Ogni tanto sento parlare di questo fantomatico "scanner per batterie" usato dai ladri per scovare portatili e altra roba elettronica riposta nelle auto in sosta.
Mi sono sempre chiesto da dove nasca la (ovvia) leggenda metropolitana. Cioe': secondo queste persone, su quali basi funziona questa apparecchiatura da fantascienza?
"Carapello" wrote in news:4c24b3de$0$30915$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it:
Buffa cosa: c'è stato un thread analogo esattamente in un anno fa, su questo NG :-)
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Si baserebbe sul fatto che negli apparati moderni lo standby non è uno spengimento fisico. Dubito però che nel rumore di fondo sia verificabile (salvo situazioni da intervento di "Capitan Ventosa"):
potrebbe anche essere l'elettronica di bordo dell'auto a generare qualcosa (dall'orologio all'eventuale antifurto).
In realtà, IMHO, come scrivevo un anno fa, è più facile che:
/QUOTE ON Se i ladri sono appostati da tempo ci sono altri "segnali" che possono indicare una vettura piuttosto che un'altra:
ad esempio il tipo di auto e il guidatore. E magari il fatto che gli altri se l'erano portato dietro ;-) /QUOTE OFF
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