salve, io volevo alimentare un amplificatore da auto con un alimentatore per pc (a molti questa cosa sembra disgustosa e probabilmente hanno ragione)...comunque, la potenza dell' ampli sono 95 watt rms per 4 canali e il mio alimentatore arriva fino a 30 A sui +12V di tensione, quindi come amperaggio dovremmo esserci. La mia domanda è: che sezione devono avere i cavi di alimentazione? conta anche la lunghezza?
Inoltre il cavo dell'alimentatore (il filo giallo a +12v) mi sembra piuttosto piccolino. Posso collegare più fili gialli assieme per alimentare l'amplificatore?
Lo so che sono domande stupide, ma purtroppo ho pochissima esperienza. Grazie per la pazienza.
La lunghezza conta certamente, almeno se è diciamo oltre il metro. Se sono veramente 95 Wx 4 fa in totale 380 W di sola musica e (da inesperto) diciamo 80 di calore, cioè 460W. L'alimentatore te ne da solo 360W: lo stereo non puoi metterlo a palla.
Per la sezione 460/12 = 38 A, ti serve un cavo enorme, almeno grosso.
nel secondo caso avresti I=95/12=8A circa (mentre nel primo caso avresti
95*4/12=32A e saresti al limite con il tuo ATX ma dovresti farcela cmq)
. La mia domanda è:
certo conta anche la lunghezza!!! come è importante sapere il materiale (resistività in particolare) del cavo che usi e anche quanti Volt di caduta sei disposto ad accettare (il cavo è come un resistore... introduce una cdt) poi contano anche altri parametri (tipo la temperatura)
se il tuo ATX ti da 30A sulla 12V e tu conti, ad esempio, 10 fili gialli significa che indicativamente ognuno dei fili gialli è stato dimensionato per sopportare 3A
se intendi arrivare a 100mt di distanza allora dicci il materiale (rame?) del cavo che intendi usare e poi facciamo i conti...
cmq per darti un'idea ti dico che se: L=10mt V=12V I=8A t=25°C materiale=rame
allora con un cavo da 4mmq introduci una caduta di tensione di circa 0,3V che è certamente accettabile per la tua applicazione poi se usi un cavo da 4mmq e anzichè 10mt lo fai lungo meno allora tanto meglio!!!
invece con: L=10mt V=12V I=32A t=25°C materiale=rame
la sezione che ti serve per avere una cdt inferiore al 3% è 16mmq (andrebbe bene quindi quello che si usa per l'impianto prese 16A in casa)
1) alimentatore AT (non ATX) da 200 watt, bello vecchio!
2) amplificatore stereo 100W per canale (200 W in totale)
3) coppia di casse 3 vie pioneer hi-fi da 190 watt l'una
lascia perdere la sezione del filo, lascia perdere l'impedenza del filo, lascia perdere tutte le sciocchezze teoriche: misurato con un multimetro il mio amplificatore assorbe 0.7A sulla +12V in assegna di segnale, e a volume molto elevato si arriva sui 1.3/1.4A, ma non di più.
Unici accorgimenti:
1) dal momento che l'alimentatore non funziona bene se non c'è un carico minimo su entrambe le linee +12V e +5V, devi collegarci qualcosa che assorba un po' di corrente. Io ci ho messo un lettore dvd scassato, ma andava bene anche con hard disk rotti.
2) metti un condensatore elettrolitico da almeno 1000 uF (meglio se superiore) come filtro sulla linea dei +12V. Questo ti protegge inoltre da eventuali picchi di assorbimento dell'ampli.
PS: ovviamenti i valori dichiarati in watt sono sempre fasulli (di picco per intenderci) per questo tipo di apparecchi.
il nostro amico però deve gestire 95*4=380W, non è proprio la stessa cosa
chiaramente se un canale è da 95W sotto questo valore non puoi andare... ma quello che più conta è sapere l'impedenza (8ohm?) della cassa
direi di no invece
: misurato con un multimetro
mi piacerebbe sapere come hai fatto la misura... non dirmi che hai piazzato l'amperometro in serie e impostato su AC guarda che 1,4A a 12V fanno circa 17W... evidentemente c'è qualcosa che non torna
ok oppure anche un resistore
certo come no! con 1000uF e una corrente di 200/12=17A sai in quanto si scarica il condensatore? milionesimi di secondo
forse per il tuo alimentatore e il tuo ampli cinesi...che magari esprimono la loro potenza in pmpo e non in RMS
Direi che dovresti rivedere la potenza del tuo amplificatore o rifare le misure... Con la corrente che dici di aver misurato l'amplificatore assorbe attorno ai 16 W e mi sembra abbastanza improbabile che riesca a "buttarne" qualche centinaio nelle casse...
Saluti.
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Anzitutto ringrazio per la risposta molto completa, la parte teorica anche se si può aggirare è molto interessante. Anchio non mi fido assolutamente dei watt dichiarati, cmq supponiamo di utilizzare massimo 200w totali per star tranquilli, in questo caso I=200/12=16A
quindi il cavo si può pensare come una resistenza in serie in cui la tensione ai suoi capi è pari alla cdt.
ok, ora io posso collegare assieme tutti i fili gialli per prelevare corrente da ognuno di essi (senza sovraccaricarne uno solo) e collegare poi questo "fascio" ad un cavo opportunamente dimensionato? dovrei utilizzare qualche componente elettrico per questa operazione (che comunque visti i dati non intendo fare)?
non credo di superare i 5-6 metri. Mi pare di capire che la lunghezza e la sezione del cavo influiscono sulla resistenza dello stesso e che in particolare a correnti più elevate bisogna aumentare la sezione del cavo per diminuirne la resistenza e quindi la caduta di tensione.
Ora con un cavo di 8mmq non dovrei avere problemi. Ma utilizzando un cavo troppo stretto, oltre che al problema della caduta di tensione si possono avere problemi legati alla sicurezza per esempio riguardo alla potenza assorbita da esso? o questa potenza è talmente bassa da essere trascurabile?
l'ampli sarebbe da 1600 watt chissà di che tipo, e 95 watt rms per ognuno dei 4 canali, ma io intendo usare due canali per le casse e i restanti due forse per un subwooferino. Comunque utilizzando l'impianto in casa non intendo sfruttarlo al massimo, quindi pensavo che considerare in tutto 200 watt per i conti dovrebbe andare bene.
se tu hai 95W per ogni canale (totale 380W) per stare tranquilli consideriamo 400W... le stime si fanno in eccesso mai in difetto
certo
si
dovrei
no, non necessariamente li spelli tutti per 3-4cm e poi li arrotoli tuttia assieme (gialli e filo di prolunga) fare un lavoro pulito non è facile al primo colpo... magari fai delle prove con altri cavi prima attorciglia serrato e poi ci metti una fascetta di plastica (sulle guaine) per evitare tirando si stacchino poi chiudi il tutto con un cappuccio di quelli di plastica e vite che si usano negli impianti di casa (li vendono a stecche da 10 m non costano troppo)
è così... la lungezza è direttamente proporzionale alla resistenza offerta dal cavo la sezione invece è inversamente in prima approssimazione hai R=r*(L/S) r=resistività del materiale (e r dipoende poi dalla temperatura) R=resisetnza che offre lo spezzone di cavo L=lunghezza cavo S=sezione cavo
si vai tranquillo ma è ben oltre quello che serve a te
Ma utilizzando un
si
per esempio riguardo alla
la caduta di tensione su un resistore si traduce in potenza da dissipare (calore) secondo la legge P=VI se il cavo è sottodimensionato si surriscalda e può andare anche a fuoco (la guaina, il cavo si fonde)
fa da tampone... la sua capacità dipende dalla corrente che ti richiedono le frequenze basse (quelle che assorbono di +) e ovviamente da quanto deve durare il suo intervento
ma si parla di farad (1000 volte in più di quello che ti hanno detto) e sono enormi come condensatori, oltre a costare un botto se cerchi in rete troverai molto... questo è il campo audiofili io mi faccio da parte
ad ogni modo che non ti salti in mente di attaccare un condensatore di queste dimensioni direttamente in parallelo... la prima volta va caricato limitando la corrente perchè quando un condensatore è scarico ha una bassisima resistenza intera e in pratica significherebbe mettere in corto la batteria/alimentatore
Fatto sta che limitando la corrente con un diodo 1N4007 sulla linea dei
12V che vanno verso l'alimentatore, il diodo non esplode, e l'amplificatore funziona ma distorce un po' di più a volumi molto alti. Il diodo si riscalda e il multimetro montato a valle non mostra mai correnti superiori a 1.04-1.05A
Adesso per stare largo ne ho montato uno da 2A per vedere cosa succedeva, e funziona senza problemi e distorsioni.
Appena posso mostro una foto del multimetro e del modo in cui l'ho collegato. Non sono un elettronico, mi vorrei solo divertire con questi giochetti, per cui ogni suggerimento mi farebbe piacere.
Mah. Sto chiaramente parlando per la limitata esperienza che sto avendo io con questo tipo di giochetto. E poi lol 17A, quanto durerebbe la batteria dell'auto con stereo e amplificatore acceso? Diciamo un tre ore, essendo ottimisti? Tralaltro il fusibile è ancora montato sull'ampli e dice 15A.
Fatti un giro in qualche negozio di materiale audio, soprattutto quelli per auto. Cifre intorno ai 1000 watt si sprecano, anche per i prodotti sony, kenwood, etc... per acchiappare i clienti si fa questo ed altro.
E, in tutta franchezza, l'alimentatore è made in china ma fa il suo onesto lavoro da più di 10 anni, mentre l'amplificatore è made in italy e lavora da più di 15 anni.
A parte errori di misura, possibilissimi con il multimetro economico "fuke" :) che ho a disposizione, questa foto l'ho scattata poco fa.
Il multimetro segna 1.20A a volume veramente molto alto (che però non ho modo di quantificare oggettivamente):
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nella foto, dopo il puntale nero c'è un diodo FR202 da 2A, quindi la corrente che scorre è al più di 2A. Come dicevo anche ad ice, mettendoci un 1N4007 il multimetro rileva al più una corrente di 1.05A, quindi penso che le misurazioni siano corrette.
Non so, ma siamo davvero sicuri che 15W RMS buttati nelle casse siano davvero pochi?
In questo caso invece l'ampli è senza segnale in ingresso:
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Spero di non aver fatto stupidaggini nelle misurazioni.
Domanda da perfetto ignorante: dalle misure di cui sopra, fatte le dovute assunzioni, si puo' ricavare, anche in modo spannometrico, quale possa essere la potenza di uscita in presenza di segnale in ingresso e "volume molto alto"?
Grazie.
Saluti.
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