Salve a tutti, Ho progettato un circuitino che è normalmente alimentato con una tensione non regolata 5-18V che viene poi regolata con un reg. buck a 3.3 e serve per alimentare l'elettronica analogica e digitale di bordo. A bordo c'e' un PIC con oscillatore a 20Mhz e qualche altro elemento digitale. Secondo voi mi preoccupare di EMI etc ect? Metto in input tipo un induttore choke più ferrite bead + condensatore per rumore di modo comune e differenziale? Che dite? Grazie
"fittizio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mid.individual.net...
La domanda che mi viene spontanea è: da dove viene la tensione di alimentazione, è essa in comune ad altri dispositivi? Ha questa schedina degli I/O verso altri dispositivi che possono esserne interferiti? ha una schermatura e/o contenitore schermante anche blando come l'alluminio o è in contenitore plastico? In linea di massima un LC in ingresso, in modo comune solo se la scheda non ha connessioni in equipotenziale con altri dispositivi elettronici, altrimenti il modo comune perde un po' di efficacia, in caso generale una piccola induttanza e un paio di ceramici sull'alimentazione, a volte anche un diodo seguito da un condensatorino elettrolitico fanno più di quanto ci si aspetti:-)) Per eventuali I/O elettrici penserei ai filtrini L-C-L tre piedini della murata, proporzionati alla "velocità" del segnale I/O:-) Generalmente quaste piccole schede a bassa tensione e piccolissimi assorbimenti (che però un hai specificato) non disturbano sui cavi, molto di più possono emettere irradiate captabili con un ricevitore in prossimità, ma è un fenomeno che si avverte a qualche decina di cm di distanza, tantopiù che il pic è un micro flash senza segnali veloci allesterno:-) Ricordo una scheda con un vecchio micro 80c552 funzionante con data bus e adress bus verso la eprom e varie periferiche che trasmetteva come una matta, era però un fenomeno circoscritto ad un metro o giù di li. ciao Rusty
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