Amplificatore Low-Noise

Salve, devo realizzare un amplificatore a bassissimo rumore per una mia particolare applicazione: utilizzo un AD797 che ha un rumore En = 0.9 nv/sqrt(hz) e siccome è in configurazione invertente (G =2) ho in uscita un rumore abbastanza piu alto dovuto alle due resistenze. Ho provato con valori molto bassi di resistenza 1K o 600 ohm, ma altre questi valori non posso andare per questioni ovvie di corrente (il 797 pilota al massimo 1K). Mi chiedevo quali altre soluzioni si possano adottare, pensavo a resistenze fredde (elettroniche), qualche altro suggerimento che non sia la criogenia? :) Grazie, Emiliano.

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Emiliano
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Emiliano ha scritto:

are

Specificarla potrebbe aiutare. :-)

Tipici a 1 kHz. A frequenze basse il rumore 1/f diventa prevalente e il tutto peggiora molto. Su che banda lo usi?

alto

Intendi le due R sul ramo invertente? Non sarei cos=EC sicuro che dipenda da loro. Con i valori che dici e una Inoise di 1 pA mi aspetterei un rumore complessivo di ~1,5 nv/sqrt(hz) al massimo 2 con molta sfiga.

Piuttosto, che impedenza 'vede' l'ingresso non invertente? (cosa ci colleghi all'ingresso?)

ze

a?

Specificare cosa devi fare, postare il circuito in FIDOCAD e

*soprattutto* riportare in dettaglio come hai misurato il rumore. Senza informazione non si pu=F2 dare consigli sensati.

Ciao

Tullio

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Tullio Mariani

Tullio Mariani ha scritto:

Straquoto.

Aggiungo che per ridurre al minimo il rumore, sarebbe bene ridurre la banda passante di tutto il sistema al minimo, compatibilmente con la banda del segnale da trattare.

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Darwin

Si tratta di uno stadio di polarizzazione per un sensore accelerometrico a trasduttore capacitivo.

Lo uso a 3.5Khz, sono tipici anche a questa frequenza dalle mie misure.

I rumori delle due resistenze sono piu alti di quelli che hai calcolato se sul ramo di reazione metti un resistenza da 1K, ad esempio, il rumore dovuto a questa è: Er = sqrt(4KTR) = 4 * 300 * 1000 * 1.38e-23 = 4nV. Piu pesante è quello della resistenza di ingresso sull'invertente che viene moltiplicata per 2 (G = 2).

Bassa inpedenza, l'uscita di un'altro op-amp.

Non uso fidocad, posso postare i modelli in pspice oppure schemi in protel. Il rumore è misurato con un analizzatore di spettro all'uscita dell'operazionale con ingresso a massa, utilizzando un'ulteriore amplificatore ultranoise HP esterno che guadagna circa 100, ovviamente il rumore di questo ultimo amp e perfettamente caratterizzato e conosciuto e viene sottratto dalla misura effettuata. Attendo idee e consigli sperando ora la situazione sia piu chiara. Emiliano.

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Emiliano

Sinceramente non ho capito. Si parla di rumore misurato e normalizzato per la banda, per capirci V/sqrt(Hz), potresti spiegarmi meglio cosa intendi? Emiliano.

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Emiliano

Emiliano ha scritto:

OK

uto

Quella che riporti =E8 la densit=E0 spettrale del rumnore. Per avere il rumore complessivo devi aggiungere un altro fattore al prodotto tra parentesi: la banda passante.

iene

Allora la R sull'ingresso non invertente non conta. E suppongo che il rumore in uscita dall'opamp precedente - a meno di particolari condizioni - dovrebbe prevalere su quello delle resistenze.

Su questo NG =E8 praticamente uno standard ed =E8 semplicissimo da usare. Se chiedi aiuto qui, sarebbe opportuno che tu ti adeguassi. Altrimenti rischi di postare a vuoto.

Sar=F2 duro io, ma per me tutto resta molto fumoso...

Ciao

Tullio

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Tullio Mariani

Pensavo fosse scontato che i 4nV sono su radice di HZ.

Perchè dici che non conta? Vale la stessa formula di cui sopra.

Pensavo che un op-amp in configurazione non invertente con due resistenze fosse uno schema comune, ma seguirò il tuo consiglio adeguandomi in futuro all'uso di fidocad.

E' una misura classica, come misureresti altrimenti il rumore di un op-amp con 0.9 nV/sqrt(hz) con un analizzatore di spettro?

Ciao, Emiliano.

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Emiliano

Emiliano ha scritto:

Per=F2 quando uno chiede *su un NG hobbistico* spiegazioni del perch=E9 una cosa non va come dovrebbe, la prima ipotesi che si fa =E8 che abbia cappellato in qualcosa, senza che ci=F2 debba offendere nessuno. Poi si procede per esclusione.

Suppongo quindi che anche ricordare che il noise si somma/sottrae in energia e non in tensione sia superfluo.

Non che non vale, almeno se la R va al riferimento. In tal caso si trova in parallelo alla Zout dello stadio precedente, ovvero praticamente zero. Se invece =E8 interposta tra out stadio precedente e in+ stadio in oggetto, allora vale, ma mi sfugge la ragione di tale scelta.

Lo =E8. Ma avere uno schema davanti (possibilmete con indicato cosa c'=E8 prima, cosa c'=E8 dopo, e tutte le indicazioni utili e possibilmente anche quelle che paiono inutili) invece di doverselo rappresentare in mente o disegnare =E8 incomparabilmente pi=F9 funzionale, oltre che pi=F9 comodo.

Pi=F9 o meno come hai fatto tu. Ma se lo avessi fatto io saprei che amp ho usato per il rumore (io avrei amplicficvato 1000, ma dipende dalle situazioni) e che risoluzione ha. Saprei che analizzatore di spettro ho usato, in che condizioni, con che setting, e che caratteristiche ha (in particolare la risoluzione di ampiezza). Saprei come ho fatto il layout, che a questi livelli influisce. Eccetera.

Tutte queste cose le sai solo tu. Quindi sei quello che meglio pu=F2 rispondere alle tue domande :-)

Ciao

Tullio

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Tullio Mariani

Me ne sono reso conto :) Grazie per le tue risposte, Emiliano.

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Emiliano

Emiliano a =E9crit :

Niente di particolare, solo che se hai una certa densit=E0 spettrale di potenza del rumore pi=F9 =E8 piccola la banda passante, pi=F9 =E8 piccola la potenza risultante di rumore in uscita, come gi=E0 saprai. Il rumore normalizzato alla banda non cambia, ma quello totale cambia, eccome, ed =E8 in fondo quello che conta.

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Darwin

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