Avrei bisogno di una ricaricabile al litio da 9v, di qualsiasi forma e dimensione. Essenziale che si possa caricare con presa usb, e che abbia un indicatore di carica. Finora ho usato questa:
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va abbastanza bene, ma oltre all'autonomia ridotta non ha l'indicatore di carica residua.
Ho specificato che deve essere ricaricabile via usb (quiandi anche solo con un comune caricatore da telefonino), e che deve avere un indicatore, anche sommario, di carica residua. Questa soluzione mi pare non abbia nessuna delle due caratteristiche...
Ecco, questo puo' essere un problema. Siccome la utilizzo in ambito audio, questi "innalzatori di tensione" elettronici facilmente danno luogo a ronzii e rumori indesiderati (ci sono gia' capitato con altre 9v ricaricabili). L'ideale sarebbe avere un sistema che riduce la tensione delle celle a
9v, e non uno che la innalza a 9v. Cioe', per esempio, un sistema a 3 celle anziche' 2, visto che le singole celle al litio sono comunque da 3.7v
controlla che non siano step-up. Gli ups forniscono corrente quando non rilevano un'alimentazione esterna, dovrebbero andar bene. Ma forse esiste qualche powerbank da 9v, mi sembra di averli visti.
Beh, visto che devi usare il tutto dentro apparecchi audio, se hai rumoracci vari sulle linee di alimentazione o indotti tramite le varie bobine, e circuiti ad alta impedenza (jfet, mosfet, opamp con
disturbo vada a rompere le palle agli altri stadi.
A naso: regolatore di carica per la tensione richiesta (3 celle) con protezioni varie, BMS per equilibrare le tensioni sulle celle, regolatore in uscita e un qualunque monitor per la carica ovviamente tarato per 3 celle, che se non esiste un chip dedicato lo fai con un ATTiny a 8 pin e qualche riga di codice per leggere l'ADC e accendere i led che servono.
Monitor per la tensione a parte, sono abbastanza certo di aver visto
celle, ovvero regolava l'ingresso, bilanciava le celle e regolava pure l'uscita, ma non ricordo dove. E' roba che sta uscendo solo
una serie di circuiti diversi.
normale step up con singola cella. Ora che ci penso, a suo tempo mi feci un regolatore con il classico e vecchio come il cucco mc34063 seguito dalla coppia complementare di transistor per avere una tensione duale alta da una singola bassa, il tutto per alimentare opamp audio, e il rumore era nullo. Secondo me puoi risolvere alla grande con la singola cella senza complicarti la vita. Considera che anche gli eventuali moduletti per 2-3 celle non si aspettano di essere usati per roba audio e
se vuoi fare tutto con dei sistemi "lineari" e non switching e usare
commutare gli elementi in parallelo durante la carica e poi metterli in serie durante l'uso. se vuoi un sistema ,tipo UPS, devi avere 3 USB indipendenti per ricaricare le 3 batterie che sono messe in serie...ovvero 3 alim. lineari indipendenti con 3 sistemi di carica e controllo. per ridurre a 9V usi un LM317 (max 1.5A) e per il controllo della carica residua,se ti basta leggere la V di uscita delle batterie, un piccolo voltmetro in DC
E' da tenere presente che durante la ricarica l'apparecchio e' sempre spento, quindi non si pone il problema dei rumori in *questa* fase, generati da uno step up. E' solo durante l'utilizzo, che su determinati impianti audio capita di sentirne il ronzio.
Ecco, una cosa del genere. Quello che piu' trovo complicato e' la gestione sicura e facile della ricarica. Insomma, un powerbank a tre celle sarebbe l'ideale...
Si' si', questo.... dai, fai uno sforzo mnemonico :-)
Il circuito che devo alimentare e' un particolare preamplificatore audio di segnali molto bassi, quindi e' parecchio sensibile ad ogni sporcizia. Partire da una tensione ottenuta in modo pulito, idealmente una pila vecchio tipo (ma ce ne vuole una nuova ogni due giorni...), ma anche un riduttore di tensione "passivo" e' la condizione ideale.
scegli un bms da 3 e attacchi un alimentatore da 12 volt. La tensione di alimentazione la vedi nelle info. Se proprio ti serve un visualizzatore di carica, cercalo che si trova :) Puoi farne anche a meno, il bms dovrebbe proteggere le batterie.
Controlla che il tuo preampli non abbia problemi con la 12v.
il chip TP5100. Non so come vadano, ma data sheet alla mano quel chip non bilancia la carica.
Breve disquisizione OT (ma non troppo) prima che mi passi di mente. Visto che a suo tempo ci rimasi fregato, almeno lo evito ad altri:)
Occhio che l'adattore che vedi al link non c'entra niente con la schedina;
con un altro molto meno costoso seppur diverso. Esempio: un analizzatore di spettro da 1500 euro appaiato ad un tester
identico ma venduto da solo a 1000 euro, quindi navigate le pagine non accontentandovi del primo risultato ed ignorate i costi degli oggetti negli annunci composti.
convengono quando comprati da soli; attenzione alle offerte 2x 5x 10x
molti comprano quantitativi credendo di risparmiare e se ne approfittano gonfiando i costi di quelli. Caveat emptor, come al solito.
Preamp per testine MC per caso?:) Niente paura, gli switching si usano pure nella strumentazione da
sottodimensionati (o "cinesi"), messi nel posto sbagliato, con terminali
Una rete LC fatta bene sulle linee di alimentazione e non senti manco le cannonate:)
ps. se il consumo fosse molto basso, non escluderei nemmeno la soluzione del moltiplicatore a diodi.
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