Sto facendo delle prove per l'impianto di sorveglianza analogico.
Attualmente e' cablato in modo approssimativo con cavi coassiali cinesi gia' intestati. A regime prevedo dei cavi da sorveglianza (coassiale + doppino x la 12V) da intestare dopo la posa.
Avendo una matassa da 50m di CAT5, e' venuto voglia di provare cosa succede usando il cavo di rete invece del coassiale.
Ho messo la matassa ancora cellofonata sul bancone e fatto un collegamento su una coppia del CAT5 tramite un paio di adattatori balun BNC-morsetti, con un monitor e una telecamera ad alta definizione.
Il risultato e' stato che, almeno a occhio nudo, si vede benissimo anche col doppino twistato della rete locale. fino a 50m non c'e' scadimento rispetto al coassiale.
A questo punto ho la tentazione di evitare la posa del cavo coassiale dedicato, che e' molto piu' rigido e spesso, e cablare tutto con il CAT5, che costa meno, occupa meno spazio nelle canaline e un domani potrei convertire in impianto IP.
Avete esperienze sull'analogico cablato sul CAT5? Il punto piu' lontano che potrei sorvegliare e' circa 100 metri.
Il fatto di testare sulla matassa invece che sulla posa lineare puo' influenzare la qualita' dell'immagine?
Grazie