finale

Salve a tutti, è da tempo che vedo e rivedo schemi elettrici per amplificatori preamplificatori e finali, ma non riesco a distinguerne l'utilità, insomma sapreste dirmi a che serve avere un pramplificatore e un amplificatore, uno solo non basta? e perché dopo prima delle casse ci vuole il finale?

l'unica cosa che ho capito da tutti quegli schemi è il cross over che è l'unica cosa che metterei tra l'amplificatore e le casse, in modo da distribuire meglio il suono sugli altoparlanti per bassi medi e acuti..Vi prego aiutatemi!

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Roberto85
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Il preamplificatore è un primo stadio, non amplifica molto in potenza ma amplifica l'intensità dei suoni provenienti dai microfoni o dagli altri lettori vari. L'ampiezza di questi segnali è infatti molto bassa e ha bisogno di essere amplificata molto e con molta fedeltà. Quello che chiami amplificatore spesso consiste in uno stadio intermedio di amplificazione, necessario in certe circostanza, non indispensabile in altri usi. Spesso ad esso sono associati i controlli di volume e le regolazioni dei toni. Può amplificare un pò anche in potenza, ma soprattutto adatta il segnale all'amplificazione finale. Gli amplificatori finali, sono l'ultimo stadio come dice lo stesso nome. Non amplificano tanto in ampiezza del segnale quanto in potenza e quindi in corrente. Questo perchè le casse soprattutto se di grossa potenza richiedono grandi correnti e quindi componenti particolarmente prestanti e demensionati. Senza i finali non si potrebbero avere grandi potenze in uscita. Data la grande potenza di amplificazione è grande anche quella dissipata per il loro funzionamento in zona lineare. Per rimediare un pò a questo spesso si va a scapito della linearità e nascono da qui le classi di amplificazione A, B, C .... Correggetemi se ho detto fesserie.

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Bennny

Ok grazie mille, no no quali fesserie...domanda sei di napoli? Cmq tornando ai nostri amplificatori, in pratica io mi pongo tutti questi problemi per la mi chitarra elettrica, il fatto è tutto a bassa frequenza...ti spiego meglio io ho giù un apli per chitarra elettrica della yahamaa ma fa veramente schifo, sarà perchè l'ho pagato 80? ma quando sento il suono che fa poso l'elettrica e riprendo la classica, ora per ottenre un buon suono su degli altorparlanti che ho già, magari prendendomi il lusso prima di fare il cross over, mi conviene di più aver un buon preamplifiatore, valolare, o un buon finale valvolare. Io sto pieno di riviste di nuova elettronica per fortuna, ma ci stanno tanti di quei progetti per ampli e preampli e finali che non so davvero dove orientarmi.. Tu per cosa opteresti?

"Bennny" ha scritto nel messaggio news:9wL_b.28672$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

un

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Roberto85

No, un bel pò più giù.

Il mio parere è che per il preamplificatore ne puoi usare uno qualsiasi, non sono molto complicati, non penso ci sia bisogno del valvolare. Per quanto riguarda il finale, un valvolare è tutta un'altra cosa, anche se come prezzi saliamo. Io ti consiglerei un buon finale a FET o MOSFET, tanto per quello che ho capito non hai bisogno di grossissime potenze (e le valovole si utilizzano spesso anche per quello). A mio parere dovresti restare soddisfatto anche senza scomodare le valvole.

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Bennny

Bennny ha scritto:

questi

della

quando sento

ottenre un

il lusso

orientarmi..

un ampli per chitarra non è cosa complessa, ma è meglio cercare qualcosa di appositamente progettato

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lascia stare i crossover, per una chitarra ti devi procurare un bel cono da 300 apposta per chitarra, il suono viene tutto da li... semmai qualcosa come i Jensen o i Celestion, ma anche Eminence non va male.

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qualsiasi,

no, ma un buon pre a valvole suona meglio, semmai punta sui FET, poi devi interfacciare bene il tutto, e dipende dalla tensione in uscita dai pickup

MOSFET,

potenze (e

in realtà è proprio vero il contrario... avere alte potenze con le valvole è lavoro duro, se ti accontenti di 3 watt puoi far stare tutto in una scatola di biscotti... e in casa tre watt con un cono da 98 dB fanno un casino da paura... e se ti fai un pushpull di EL84 passi a una dozzina di watt

su questo si può anche essere daccordo, questione di gusti e scelte personali

ciao Filippo

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filippo audiofanatic

Io so che nei grandi concerti dove servono migliaia di watt di potenza i finali sono valvolari..... Posso cmq sbagliarmi.....

Sono daccordo, io con un operazionale di potenza e pochissima circuiteria amplifico fino a 30 W e in casa sono davvero troppi.

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Bennny

Operazionale di potenza?Che intendete?E che differenza c'è tra mosfet e fet?a scuola mi hanno fatto studiare solo il mosfet! "Bennny" ha scritto nel messaggio news:gW3%b.30637$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

valvole

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Roberto85

Bennny ha scritto:

valvole

potenza i

infatti, le valvole non si usano più da qualche decina d'anni, ormai gli ampli sono a commutazione, classe D o PWM, si riesce a fare un finale stereo da 1000+1000 watt in un contenitore 2 unità che pesa 10 chili

casino

watt

certo, se usi un LM1875 ti puoi fare un finalino da 30W con pochi euro, tra l'altro puoi farlo precedere da un pre valvolare fatto con un doppio triodo a bassa tensione come la E88CC, dato che i 60V necessari per l'integrato vanno bene anche per l'anodica

ciao Filippo

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filippo audiofanatic

Operazionale di potenza: Un normale amplificatore operazionale progettato per potenze un pò più alte del normale, il mio 30 W ma arrivano anche a 100 w se non di più. Per fare piccoli amplificatori audio finali sono ottimi e soprattutto come gli altri oprazionali richiedono pochissima circuiteria esterna e 2 calcoli stupidi. L'importante è farli dissipare bene, il mio arriva pure a 100°C con montato un dissipatore da CPU e la pasta conduttiva. La cosa simpatica è che hanno pure una protezione sulla temperatura e si autointerrompono.

I FET sono i predecessori dei MOS-FET come si evince dallo stesso nome. I MOS in più rispetto ai FET hanno uno strato di ossido tra gate e canale e quindi quest'ultimo viene generato per l'attrazione elettrostatica delle cariche. La principale differenza tra i due è la resistenza di ingresso che nei mos più alta. Il funzionamento è leggemente diverso ma sfruttano lo stesso principio.

Io mi lamentavo che non mi hanno fatto studire almeno qualche accenno sulle valvole.... Adesso i BJT sono quasi dappertutto completamente fuori programma (grande errore) e adesso qualcuno salta pure un accenno sui FET. Tra un pò si faranno esclusivamente OP-amp e integrati vari... Peccato, la teoria che ci sta sotto è fondamentale a mio parere. Ah, cmq non parlo di tempi molto remoti, io mi sono diplomato l'anno scorso.

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Bennny

In bocca al lupo.... Per curiosità, porti una tesina? Su che argomento?

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Bennny

Ciao Un piccolo consiglio: il ricevitore deve essere preceduto da un signor passabanda alla frqquenza di trasmissione (140 150 Khz),se non vuoi avere problemi da disturbi di rete.

Il trasmettitore si fa ad es. con un NE555 modulato in frequenza sul pin 5 o con astabile a transistor modulando sulle R di base. Il ricevitore e' un po' piu' complicato. In bocca al lupo.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

grazie casomai trovo qualche il problema ti posso mandare una mail? "Giorgio Montaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@news.tin.it...

in

gli

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Roberto85

Ciao Certamente; usavo le onde convogliate per inviare il segnale BF delle immagini del meteosat ,dalla camera vicina alla terrazza con la parabola ,alla camera del PC ,per evitare beghe con la moglie, che non gradisce fili che girano. Le immagini le riceveva benissimo anche un amico due piani sopra ,ma coi filtri sunnominati. Ho ancora schemi, ma temo senza i valori, cosa fra le piu' noiose da fare a fine progetto !!!

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

bhè potrei cmq impararne qualcosa, se ti va mandameli ok? "Giorgio Montaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@news.tin.it...

messaggio

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Roberto85

Ciao Dato che sono in formato .gif devo inviartele via e-mail, quindi rispondero' ad un tuo mail. Io (stupidamente) non ho antispam.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

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