderata. La vedo difficile impedire invece ad un trasmettitore di emettere radiofrequenza ;-)

Sicuramente non aiutano i radioamatori che sperano ancora di ricevere qualcosa ;-)

Oppure io, tecnico, ti aiuto a misurarli correttamente mentre cerchi di stabilire quali siano i livelli biologicamente dannosi.

pubblica radiofrequenza e antenne coincidono spesso con i cellulari, ma

di quest'ultimi.

L'istituto del CNR di cui ti ho dato il link, l'IFAC (istituto di fisica applicata), si chiamava fino a poco tempo fa IROE, istituto per la ricerca sulle onde elettromagnetiche. Ed era nato, nel '46, con il nome

Loro, ad esempio, sono sono attivi almeno dagli '70 nello studio delle interazioni tra organismi biologici e campi elettromagnetici.

Ciao, AleX

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AleX

Visto che abbiamo un punto di fiducia comune in "Le Scienze", cito (stessa rivista stesso numero), l'articolo "Le cause del cancro": "il rischio di ca ncro dipende al 70-90 percento da agenti inquinanti come inquinanti e radia zioni e solo il 10-30 percento da fattori intrinseci su cui si puo' fare po co. C'e' quindi molto spazio per la prevenzione, e non solo per diagnosi pr ecoci e cure piu' efficaci".

La parola "radiazioni" ti suggerisce qualcosa?

e

Certo. Una C.Cass. valuta l'operato dei giudici dei due gradi precedenti de l processo, i quali a loro volta si sono avvalsi dei CTU, ossia gli special isti della materia in questione che esprimono pareri tenici. I CTU sono quindi i veri tecnici. Specialisti titolati e legalmente riconos ciuti.

Ma certo. Si parla di ragionevole certezza. Anche qui non trovi la tua orma i famosa "pistola fumante".

Ma se hai voglia, nel bioinitiative report le trovi, le pistole fumanti.

Non so fare bene questo parallelo ma intuisco la tua linea di pensiero.

Se lo studio e' mirato a stabilire una correlazione radiazioni non ionizzan ti/cancro, lo possiamo escludere. Altrimenti non sarebbe una ricerca epidem iologica attendibile e pubblicabile.

Stai sottovalutando la scientificita' di questi studi. Per niente facili, d ato che un cancro al cervello, per fare un esempio, ci mette 20 anni a pale sarsi. Figurati come dev'essere complesso condurre ricerche di questo tipo. Ma una volta che hai un risultato, ottenuto con rigore e tanto sacrificio, non puoi ignorarlo e liquidarlo con delle battute.

m

a,

E nel ns caso abbiamo entrambi: BTS e telefonino. Che naturalmente ha il Wi Fi e il BT. E magari dormi (uso il tu solo per convenienza espositiva) col telefonino a cceso e magari col router WiFi piazzato vicino, cosi' c'e' piu' campo. O p iazzato dal tuo vicino appena al di la' del muro. O magari in questa situaz ione ce'e' tuo figlio, o tua figlia, o i tuoi nipoti.

Come sei messo a livelli EM a casa tua? Ti interessano? Li conosci? Li misu ri?

:) si e' difficile, con la tecnologia attuale. Ma forse, per il futuro pros simo, qualche speranza c'e' (vedi il LiFi

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Pare che il prossimo iPhone, il 7, ad esempio, avra' il LiFi.

Devono inventarsi qualcos'altro. Dopotutto i pionieri sono loro, no? (detto da uno che e' un i3... ;)

Anche

it

Certo, Robert O. Becker ha iniziato a pubblicare i suoi studi negli anni 60 . Quella che e' primitiva e' la nostra (intesa come "stragrande maggioranza d egli individui") consapevolezza.

Mi piacerebbe tantittssimo fare una chiacchierata con questi ricercatori. T u hai qualche possibilita' di contattarli?

Ciao e grazie

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Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

Di getto, mi suggerisce le radiazioni *ionizzanti* (UV inclusi).

Probabilmente bisognerebbe leggere meglio l'articolo originale per capire a cosa si riferivano:

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malignancy-1.19026

che rimanda a quest'altro, appuno di Yussuf Hannun et al.

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dove in bibliografia sono citati esplicitamente indagini sull'esposizione alla radiazione solare UV.

Devono anche risultare convincenti ;-) Non escludo che se invece di citare il concetto di "nozione (medica) comune", avessero fornito altrettati dettagli scientifici, il risultato sarebbe stato diverso.

Mi riferisco alla prima sentenza, che fece scalpore, sugli scienziati condannati "per non aver previsto" il terremoto. (Cosa che fece

Ma devi eliminare tutti i clutter che ti mascherano il risultato,

stagno. Se in una determinata zona ho un livello di radon due ordini di

correlazioni rispetto agli effetti dei campi magnetici ELF.

Da queste considerazioni qualitative devi ricavare la considerazione

questo momento?

Ho seguito le misure sugli access point al QRL.

essendo gli apparati certificati (e quindi "misurati" a monte) e impiegati secondo normativa, i valori di campo misurati corrispondono a quelli attesi.

Ossia, a 3 m il livello di campo elettrico stava sotto gli 0,5V/m

Qui ci sono un paio di documenti dell'ARPA Emilia Romagna

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yo

Sempre che poi non si scopra che la modulazione della luce non dia noia alla retina ;-)

Inventarsi qualcosa da che lato ? Quello dell'emissione o quello della ricezione? ;-)

sembra meno interessino la popolazione. Come fai ad essere consapevole, se non ti preparai anche un terreno su cui coltivare la consapevolezza?

I riferimenti per contattarli sono sul sito.

Ciao, AleX

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AleX

L'articolista l'avrebbe specificato, se l'ambito fosse stato limitato a que ste radiazioni.

C'e' una citazione, infatti.

Se ti va di fare una ricerca in pubmed, prova con questa stringa ("radio fr equency" OR electromagnetic* OR microwaves) AND ("brain cancer" OR brain tumor* OR "CNS cancer" OR CNS tumor* OR glioma* OR meningioma* OR neuroma*) NOT ("power frequency" OR "low frequency") AND epidemiology

Ad esempio, ottieni questo

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o questo
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o questo
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[e piu' di 150 altri risultati] da dove si evince:

Due to the relationship with survival the classification of IARC is strengt hened and RF-EMF should be regarded as human carcinogen requiring urgent re vision of current exposure guidelines

Ovviamente possiamo ignorare tutto e vivere tranquilli. "Finora, tutto bene", diceva quello che si era buttato dal grattacielo, int ervistato un attimo prima di spiaccicarsi al suolo :)

(e' una citazione tratta da Overpowered, di Martin Blank)

Il cancro non lo prendi oggi e muori domani. Ci vuole tempo, molto, perche' diventi mortale.

Convincenti... e' il giudice che decide. Loro espongono i fatti, fanno una perizia. Logico che CTU diversi possono dare interpretazioni diverse. Alla fine e' il giudice a decidere.

Pero' se discutiamo di processi, giusitizia, sistema giuridico temo che non ne usciamo (detto da uno che l'avvocato ce l'ha in casa e sente ste cose t utti i giorni).

Non escludiamo niente. Ma questo e' un ragionamento fatto per assurdo, ones tamente non ne colgo il senso.

ok.

Vogliamo dare per scontato che l'abbiano fatto o no? Io propendo per il si' . Parliamo di ricerche pubblicate. Sai bene cosa questo significhi.

Capisco. Molti dubbi. Leciti, comprensibili, ma non condivisibili, alla luc e di quanto ho fin qui sostenuto e sto dimostrando. Se per te un semaforo rosso non e' proprio rosso, ma una sfumatura cupa del l'arancione, io ci posso fare poco.

E' quantitativa, dato che e' una sommatoria.

mio

in

Esatto!

Allora sei a posto. Basta considerare il limite spaziale dei tre metri, non oltrepassarli. Ma davvero non li oltrepassi? Mi pare strano, se vivi in un a casa normale. A due metri invece che livello hai? A un metro?

In banda ELF come sei messo?

Gia' :). Ma siamo fiduciosi. Accordiamogli almeno la stessa fiducia che dia mo a tutto il resto dello spettro non ionizzante, escludendo l'UV :)

In quello della ricetrasmissione :)

Io lo faccio e lo fai anche tu. Oggi poi non mancano le fonti con le quali arricchire la propria conoscenza. Proprio stamattina qualcuno mi parlava de i MOOC

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Si tratta di corsi gratuiti, t enuti dai migliori docenti a livello mondiale (di Harvard, ad esempio
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Ciao e grazie

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Tom

Il 22/03/2016 10:59, Tom ha scritto:

campionario di bias cognitivi... in questo caso soprattutto:

e seguenti

It is not disputed that electromagnetic fields above certain levels can trigger biological effects. Experiments with healthy volunteers indicate that short-term exposure at the levels present in the environment or in the home do not cause any apparent detrimental effects. Exposures to higher levels that might be harmful are restricted by national and international guidelines. The current debate is centred on whether long-term low level exposure can evoke biological responses and influence people's well being. [...] Some members of the public have attributed a diffuse collection of symptoms to low levels of exposure to electromagnetic fields at home. Reported symptoms include headaches, anxiety, suicide and depression, nausea, fatigue and loss of libido. To date, scientific evidence does not support a link between these symptoms and exposure to electromagnetic fields. At least some of these health problems may be caused by noise or other factors in the environment, or by anxiety related to the presence of new technologies. [...] Electromagnetic fields and cancer Despite many studies, the evidence for any effect remains highly controversial. However, it is clear that if electromagnetic fields do have an effect on cancer, then any increase in risk will be extremely small. The results to date contain many inconsistencies, but no large increases in risk have been found for any cancer in children or adults.

ecc...

sostanzialmente non ci sono prove conclusive

contemporaneamente la durata media della vita (nonostante siano anche

comunque relativamente contenuto e diluito nelle altre innumerevoli esposizioni ambientali dannose

considerando che i campi EM sono da sempre presenti in natura direi

del campo decresce in modo quadratico con la distanza

certamente l'esposizione prolungata ad un cellulare, quindi ad una sorgente EM relativamente potente e a piccolissima distanza potrebbe essere verosimilmente pericolosa, specialmente nel caso dei bambini,

alla morte per distrazione (incidenti stradali e ferroviari)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

Non lo so. Probabilmente lo ha specificato nell'articolo.

Io da qui, purtroppo, leggo solo l'abstract. Dovrei chiedere

buona misura l'ambiente esterno.

mi baso sull'abstract:

non parla di causa/effetto o altro, ma del fatto che la morfologia della

SAR [we show head morphology as an important uncertainty source for dosimetric studies of mobile phones. ]

corrente), che non sono grandezze misurabili agevolmente, ai "livelli di riferimento" (V/m, A/m, W/m^2), che invece si misurano con lo strumento

Nelle linee guida ICNIRP si leggeva, ad esempio.

/QUOTE ON il rispetto di tutti i livelli di riferimento forniti da queste linee guida assicurano il rispetto delle restrizioni di base. Se i valori misurati sono superiori ai livelli di riferimento, non ne consegue necessariamente che siano superate le restrizioni di

rispetto di queste ultime. /QUOTE OFF

ridurre ulteriormente il livello di riferimento per assicurare di stare sotto la restrizione di base), oppure che i SAR che leggiamo sulle guide

inadeguate.

Ho letto tutto l'articolo...

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Ad esempio "HR was not statistically significant per 100 hours of cumulative use or per year of latency" (sez.3.3) Per alcuni tipi di tumore, addirittura decresce, invece di aumentare (ossia sopravvivenza aumentata: "Statistically significant decreased HR (increased survival) was found for mobile phone use")

Anche le conclusioni:

/QUOTE ON Elevated HR (decreased survival) for the most malignant glioma type, astrocytoma grade IV, was found for long-term use of mobile and cordless phones. HR increased slightly for increasing cumulative use. Highest HR was found for cases with first use before the age of 20 years. These results indicate a survival disadvantage for use of wireless phones in that patient group. In contrast decreased HR (improved survival) was found for low-grade astrocytoma indicating survival benefit from wireless phone used. This may be explained by the fact that tumour volume was larger in exposed than in unexposed cases which would cause earlier detection and surgery. /QUOTE OFF

Tra l'altro, se segui le note citate (es. la 22, articolo sempre degli stessi autori), sembra quasi che faccia peggio il cordless che il cellulare. (A quale standard si riferiscono? Un tempo ho avuto per le

aveva una portata di una ventina di km ;-) )

Non solo possono dare interpretazioni diverse, ma possono anche esporle diversamente.

sono d'accordo, anche se hai citato tu la sentenza ;-)

;-)

Beh, hanno pubblicato anche quella dei "cellulari che attirano i fulmini" e hanno ricevuto diverse critiche:

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per colpa tua, buona parte dei riferimenti che citi sono interessanti),

sfuggevole.

sostanze contaminanti gli alimenti, vedi aflatossine.

dei vecchi strumenti o orologio, le lenti al torio delle vecchie Pentax, etc... Certo, andare al mercatino delle pulci e passare con il geiger tra i

Per gli alimenti....cross finger :-(

E' qualitativa fino a quando non la misuri. Questo intendevo.

Ti racconto un aneddoto:

presentavo i risultati di un simulazione in un contesto non esattamente tecnico. Ad un certo punto, su una slide, avevo il diagramma di una sezione verticale di una localita con le linee di contorno del campo elettrico (mi pare 3V/m, 6V/m, 20V/m). Queste curve stavano ben al di sopra dei luoghi accessibili. Tipo la

3V/m era ad almeno 50m sopra il suolo. Al suolo il livello di campo era sotto gli 0,5V/m.

Incominciai a notare facce preoccupate: la curva di livello era percepita come fosse lei stessa origine del capo, anzi, meglio ancora, come se fosse un nuvola di smog. Poco contava che il livello nei luoghi abitati fosse basso, dalla "nuvola elettromagnetica"sopra la testa

della ciminiera.

A 1m sarai 1,5-2V/m...

come tutti quelli che stanno nei condomini italiani ;-)

fare.

che senso ha, con tutta la polemica contro i campi elettromagnetici, infilarsi in progetti come questi?

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appartamenti-51037

Ma le fonti vanno estratte da un fondo rumoroso. Cosa che fai quando hai

esattamente le materie preferite dagli studenti ;-)

BTW, cercando il full text del primo documento che hai citato ("Mobile phone radiation causes brain tumors and should be classified as a probable human carcinogen (2A)"), , sono finito, di google in google, qui:

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indicano che i cellulari fanno male, le norme non proteggono... quindi cosa succede?

Qualcuno si inventa la custodia per il celluare che "scherma senza schermare" e della quale non puoi misurarne gli effetti .:-(

No comment...:-(

Ciao, AleX

Reply to
AleX

n

i

Si', quella e' la tesi.

o

Si' me li ricordo benissimo.

Cmq, tornando alle conclusioni dello studio, sono colpito dal fatto che, a quanto colgo, queste ti lascino indifferente.

Traduco la prima parte delle conclusioni:

"Si riscontra un indice di rischio elevato (diminuzione della sopravvivenza

toma di grado IV, come conseguenza dell'uso a lungo termine di telefoni cel lulari e cordless. L'indice di rischio inoltra aumenta leggermente con l'us o cumulativo [di dispositivi wireless]. Il massimo indice di rischio si riscontra nei casi in cui l'utilizzo [di di spositivi wireless] avviene prima dell'eta' di 20 anni. Questi risultati ev idenziano quindi uno svantaggio della sopravvivenza in questo gruppo di paz ienti a causa dell'utilizzo di telefoni wireless. "

Scusami, ma resto basito dal fatto che questo non ti dica nulla. Non la vog liamo considerare una pistola fumante. Ma, per curiosita', cosa ti stai aspettando? Che prove cerchi? *cosa* ti po trebbe convincere?

Si ok, l'ho citata io per dire di un caso "nostrano", italiano. Che ha fatt o rumore, che qualcuno sicuramente ricorda.

o

Vabe', vedila come vuoi. Tieni presente che una causa spesso *fa* giurisprudenza: diventa essa stess a un precedente da prendere in considerazione in altri casi nei quali ci si ano delle analogie.

Vabe', che c'entra. Li conoscerai anche tu i premi "Ig Nobel"

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Pero' stiamo divagando per alleggerire il discorso. Il che va bene :)

non

Di sicuro lo era ma le evidenze aumentano ogni giorno, grazie alla ricerca. Certo, vanno prese in considerazione. Se ci ostiniamo ad ignorarle, non c' e' niente da fare. Teniamoci l'elettrosmog e i morti conseguenti. Caduti in nome del progresso.

,

Conosco. Potrei iniziare una discussione con te a ruoli invertiti. Tu mi pr oponi le tue convinzioni, e io le discuto. Cosi', per divertimento :)

i

Molti anni fa ho buttato via un bel sacchetto di valvoloni termoionici prop rio per questo timore. Un po' mi e' dispiaciuto.

Si, sono d'accordo.

il

e

:)

E allora sei a rischio, se ti interessa adottare i limiti cautelativi del B ioinitiative Report. Viceversa, per la ns. legge, sei entro i limiti (6V/m) .

Certo, ti deve interessare il Bioinitiative Report...

a

Enno'. La dovresti misurare, caro mio (in senso buono). E avresti delle sor presine. Ti dicono niente i caricabatterie wireless? (occhio, anche quelli dello spazzolino elettrico). Nei paraggi raggiungi valori anche di 60 micro T. Ma anche le radiosveglie elettriche. Certo, basta un metro di distanza p er essere a livelli legali (3 microT) o poco piu' per essere a livello di B ioinitiative Report (0,2 microT). Bisogna saperle ste cose, pero'. E per saperle bisogna misurarle. Ma nessun o lo fa.

Qua sfondi una porta aperta. Assolutamente d'accordo. Follia.

o

:-(

Ciao e grazie

Reply to
Tom
[...]

Ehi, psst... ti ricordo che ti stai rivolgendo ad un paranoico. Ma non avrai mica cambiato idea? Naaa, 'un ce credo :)

Reply to
Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

Bene, su quello niente da dire. Stiamo parlando di una cosa diversa dal concludere "fa bene/fa male": stiamo stabilendo come fare la misura.

Ecco... era roba da diversi watt. In FM e intorno ai 70MHz, se non

- anche se di pochi centimetri, cambia la posizione (e in pochi centimetri dalla sorgente, il campo cambia tantissimo)

- l'emissione era continua (leggi full duplex),

ci sono dei dati statistici in cui l'intervallo di confidenza sta a cavallo tra mostrare una cosa e il suo opposto.

hai guardato bene le tabelle?

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10790-t002/

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10790-t003/

Loro stessi, in molti casi, ammettono che "However, HR was not statistically significant per 100 hours of cumulative use or per year of latency"

Del resto, non ti dico nemmeno che fa "bene", come si potrebbe (mal) interpretare facendo (cit. not1xor1 ;-) "cherry picking" dei dati relativi all'astrocitoma di basso grado (maggior sopravvivenza nel gruppo che usava cellulari).

Forse merito di una diagnosi precoce dovuta ad un maggior volume a pari stadio di sviluppo. Oppure una diversa direzione di accrescimento, che lo porta a localizzarsi in aree meglio operabili, boh. (Tutte ipotesi

diversa da una tesi).

Un fattore HR con un intervallo di confidenza decisamente superiore

In quella tabella cercano una correlazione tra l'uso del cellulare (o altri dispositivi wireless), in funzione all'impiego, non relativa ai

ETACS, con poche celle di vasta area, quindi necessariamente elevata

attuali UMTS operanti in picocelle?

Questa, ad esempio, potrebbe essere una motivazione del gradino che si vede per latenze superiori ai vent'anni (che vale anche per i cordless? Ricordi l'esempio del vecchio Jetfone V603/V803,-mi sono ricordato il nome-, dell'altro post?)

esposti", che stile di vita conduce rispetto a quello degli "esposti"?

vent'anni di farmaci antistress?)

l'uso che faccio del cellulare.

Non so se mi sono spiegato. Vediamo un po':

intorno a 0.5V/m o meno, mentre a contatto il livello sale considerevolmente.

(Guarda qui:

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La logica vorrebbe che, prima ancora di sapere se "fa male o fa bene", lo usassi tenendolo lontano quanto possibile (=vivavoce). Come dire,

delle sanzioni? Zero(o sfiga). Timore di incidenti? Altrettanto zero...

Ti avevo promesso un'osservazione relativa ai "minori di vent'anni di

sia dotato di telefonino (eppure conosco genitori che glieli hanno

biologici dipendono dalla Cassazione. Altrimenti si torna ai tempi di Galileo e del "Eppur si muove" ;-)

Gli IgNobel sono una cosa diversa :-)

essere inutile, ma il modello che lo descrive essere effettivamente valido.

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;-)

*non aiuta* a comprendere. Viene fatto un parallelo immediato con lo smog, ad esempio.

Ma i fumi, una volta immessi nell'atmosfera, te li tieni (vanno dove li porta il vento, si accumulano). I campi elettromagnetici esistono fino a

:-)

Beh, se non ti servivano e non ti interessava fare collezione, pace.

grosso rischio.

Oppure considerare che quei valori li hai sostenuti, solo quando hai traffico di rete costante.

No, no, lo so bene :-)

Appunto.

Beh, veramente...

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Ciao, AleX

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AleX

AleX wrote in news:ncv4it$1ov1$1 @gioia.aioe.org:

per capirci:

vedi le sigarette [HR=1.8 (95% confidence interval, 1.7-1.9)]

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l'amianto [HR=1.95 95% confidence interval, 1.36 to 2.80]

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o il benzene [HR = 1.87, 95% CI: 1.19, 2.96]

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Ciao, AleX

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AleX

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