Misuratore di giri: suggerimenti e consigli.

Ciao tutti,

devo realizzare un dispositivo che mi legga il numero di giri di un albero e a determinati giri mi faccia accendere dei led. Tale albero, dotato di 4 magneti permanenti, compie dai 450 ai 600 giri/min. Per adesso, sorvolo la parte rilevatrice e "concentro le mia domande" sul discorso della conversione da frequenza a tensione e la relativa gestione di quest'ultima.

Che soluzione adottare per convertire la freq. in tensione tenendo presente che il range è piuttosto stretto ? (Si va da un minimo di circa 30 Hz ad un massimo di 40 Hz, all'incirca). Avevo pensato ad un LM2917, che tra le altre cose, è stabilizzato in tensione, pertanto dovrebbe restituirmi una lettura piuttosto affidabile.

Una volta fatta la conversione, la tensione come l'andrei a gestire, considerando che è richiesta una discreta precisione ? (Con un pic ?)

Mario

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Mario
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considerando che richiesta una discreta precisione ? (Con un

Io non farei la conversione. Con il micro conti gli impulsi al secondo e decidi cosa fare.

Ciao.

lucky

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lucky

Il 19/01/2010 16.00, lucky ha scritto:

Yep.

Il "tempo tra due impulsi".

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Englishman

Ma con il pic non avrei una risoluzione inferiore ?

Cerco di spiegarmi meglio e correggetemi se sbaglio: in analogico dovrei "cogliere" tutti i momenti della rotazione, mentre in digitale, no. Se ad esempio, ho l'albero che gira a 510 giri, mi ritrovo un f = 34Hz, mentre a

515 giri, la frequanza sarebbe di 34,6 Hz. Quei 0,6 Hz che mi rappresentano 5 giri, come li andrei a rilevare senza fare la conversione ?
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Mario

Il giorno Tue, 19 Jan 2010 17:26:02 +0100, "Mario" ha scritto:

digitale, no.

a 515 giri, la frequanza sarebbe di 34,6 Hz.

la conversione ?

Misurando appunto il periodo, cioè il tepo tre due impulsi.

34 Hz sono 0,029411 sec = 29411 µS 34,6 Hz sono 0,028901 sec = 28901 µS Hai una differenza di 510 µS, con risoluzione al µSecondo

-- ciao Stefano

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SB

Il 19/01/2010 17.26, Mario ha scritto:

la conversione ?

Apparte che la conversione tensione frequenza e' soggetta lei stessa a tolleranze ed imprecisioni (e a tempi di assestamento) e' proprio quello che intendevo con "misurando il periodo" tra due "BIP".

Con frequenze cosi' basse, e' piu' conveniente (e piu' preciso) misurare il periodo, che la frequenza, men che meno una tensione che dipende da una frequenza.

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Englishman

Englishman:

Per non parlare del convertitore A/D del PIC con cui leggerebbe detta tensione. Mah...

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F. Bertolazzi

Un bel giorno Mario digitò:

Non mi sembra necessario un microcontrollore. Ti basta un LM2907 e un comparatore per ogni LED.

--
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dalai lamah

F. Bertolazzi ha scritto:

però potrebbe usare un Atmel...........!

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emilio

dalai lamah ha scritto:

vero. sopratutto se imposti LM2907 per avere Fmax=50Hz->5Vout.....

100mV/Hz sono sufficienti per discriminare ,in analogico 1Hz; anche considerando tutti gli errori che puoi introdurre nella conversione.
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emilio

dalai lamah:

Vero. Però con un controller ti basta solo quello (anche senza quarzo scommetto che ha una precisione migliore), oltre il precondizionamento dell'input e i LED, che avresti comunque. Anzi, con gli AVR ti risparmi anche la resistenza di limitazione per il LED.

Così invece sei già a un IC, tre resistenze e due condensatori, più un IC e

4 resistenze per ogni 4 LED.

Esistono ancora gli UAA180?

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F. Bertolazzi

Un bel giorno F. Bertolazzi digitò:

Almeno però un risuonatore metticelo! I micro che hanno l'oscillatore interno basato su reti RC (tipo i MSP430) hanno delle tolleranze e delle derive enormi.

...meno il costo orario che serve per programmare il micro. Ed ecco che torno a vincere io. :)

Quelli non so, ma gli LM3914/LM3915 sicuramente sì.

--
emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

dalai lamah:

Chiaro che ce lo metterei, anche se gli AVR, se ricordo bene, hanno un drift dell'1% sulla temperatura. Di più sulla VCC, che però si stabilizza sufficientemente bene con poco.

E l'alimentatore dove lo metti? I LED più "bassi" rimangono comunque accesi, salvo tu non ci aggiunga un priority encoder o non faccia dei comparatori a finestra, nel qual caso con 1 IC e 4 resistenze piloti solo due LED. :p

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F. Bertolazzi

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