Batteria ricaricabile 9v

Avrei bisogno di una ricaricabile al litio da 9v, di qualsiasi forma e dimensione. Essenziale che si possa caricare con presa usb, e che abbia un indicatore di carica. Finora ho usato questa:

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va abbastanza bene, ma oltre all'autonomia ridotta non ha l'indicatore di carica residua.

carletto

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carletto
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Il 13/10/2019 13:56, carletto ha scritto:

forma e dimensioni.. ma, occhio, USB ha dei limiti di carico. Un paio di queste forse le regge...o forse no.

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Ciao Gab

--

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Gab

prendi un powerbank a scelta da 5 volt (magari ne hai uno in casa) poi un cavo come questi :

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ma vanno bene anche altri tipi di step-up

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Franco Af

automaticamente (scegli quello giusto).

Ci sono anche mini ups a 9 volt ma costano sui 40 euro.

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Franco Af

Il 13/10/2019 14:30, Gab ha scritto:

Ho specificato che deve essere ricaricabile via usb (quiandi anche solo con un comune caricatore da telefonino), e che deve avere un indicatore, anche sommario, di carica residua. Questa soluzione mi pare non abbia nessuna delle due caratteristiche...

carletto

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carletto

Il 13/10/2019 14:40, Franco Af ha scritto:

Dove? Non ne ho trovati. Il costo non e' importante.

carletto

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carletto

Il 13/10/2019 14:38, Franco Af ha scritto:

Ecco, questo puo' essere un problema. Siccome la utilizzo in ambito audio, questi "innalzatori di tensione" elettronici facilmente danno luogo a ronzii e rumori indesiderati (ci sono gia' capitato con altre 9v ricaricabili). L'ideale sarebbe avere un sistema che riduce la tensione delle celle a

9v, e non uno che la innalza a 9v. Cioe', per esempio, un sistema a 3 celle anziche' 2, visto che le singole celle al litio sono comunque da 3.7v

carletto

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carletto

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controlla che non siano step-up. Gli ups forniscono corrente quando non rilevano un'alimentazione esterna, dovrebbero andar bene. Ma forse esiste qualche powerbank da 9v, mi sembra di averli visti.

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Franco Af

Il 13/10/2019 15:01, Franco Af ha scritto:

Sto sbirciando ora, ma non riesco a trovare elementi per capirlo.

Resta sempre il problema della eventualita' dello step-up rumoroso. Se solo vi fosse una scheda tecnica un poco piu' dettagliata...

carletto

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carletto

Se non hai problemi di spazio potresti interporre un filtro LC di quelli buoni e tagliare parecchia robaccia.

che quella roba produce onde quadre ben oltre il MHz, e se vicino passa qualche conduttore sono dolori.

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asdf

Il 13/10/2019 18:13, asdf ha scritto:

Cioe', tradotto in termini pratici, che succede?

Stavo anche pensando: ma volendo autocostruirela, una batteria del genere, per esempio con tre 18650, di cosa avrei bisogno, per:

- avere un caricatore con connessione mini usb

- ridurre la tensione da 11 a 9v

- avere un indicatore di carica, tipo il classico a 4 led Il tutto possibilmente di facile assemblaggio e reperibilita' :-)

carletto

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carletto

Beh, visto che devi usare il tutto dentro apparecchi audio, se hai rumoracci vari sulle linee di alimentazione o indotti tramite le varie bobine, e circuiti ad alta impedenza (jfet, mosfet, opamp con

disturbo vada a rompere le palle agli altri stadi.

A naso: regolatore di carica per la tensione richiesta (3 celle) con protezioni varie, BMS per equilibrare le tensioni sulle celle, regolatore in uscita e un qualunque monitor per la carica ovviamente tarato per 3 celle, che se non esiste un chip dedicato lo fai con un ATTiny a 8 pin e qualche riga di codice per leggere l'ADC e accendere i led che servono.

Monitor per la tensione a parte, sono abbastanza certo di aver visto

celle, ovvero regolava l'ingresso, bilanciava le celle e regolava pure l'uscita, ma non ricordo dove. E' roba che sta uscendo solo

una serie di circuiti diversi.

normale step up con singola cella. Ora che ci penso, a suo tempo mi feci un regolatore con il classico e vecchio come il cucco mc34063 seguito dalla coppia complementare di transistor per avere una tensione duale alta da una singola bassa, il tutto per alimentare opamp audio, e il rumore era nullo. Secondo me puoi risolvere alla grande con la singola cella senza complicarti la vita. Considera che anche gli eventuali moduletti per 2-3 celle non si aspettano di essere usati per roba audio e

filtrare a prescindere.

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asdf

Il 14/10/2019 22:47, asdf ha scritto:

[CUT]

Io l'unico filtro funzionante che conosco e' quello che non serve perche' non c'e' nulla da filtrare.

Creare dell'inutile rumore per poi filtrarlo e' una "guerra" persa in partenza.

Tutto IMHO, ovviamente.

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

carletto ha scritto:

isto

a

se vuoi fare tutto con dei sistemi "lineari" e non switching e usare

commutare gli elementi in parallelo durante la carica e poi metterli in serie durante l'uso. se vuoi un sistema ,tipo UPS, devi avere 3 USB indipendenti per ricaricare le 3 batterie che sono messe in serie...ovvero 3 alim. lineari indipendenti con 3 sistemi di carica e controllo. per ridurre a 9V usi un LM317 (max 1.5A) e per il controllo della carica residua,se ti basta leggere la V di uscita delle batterie, un piccolo voltmetro in DC

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emilio

Il 15/10/2019 11:22, emilio ha scritto:

E' da tenere presente che durante la ricarica l'apparecchio e' sempre spento, quindi non si pone il problema dei rumori in *questa* fase, generati da uno step up. E' solo durante l'utilizzo, che su determinati impianti audio capita di sentirne il ronzio.

Ecco, una cosa del genere. Quello che piu' trovo complicato e' la gestione sicura e facile della ricarica. Insomma, un powerbank a tre celle sarebbe l'ideale...

carletto

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carletto

Il 14/10/2019 22:47, asdf ha scritto:

Si' si', questo.... dai, fai uno sforzo mnemonico :-)

Il circuito che devo alimentare e' un particolare preamplificatore audio di segnali molto bassi, quindi e' parecchio sensibile ad ogni sporcizia. Partire da una tensione ottenuta in modo pulito, idealmente una pila vecchio tipo (ma ce ne vuole una nuova ogni due giorni...), ma anche un riduttore di tensione "passivo" e' la condizione ideale.

carletto

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carletto

usa un bms, ti vedo propenso al fai da te :)

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scegli un bms da 3 e attacchi un alimentatore da 12 volt. La tensione di alimentazione la vedi nelle info. Se proprio ti serve un visualizzatore di carica, cercalo che si trova :) Puoi farne anche a meno, il bms dovrebbe proteggere le batterie.

Controlla che il tuo preampli non abbia problemi con la 12v.

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Franco Af

Il 15/10/2019 13:34, Franco Af ha scritto:

mmm no: per questioni pratiche, ovunque mi trovo, devo potere ricaricare con un comune caricatore usb.

Il visualizzatore di carica mi serve solo per capire quando devo ricaricare

No, il preampli vuole tassativamente 9v

carletto

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carletto

per ricaricare ti basta uno step-up che parta da 5v del caricatore usb

questo potrebbe essere un problema ...

vendono dei moduli con lm317 che sono lineari.

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Franco Af

Questo per 2 celle potrebbe essere simile:

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il chip TP5100. Non so come vadano, ma data sheet alla mano quel chip non bilancia la carica.

Breve disquisizione OT (ma non troppo) prima che mi passi di mente. Visto che a suo tempo ci rimasi fregato, almeno lo evito ad altri:)

Occhio che l'adattore che vedi al link non c'entra niente con la schedina;

con un altro molto meno costoso seppur diverso. Esempio: un analizzatore di spettro da 1500 euro appaiato ad un tester

identico ma venduto da solo a 1000 euro, quindi navigate le pagine non accontentandovi del primo risultato ed ignorate i costi degli oggetti negli annunci composti.

convengono quando comprati da soli; attenzione alle offerte 2x 5x 10x

molti comprano quantitativi credendo di risparmiare e se ne approfittano gonfiando i costi di quelli. Caveat emptor, come al solito.

Preamp per testine MC per caso?:) Niente paura, gli switching si usano pure nella strumentazione da

sottodimensionati (o "cinesi"), messi nel posto sbagliato, con terminali

Una rete LC fatta bene sulle linee di alimentazione e non senti manco le cannonate:)

ps. se il consumo fosse molto basso, non escluderei nemmeno la soluzione del moltiplicatore a diodi.

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asdf

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