Illuminazione esterna a led: PWM o Continua?

Ciao a tutti. Nel giardino di casa i miei hanno pensato di usare quei lampioncini alti

30-40cm che al loro interno utilizzano i led bianchi. Ora il tutto va a pile ricaricabili, ma io voglio fare l'impianto alimentato a rete 220V.

I lampioncini in totale sono 24, ed al loro interno ho pensato di installare

2 led ognuno, per cui in totale mi ritrovo a dover alimentare 48 led circa (facciamo conto pari 50)

In primis scarto l'idea di collegamenti misti serie paralleli ecc.. per semplificazione dell'impianto. Quindi o una unica serie o tutto in parallelo. Ma anche l'unica serie sarebbe da escludere perchè andremmo a lavorare intorno ai 170V :-)

(aggià, trattasi di led bianchi tradizionali che funzionano a 3,4V circa e credo abbiano una corrente di lavoro intorno ai 20mA)

Quindi per esclusione... mi rimane il collegamento parallelo.

Per le tensioni di lavoro.... potrei collegare il tutto in parallelo (quindi

50 Led tutti in parallelo con un alimentazione circa di 3,4V ed un assorbimento di circa 1A) oppure collegare i 2 led all'interno di ogni lampioncino in serie tra loro e collegare comunque tutti lampioncini in parallelo tra loro (quindi totale 25 punti con un alimentazione di circa 6,5V e 0,5A di assorbiento)

Però che metodo mi consigliate per alimentare il tutto?

- Alimentatorino in continua stabilizzato da circa 1A a 3-3,4V, esco con 2 fili e faccio il giro del giardino e ci collego tutti i led in parallelo, (ovviamente nel caso dei led accoppiati, 6,5V circa)

- Oppure lavorare in PWM? (tipo le applicazioni commerciali nelle torce a led o simili?)

Ciao ciao CLA

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Claudio
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Claudio ha scritto:

Io sceglierei quest'ultima. Comperando un trasformatorino multitensione cinese che arrivi a 12V, se necessario ci aggiungi un 7808.

Ma una resistenza ogni coppia di led devi metterla.

Pero' vai a complicare le cose per dei semplici led.

mandi

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-internet +cabernet berto

Infatti ci avevo pensato pure io. Però avevo pensato eventualmente ad un trsfo da 6V che raddrizzato passa gli

8V e posso tranquillamente stabilizzarlo a 6,5 - 7 V. No?

Dici? Come sorta di protezione...? Essendo i 2 led in serie.. ci posso comunque calcolare 20mA...

Io più che altro la pensavo come sorta di "sistema più efficace" Cioè poter dare un pò di mA in più ai Led (tanto con un duty cycle calcolato a doc.... per esempio con un 50% posso raddoppiare la corrente) ;-) e poi pensavo che un sistema simile fosse meno influente alle variazioni di temperatura (dato che in questo caso i led sarebbero fuori sia d'estate con

25-30 gradi estivi che d'inverno a -5)

Però se ci metto una resistenza in serie... a pensarci bene vado a ricreare questa sorta di "molla/tampone" , quindi... potrei pensare che anzichè usare il PWM uso una resistenza per ogni lampioncino e stabilizzo la tensione a monte e semplifico le cose, giusto? ;-)

ciao ciao CLA

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Claudio

Sulu! Fuoco coi phaser su Claudio che ha violato la prima direttiva in data stellare lun 14 apr 2008 05:54:03p dicendo:

Mai fidarsi del solo valore di tensione per alimentare un banco di led.

IMHO ci metti la solita 470 ohm in serie a ciascun led, collegali tutti in parallelo, e alimenta a 12V

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Luca

Claudio wrote: [...]

ma non "raddoppi" la luminosità percepita

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Metti in serie tra loro i due led di ciascun lampioncino e una resistenza da 270 Ohm 1/4W e tutti i lampioncini in parallelo. Alimenti il tutto con un alimentatore stabilizzato da 12V 700mA (ne occorreranno circa

500). Al variare della temperatura varia un po' la tensione di soglia dei led, ma la variazione è trascurabile rispetto ai 5V che cadono su ogni resistenza. Certo, il rendimento (elettrico), considerando la caduta sulle resistenze e sul cavo di distribuzione, sarà circa del 50% (o poco più)...

Gianluca

--
Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
(L. Wittgenstein)
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen
(L. Wittgenstein)  [Grazie, Franco!]
- Vi prego, quotate solo l'essenziale. Grazie! -
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LAB

No no, infatti la luminosità percepita è sempre quella, ma il tutto risente di meno alle variazioni di tensione e di temperatura. Perchè se per esempio da 70mA vado a 60mA fatico a rendermi conto della variazione, mentre se non uso pwc ma vado in continua... se da 20mA vado a 15mA o la tensione va da

3,3V a led a 2,9V a led... me ne rendo conto eccome. La luminosità cala a dismisura senza contare che per un calo repentino rischio addirittura che non inneschino ;-) (anche se non credo sicuramente che accadrà tutto ciò)

ciao ciao CLA

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Claudio

Infatti stamattina ho messo giù un paio di conti ed ho visto che lavorare a

6-7V (considerando di usarli in coppia) non ottengo molti risultati. Innanzitutto perchè se lavoro senza stabilizzare il tutto ho una variazione troppo elevata di tensione (in base al carico), e lavorando direttamente sui led rischio di fottermeli tutti in un botto solo ;-) e poi perchè se invece decido di stabilizzare non mi bastano 6V considerando le cadute sui diodi di livellamento e la dropout.... me ne rimangono meno di 5V in continua.... Quindi insufficenti.

Quindi ho pensato di usare un trasformatore da 12V, raddrizzarlo e stabilizzarlo magari con un lm317, accoppiare in serie i led per ogni lampioncino con una resistenza in serie da circa.... (12V - 6,8V) / 20mA =

260ohm (quindi 280ohm) e poi una volta assemblato il tutto... mi regolo il 317 fino a che ottengo il risultato ottimale.

Che ne dite?

ciao ciao CLA

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Claudio

Esatto, è proprio la soluzione che ho pensato di utilizzare. Beh...l'alimentatorino pensavo di farlo io, però sto anche pensando che ora un alimentatorino stabilizzato switching costa una decina di euro... è già bell e fatto.... :-)

Infatti era per quello che inizialmente volevo alimentare tutto direttamente a 6V, ma senza alcuna "protezione" (resistenza ecc...) non me la sento di rischiare. Tanto poi... che vuoi mai.... Alla fine il tutto assirbirà quei 15-20W max, no?

ciao ciao CLA

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Claudio

Claudio ha scritto:

Per questo pensavo al 7808, per diminuire le perdite.

8V - 6.6V = 1.4V : 20mA = 70 ohm Anche se i diodi calassero di 0.3V avresti 24mA, te ne accorgeresti?

Tecnologico, ma quanto ti dura? non e' che il primo temporale te lo fa fuori? Penso che un normale trasformatore non ti darebbe pensieri di affidabilita.

0.13W per coppia di led. 0.03W se usi resistenza da 70 (68) ohm a 8V. Il filo non direi che possa influenzarti i calcoli. Con il 7808(forse senza aletta) ti basta un alimentatore da 12V. Effettivamente potresti o regolare con il 317 o sperimentare su un lampioncino la resistenza e poi comprarle tutte uguali. Posta una foto quando hai fatto :-)))))))))

mandi

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-internet +cabernet berto

Sulu! Fuoco coi phaser su Claudio che ha violato la prima direttiva in data stellare mar 15 apr 2008 03:37:10p dicendo:

Prendi un'alimentatorino switching da 12v 2A che oramai te li tirano dietro e probabilmente ti costa meno del trasfo + lm317 e componenti di contorno :-)

280 non c'è nella serie standard, c'è 270.

Puoi tranquillamente metterli a due a due. Conscio del fatto che se uno va in corto ti brucia anche l'altro e se uno si interrompe ti si spegne tutto il punto luce. Se ti va bene o no dipende da come/dove li devi mettere

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Luca

Infatti era questo il "delta" che mi chiedevo. Se anche 70ohm sono già sufficenti per "proteggere" i led.... vada per i 70ohm. Poi col 317.... volt più volt meno.... me lo regolo in campo ;-)

Quindi andiamo sul tradizionale? Trasfo da 7-10W 12V ponte, cap, 317 e gioco fatto! ;-)

Come si fa a postare le foto? Uso O.Express. Una volta ci provai ma senza risultati.... Ora ho già una fotina del giardinetto con i lampioncini accesi (con le pile) ;-) Ma ovviamente quando avrò finito tutto... ne farò altre.

Hanno pure preso una statuina che porta la pompetta per fare una specie di fontanella. Ed ora mi tocca anche fare l'impianto per questa cosa qui ;-) Il problema è che qui si viaggia con la rete 230V, quindi.... cavo fg7 e cavolate varie.... E qui è un pò più serio il discorso sicurezza :-( Per questo invece con i lampioncini mi diverto di più, perchè con 12V posso mettere pure i fili scoperti a mollo che non succede nulla hihihihi Comunque sto provvedendo lo stesso a prendere materiali adeguati. Penso di usare un cavo dati per automazioni. Resistono ad oli, acidi leggeri.... vuoi che marciscano sotto terra? hihihi

ciao ciao CLA

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Claudio

Infatti avevo pensato proprio a quelli, ma "-internet+cabernet" mi ha fatto notare che con un trasfo e 317 ho sicuramente una durata e affidabilità maggiore che quei cosini cinesi....

ah si cavolo.. ero sovrapensiero ed ho confuso 180 con 280 hihihi.... Però mi hanno fatto notare che anche lavorando a tensioni minori posso tranquillamente usare una 70(68) ohm che dovrebbe fare il suo lavoro "protettivo" comunque, no?

Infatti era proprio per questo che ho deciso di optare per una tensione stabilizzata ed un resistenza in serie al led come protezione.

Nel giardino lungo il sentierino pedonale e carrabile ;-)

ciao ciao CLA

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Claudio

Sulu! Fuoco coi phaser su Claudio che ha violato la prima direttiva in data stellare mar 15 apr 2008 08:34:14p dicendo:

Ne ho "in servizio" 24/7 da anni almeno una trentina (li avevo usati in un progetto al posto dei classici col trasfo, per motivi di spazio) e mortalità zero. Certo, se ne prendi uno da 1A e ci assorbi 1A è probabile che faccia una brutta fine, dato che sono dimensionati al limite. Prendilo di corrente doppia e sei tranquillo...

Si. Ma poi la caduta sul cavo comincia a farsi sentire.

Mi viene in mente una soluzione ultraeconomica: puoi alimentare il tutto in 12v **AC** ... i due diodi li metti in antiparallelo con una sola resistenza da 470 in serie.

Allora no problem se anche se ne spegne uno :-)

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Luca

Come mai dici così? Cosa intendi?

L'idea è fantastica, ma in questo caso torna a galla l'instabilità di un alimentazione non stabilizzata. Però... forse avere una R da 470ohm in serie mi penalizza di meno...cioè mi fa risentire meno di questa cosa... mmmmm.... mi state facendo ragionare troppo ahahah... Troppe idee valide hihihi.....

Beh se anche se ne spegne uno... no problem, ma preferirei non accadesse perchè si è bruciato hihihihihihi

CLA

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Claudio

un

Beh di questa cosa non mi preoccuperei per niente. Considera che la variazione nella resa luminosa tra (numeri messi a casaccio) 5 e 7ma =E8 facilmente visibile, ma quella tra 18 e 20ma e' praticamente impercettibile (tant'=E8 che i PWM specifici per i led non sono lineari).

Facendo due rapidi conti, con 11V con caduta 3.3V e r=3D470 ohm avresti

16ma, con 14V avresti 22ma. Non dico che non ti accorgeresti della differenza, ma dovresti stare molto molto molto attento per notarla :-)
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Luca

notarla :-)

La mia preoccupazione principale era però la "sicurezza" del led più che la luminosità :-) Comunque a conti fatti... non ci dovrebbero essere grossi problemi. Ho fatto delle prove con qualche trasforamtore ed assorbimenti. Con un trasfo decente non ci sono grosse variazioni di tensione anche assorbendo 500-600mA

CLA

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Claudio

he la

Sei ben al di sotto della criticit=E0. Anzi... puoi tranquillamente scendere con la resistenza sotto i 300 ohm. Anche perch=E8 essendo in ac ciascun led =E8 alimentato per il 50% del tempo, quindi "vede" la met=E0 della corrente.

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Luca

Sei ben al di sotto della criticità. Anzi... puoi tranquillamente scendere con la resistenza sotto i 300 ohm. Anche perchè essendo in ac ciascun led è alimentato per il 50% del tempo, quindi "vede" la metà della corrente.

Infatti a questo ci avevo pensato pure io ;-) Che funzionando per solo mezza semionda potrei anche aumentare la corrente che non ci dovrebbero essere grossi problemi. Bene dai.... domani sono a casa dei miei e inizio le prove. Ho già procurato del materiale, ed oggi ho pure fatto delle prove con vari trasformatori e carichi resistivi. Quelli più piccolo quando inserisco il carico.... alla fine vengono a consumare di più di quelli grandi. Mi spiego meglio: trasformatore piccolo: a vuoto dai 10 ai 20mA (a seconda della potenza) sotto carico (500-600mA) la corrente aumenta ai 40-50mA

trasformatore grande: a vuoto dai 30 ai 40mA (sempre a seconda della potenza) sotto carico (500-600mA) la corrente varia di poco. In un caso addirittura non variava di neanche 1mA (variavano solo i decimali) e si trattava addirittura di quello più grosso

Comunque domani.. mi metto al lavoro.

ciao ciao e grazie infinite delle mille idee che mi avete dato! vi terrò aggiornati

CLA

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Claudio

Claudio ha scritto:

Devi caricarla su un sito come

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E altri Nel sito ti danno l'indirizzo dell'immagine che posterai qui.

Se tu avessi 100m di cavo da 1mmq questo avrebbe una resistenza di

3.6ohm, vedi che rispetto ai 68 non ha influenza. A questo punto se non ci sono problemi di affidabilita, per il tipo di alimentatore scegli in base alle simpatie/reperibilita e/o i soldi :-) Tieni presente che se li alimenti in alternata restano accesi per la meta' del tempo e per avere la stessa luce dovrai fornirgli corrente doppia, e al centro della semionda la tensione e' 1.41 volte quindi per un attimo li alimenti con quasi il triplo della corrente.

mandi

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-internet +cabernet berto

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