capacità sull'uscita

"ice" ha scritto nel messaggio news:43579d9d$0$20487$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

la famiglia HEF ha circa 1mA di corrente di out...beh....sistema rischioso... ....anche per la scarica attraverso il diodo...

io cercherei un approccio un po' più sicuro...se spieghi quello che ti serve magari qualcuno ti da la dritta...

Ciao Ste

ciao e grazie per la risposta!

caso generale: devo far accendere un led non appena si verifaca una certa configurazione di ingresso e dopo un tot di tempo (variabile indicativamente

0->20sec, ma non mi serve precisione) devoo far commutare un relais. Se la condizione degli ingressi che tiene acceso il led viene meno, il led si deve spegnere subito ed il relais si deve diseccitare subito (se è eccitato). Inoltre il conteggio del tempo deve essere azzerato (ecco il perchè del diodo) (ovviamente il relais ed il led li piloto tramite transistor)

lo so che c'è ne555 ma volevo evitarlo usando un una rete RC+diodo di scarica

qualche idea?

serve

No. Ma non =E8 bello.

V=E0 bene, ma: a) metterei una resistenza da 3.3kOhm sull'uscita del primo nand, che tanto avr=E0 solo una minima influenza sui tempi b) userei il 4093 (ingressi triggerati) invece del 4011=20

Ciao.

lucky

mi diresti come hai fatto per dimensionarla? in seria a questa metto poi il trimmer, giusto?

che vantaggi mi da?

ancora grazie!

Niente di troppo scientifico. Deve limitare la corrente di uscita del nand a qualche mA in modo da consentire all'uscita di raggiungere subito un valore logico certo. A

12V di alimentazione andrebbe bene grosso modo qualsiasi valore sopra il kOhm. Ma senza esagerare, altrimenti poi influenza sensibilmente la carica/scarica del condensatore. Con 3.3kOhm avresti una costante di tempo di scarica di 33mS, ragionevole per qualcosa che poi deve andare a finire su un rel=E8.

Mettila tra il pin di uscita del nand e il nodo trimmer/diodo. Quindi lavora sia in carica che in scarica.

L'uscita del secondo nand quando =E8 il momento commuta rapidamente da uno stato dall'altro senza incertezze. Evita quindi che il rel=E8 ad essa collegato possa "trillare", specialmente se l'alimentazione non =E8 ben stabilizzata.

Ciao.

lucky

"ice" ha scritto nel messaggio news:4357b7bc$0$20504$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

ho capito

conta che anche il 555 lavora con RC.

_la resistenza proposta da lucky.

Ti riporto la mia piccola esperienza: ho avuto bisogno una volta di realizzare un temporizzatore per un sistema di calata dove c'erano in ballo costanti di tempo da decine di secondi...ho rinunciato a discorsi RC (megaohm e microfarad non andavano molto daccordo) e ho optato per un oscillatore astabile e un contatore usato come divisore di frequenza....è un approccio diverso.

Ciao Ste

ok, ma quello è progettato per farlo, no? per cui (precisione a parte) dovrebbe risolvermi il problema (è chiaro che non userò capacità da 1 farad)

in questo modo il problema del diodo per scaricare subitò la capacità viene risolto? E metterci un R da 100K + trimmer_1M (in serie) e ridurre la capacità a 1uF?

un'ultima cosa: nel caso inziale in cui avevo il trimmer al minimo (0 ohm) e la capacità completamente scarica, devo considerare un cc verso massa all'inizio del transitorio di carica? quindi una corrente levatissima che entra nell'uscita della nand per pochi istanti?

GRAZIE!

"ice" ha scritto nel messaggio news:43589471$0$13345$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

se la R è in serie al diodo durante la scarica, si...chiaramente rallenterà la scarica... ...ma parliamo di millisecondi...penso sia più lento il relè a diseccitarsi...

il concetto di base e non sovraccaricare il gate durante i transitori, i valori te li decidi tu in base ai tempi che ti servono

già

esce...comunque si, il problema è quello...idem (anzi peggio) per la scarica tramite il diodo

Ste

un'ultima cosa: nel caso inziale in cui avevo il trimmer al minimo (0 ohm)

quindi il conto esatto sarebbe R=V/I --> da cui R=12/0.001=12K (caso peggiore)

per la scarica tramite il diodo invece non so bene come fare i conti.... se faccio R=(Vout-Vd)/0.001 va bene? cosa assumo per Vd di un 1n4148, 0.7V?

secondo te anche con la soluzione delle resistenza, è comunque rischioso? se mi dici che prima o poi il nand salta passo ad una soluzione + elegante, tipo quella che mi hai consigliato tu oppure piazzo un monoflop... dovrebbe esistere qualche ic della serie 74 che fa proprio questo

ancora un grazie!

"ice" ha scritto nel messaggio news:4358c1e4$0$24641$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

se la R non scende sotto i 12k (i 12K sono -255.16°C), la porta lavora sempre entro i limiti

si, forse una soluzione può essere due resistenze in parallelo e su uno dei due rami metti il diodo...in questo modo hai la carica con R1 e la scarica con R1/R2

se esci dalle specifiche dell'integrato non è mai bello...poi dipende dall'applicazione... ...se è un circuito unico che hai sul tuo tavolo, anche se esci rischi poco... ...se devi produrne 10.000 pezzi...beh...conterei anche le formichine...

ignoro cosa sia una monoflop...singola istruzione in virgola mobile? ;-)

Ste

scusami ma non ho capito il collegamento con la temperatura...

intendevo qualcosa tipo 74ls121

ciao!

"ice" ha scritto nel messaggio news:43590619$0$13345$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

è una fissa mia che deriva da una discussione avuta durante la stesura della tesi... 12k = 12 * 1000 = 12000 12K= 12 gradi kelvin.

ah, ho capito...intendevi dire che sostituisci tutto con un monostabile integrato... ...è un'altrnativa...

Ste