Problema con mosfet

Se ul MOSFET serve a caricare una-tantum il banco di condensatori allora è sufficiente un solo dispositivo configurato come sorgente a corrente costante. Supponendo una corrente costante di 5A, l'intero banco (poco meno di 1 Farad) verrà caricato al ritmo di 1 Volt ogni 0.2 secondi. La connessione diretta del MOSFET come interruttore ne causerebbe la distruzione visto che i condensatori scarichi si comportano come un cortocircuito.

Piccio.

Non ho capito che cosa vuoi fare, ma probabilmente dal punto di vista elettrico non ci sono differenze. Io pero' preferirei la soluzione mosfet separati solo per la comodita' di trovare gli eventuali guasti.

A quanto dicono dal datasheet sembrerebbe di no, però la protezione si basa sulla temperatura del chip e non sulla corrente vera e propria, quindi durante la carica/scarica porta il componente al limite, intorno ai 135°C. Questo potrebbe non essere bello per la scheda e soprattutto per la longevità del componente. Io metterei almeno un resistore di potenza esterno! A prescindere dalla grandezza del banco capacitivo! Oppure caricherei i condensatori per mezzo di una bobina (o una resistenza), tenendo la frequenza di lavoro del mos ben più alta del polo del filtro, tipo trickle-charger. Con questo giochino si caricano condensatori da 5-10 farad in qualche ora per mezzo di transistor piccolissimi.

Ciao CG

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@ib4g2000vbb.googlegroups.com...

No, il mosfet serve a regolare, su tempi brevissimi, la scarica del condensatore. Grazie per l'intervento.

"Dimonio Caron" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@m13g2000vbd.googlegroups.com...

Ottimo grazie.

Per separato intendi il comando separato di tutto il blocco condensatori con un certo numero di mosfet in parallelo? Grazie

"CG Audio Laboratories" ha scritto nel messaggio news:k80b5b$1vd$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Il blocco condensatori ha gia' un suo circuito, idoneo, di carica. Il controllo a mosfet di cui in argomento e' per gestire la scarica. Lo sapevo che non riuscivo a spiegarmi per bene in poche parole.

:-(

Grazie per l'intervento anche se indiretto. Saluti

Cosa intendi per "gestire la scarica"? In che modo (e perché) devono scaricarsi, esattamente, questi mosfet?

Come li carichi puoi scaricarli. La caratteristica è la stessa, solo che la scarica sarà un pochino più veloce per l'aiuto della scarica naturale. Sicuramente devi usare un MOS e non un bipolare per evitare i problemi di hot-spot. Se basi la tua scarica sulla regolazione in corrente di quell'oggetto, a parte che gli crei uno stress termico non indifferente, il tuo tempo di scarica varia in base della temperatura e del raffreddamento del circuito in quanto raggiungerà la temperatura limite e la manterrà finchè non cala la corrente. Io rimango per resistore di potenza più mos tradizionale, magari anche un secondo mos per velocizzare la parte finale della scarica (che a quel punto fa un cortocircuito brusco)

Ciao CG

"Massimo Soricetti" ha scritto nel messaggio news:50a3d1f3$0$13282$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

e in quanto tempo? Se va bene un ora allora anche un resistore non enorme farà il suo dovere senza scaldarsi,se invece devi fare una cosa tipo saldatrice puntatrice la cosa cambia

Se non limiti la corrente , prima che intervenga la protezione termica si saranno fusi i bonding del chip...

Saluti

snipped-for-privacy@m13g2000vbd.googlegroups.com...

di

con

Senti, fai un disegno con fidocad o, se preferisci, con la matita da falegname in modo che possiamo capire se stai progettanto una macchina per distruggere i mosfet o per defibrillare i dinosauri o cos'altro. In particolare sarebbe interessante capire che cosa intendi per "comandare" un condensatore e che cosa significa "(7,6 A)" accanto alla capcità e tensione di un condensatore.

"Massimo Soricetti" ha scritto nel messaggio news:50a3d1f3$0$13282$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Quello che si scarica, nel tempo prefissato dal circuito di controllo del mosfet, e' il condensatore. Il mosfet viene utilizzato solamente come interruttore di potenza ON/ OFF.

Comunque ho risolto con l'utilizzo di due IRFP2907 in parallelo.

"Dimonio Caron" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@l18g2000vbv.googlegroups.com...

Non voglio offendere la tua (e mia) intelligenza nel postare un disegnino per un mosfet in serie ad un condensatore.... :-(

Per comandare intendo *gestire* in modalita' on off il mosfet al fine di controllare, nel tempo, la scarica del condensatore, come gia' scritto in altro post.

.....riferito alla Rated ripple current a 85°C a 120 Hz tipica del condensatore che ho utilizzato.....

Comunque ho gia' risolto in modo elegante come scritto in altro post. Grazie per l'intervento.....

"blisca" ha scritto nel messaggio news:k80vv4$qf0$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

In effetti era per la gestione in pre rampa di saldatura di una microsaldatrice a tig robotizzata per orologeria.... Risolto grazie

TIG con scarica capacitiva? Boh????? Vabè... l'importante è che i mosfet sono salvi.

Il 14/11/2012 14.28, Renato_VBI ha scritto:

ho letto tutto il thread e mi permetto un consiglio...se non posti uno schema di quello che intendi...tutti i ragionamenti sono fuffa.

Ciao Ste

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:k84mhf$tc7$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Consiglio accettato... la prox volta che posto una qualsiasi richiesta di consiglio, per quanto semplice , vado di fidocad. Per questa volta, come avrai gia' letto, ho risolto.

Il 16/11/2012 19.48, Renato_VBI ha scritto: [...]

Ciao ciao Ste