Ho un UPS APC SMT750I. Nel display dell'UPS leggo che la potenza (erogata? assorbita dall'UPS?)
Conosco la differenza tra W e VA e non capisco come possa essere possibile avere una potenza reattiva doppia rispetto a quella attiva con un PC e un monitor collegati all'UPS.
Grazie Cristiano
Il 03/02/2014 11.11, Cristiano ha scritto:
Il PC e' molto lontano dall'essere un carico resistivo...
sandro
Cristiano ha scritto:
)n
attiva
no. spesso i costruttori indicano le potenze che possono essere erogate in modo molto arbitrario e spesso confusionale. il tuo UPS puo erogare 60W su un carico puramente resistivo (es. lampadina) oppure 120VA su un carico anche fortemente reattivo. comunque prendi questi valori con le molle, mi sembrano un po strani......il rapporto 1 a 2.....mah.
Il 03/02/2014 11.11, Cristiano ha scritto:
Le potenze lette si riferiscono sempre al carico. Se i computer ed i monitor non sono dotati di alimentatore con pfc
Falco
sandro wrote in news:lcns1v$29t$2 @speranza.aioe.org:
e, aggiungerei, anche molto "distorsivo" ;-)
Ciao, AleX
Il PC ha un alimentatore "Corsair GS600 2013 Edition 600W 80+ Bronze" dotato di PFC.
carico, ma al 10% del carico potrebbe essere qualunque cosa.
grossolana e un 7% di incertezza deve essere accettato (anche se da APC uno tende ad aspettarsi il massimo).
Cristiano
Solo adesso ho trovato un documento che riporta un'efficienza del 77,68% al 10% del carico. Comunque i torni non contano. :-)
Cristiano
Ma stai confondendo l'efficenza (rendimento ?) con il fattore di potenza.
Falco
Il 03/02/2014 14:10, emilio ha scritto:
non dovrebbe essere il contrario?
-- bye !(!1|1)
"Cristiano" ha scritto nel messaggio news:lconjj$2ak$ snipped-for-privacy@dont-email.me...
Efficienza e fattore di potenza non c'entrano. Un fattore di potenza di 0.5 / 0.6 per un alimentatore switching che per
Ciao, Pier.
Mi pare di capire che si tratta di un UPS da 500W massimi e lei sta citando i valori ad una potenza molto bassa (meno di 1/8 di quella di targa).
Non mi pare :-)
Guardi che i VA non sono la potenza reattiva, ma quella apparente. La potenza apparente si calcola semplicemente con il prodotto della tensione efficace per la corrente efficace. Il valore efficace di tensione o corrente di correnti sinusoidali la ottiene semplicemente dividendo il valore di picco con il valore della radice di 2 (circa 1,414). Percio', la potenza apparente e' anche il prodotto dei valori di picco di tensione e corrente, il tutto diviso 2 (il quadrato della radice di
2 e' pari a ... 2).Nonostante la denominazione, sulla rete che collega la sorgente con il carico essa rappresenta una potenza concreta che riscalda i cavi ed i componenti, se non ne tengono conto e se essa si discosta parecchio dalla potenza reale (come nel suo caso). Per questo motivo, anche se alla sorgente, la potenza apparente non "consuma" carbone, ENEL fa pagare i consumi corrispondenti alla potenza apparente sulla rete. Ma per ora solo al disopra dei 15 kW di potenza contrattuale.
La relazione tra Potenza Apparente (VA) e quella reale (W) e' la seguente:
W = S * cos(fi)
percio' nel suo caso e' implicato un cos(fi) pari a:
W/S = 60/120 = 0,50
Pessimo, ma non raro con l'elettronica scadente. Se ha un wattmetro (costo una decina di euro) inserendolo tra UPS e carico puo' avere un indicazione grossolana del cos(fi).
Non capisco quale e' il suo dubbio.
Che tipo e' il carico che sta assorbendo 60W ?
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