Il giorno sabato 24 settembre 2016 18:34:08 UTC+2, rondine ha scritto:
si
ll' ENEL!
Li' si presuppone di avere a che fare con grandezze sinusoidali...
Il giorno sabato 24 settembre 2016 18:34:08 UTC+2, rondine ha scritto:
si
ll' ENEL!
Li' si presuppone di avere a che fare con grandezze sinusoidali...
Io ricordavo che nelle aziende si pagava non solo la potenza attiva ma anche quella reattiva, oltre un certo valore, e che pertanto quel cosfi
per una lampada, che diventano centinaia nel progetto di un impianto.
sbagliato
io l' eventuale rifasamento e il ritorno alla forma di corrente sinusoidale limitando anche le possibili interferenze
i
o sbagliato
glio l' eventuale rifasamento e il ritorno alla forma di corrente sinusoida le
rrente assorbita comunque, si ricompone in sinusoidale ed il cosfi lo ricavi subito anche misurando ad economia con il contatore di casa ed un tester", la veri fica non dovrebbe essere difficoltosa... O no?
i
o sbagliato
glio l' eventuale rifasamento e il ritorno alla forma di corrente sinusoida le
Per me il ragionamento e' semplice, siamo ormai nel 2016:
Se ci fosse la possibilita' che segnassero sbagliato a sfavore del gestore, ci avrebbero gia' rimediato.
Se ci fosse la possibilita' che segnassero sbagliato a sfavore dell' utente , ci sarebbe gia' stato qualcuno che avrebbe reso noto il problema e avrebb ero gia' rimediato.
mandi
"anche misurando ad economia con il contatore di casa ed un tester", la verifica non dovrebbe essere difficoltosa... O no?"
Se la tensione e la frequenza nella tua zona rimamgono costanti ed il tester misura la corrente efficace assorbita penso proprio di si
Oppure avendo un Watmetro, o un vecchio contatore ENEL dismesso e quello di casa facendo con le energie, a me era venuto in mente di pensare una misura con una linea di sfasamento RC Ricavando l' angolo (fi) e quindi il cosfi dal sistema matematico di cui in figura [Dimenticavo che noti R e C ricaviamo anche l' angolo b di sfasamento tra V1 e V2]
erifica non dovrebbe essere difficoltosa... O no?"
ter misura
gie,
o RC
in figura
V1 e V2]
Ammesso che si possa, non sarebbe piu' facile fare P/A?
"Ammesso che si possa, non sarebbe piu' facile fare P/A?"
Li ho messi tutti e due se non ti fidi del tester + wattmetro per trovare c osfi=P/(V*I), puoi sperimentare l' altro metodo, se meglio hai anche un vecchio contatore da parte ..insomma per sperimentare qualcos' altro!
nei sistemi invece trifase
cosfi=P/(V*I),
Autoconsumo della bobina voltmetrica?
P.S.: ma "sfasamento" tra che cosa (e quanti!)?
certa precisione di misura in funzione di un ipotetico cosfi da misurare.. i calcoli non li faccio io!
per entrare nell' ospizio per anziani) Se non ti piace BUTTALO!
Ma quanti "phi" ci sono, vista la possibile distorsione?
(Ma cosa dovrei buttare, io?)
"Ma quanti "phi" ci sono, vista la possibile distorsione?"
..phi e fi!
Che dovrei fare la Trasformata di Fourier della corrente e dopo calcolare u na per una per tutte le singole sinusoidi il rispettivo cosfi? Proprio non l' ho nemmeno mai letto di come si fanno sti calcoli
Io mi sono rapportato alla lettura dei contatori,
sta
"(Ma cosa dovrei buttare, io?)"
..non lo so ma potresti cominciare buttando ad esempio le chiavi di casa
Scegli tu...
una per una
Mah?
cista
... e tutto era molto piu' "sinusoidale".
Le dimentico in giro fin troppo spesso, grazie.
Il 21/09/2016 20:52, blisca ha scritto:
Ho una evaluation board 32F100 e varie schedine F103C8T6 prese su ebay
adeguatamente in quanto ancora preferisco i classici ATMEGA AVR. Mi piace moltissimo STM CUBE per generare il codice da cui partire (fatto alcune prove velocissime con le seriali, funzioni base dei timers, ecc) ma, al contempo, mi lascia decisamente perplesso il fatto che si appoggi alle librerie HAL in cui di default non si lavora direttamente con i registri. Altra cosa fastidiosa per me che
l'alimentazione a 3.3V : molta sensoristica automotive funziona a 5V ed i livelli analogici prima di esser dati in pasto agli ADC vanno quindi traslati.
Ciao, Pier.
Quanti cosfi ci sono... ..mettiamo di aver misurato coi Wattmetri potenza attiva e reattiva, riferite alla sinusoide perfetta dei 50Hz e di andare a rifasare il cosfi delle lampade con il il controvalore reattivo che abbiamo misurato
rente? e dunque i contatori leggono o no la giusta potenza, se non altro reattiva, per i carichi pulsanti?
to:
ferente?
a,
Per metterti il cuore in pace suggerirei un filtro passa-basso che tagli vi a tutta la porcheria appena sopra i 50 Hz... E con un simulatore ci si dovr ebbe riuscire.
Saluti "tutti a seni e a golfi" (ma senza arrivare al ponte, senno' tutto d iventa inutile...).
"Per metterti il cuore in pace suggerirei un filtro passa-basso che tagli v ia tutta la porcheria appena sopra i 50 Hz... E con un simulatore ci si dov rebbe riuscire."
altro se ne discorre meno
Giuro, io ho perso completamente il senso delle risposte. Scusate tanto. :-)
BTW, guardando in giro, ho trovato un'offerta su Banggood.
Dice TRUE RMS. Per le misure in tensione... o per tutto?
Se misura correttamente anche in corrente, lo compro. Co' sti prezzi...
Fabrizio
itto:
A parte il "correttamente", non vedo perche' no...
M' era venuto in mente di suggerire questo shunt amperometrico per misurare la corrente effettiva ma poi me n' ero scordato
a lampada LED in esame assorbe la stessa corrente per entrambe le semionde
Ed io lo vedo... un mese dopo. Vabbe', mica va a male, eh.
Non capisco il perche' si deve mettere un supercondensatore da 0,1F (100000 microfarad, mica gnente). Che mi pare abbia 2,7V nominali, non capisco se il circuito e' fatto per basse tensioni... o se io non lo so capire.
Prima di farlo... aspetterei due conferme, ecco. Ma e' un altro tassello interessante.
Fabrizio
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