Filtrare spam audio ?

A chi legge: il sig.Due di Picche usa News2000, quindi non si capisce perche' deve reagire cosi'. Che sia un troll ? O forse uno che vive di pubblicita' e teme che l'idea non sia cosi' peregrina. Scherzo, ma caro Due di Picche, rileggiti il thread e mostrami dove sbaglio. Personalmente ritengo che da correzioni e rettifiche si impara di piu'.

Pekilan

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Pekilan
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Ma almeno lo sai cos'è un DSP? Son processori come gli altri solo che hanno uno o più moltiplicatori hardware (virgola fissa e mobile), un po' di memoria non volatile, molti registri e sono tutti RISC. è vero che basterebbe un programma, ma su cosa lo fai girare? Microcontrollore? Sono progettati per altre funzioni. Secondo te ce la fa? Computer? Quello si sarebbe sprecato. Tra l'altro un DSP non è che costi miliardi...

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<andreafrigo

Pestando alacremente sulla tastiera Pekilan ebbe l'ardire di profferire:

Ah guarda... Uno che esordisce dando degli ignoranti agli altri non è che sia proprio nel giusto. In ogni caso quando riuscirai a spiegarmi cosa ci azzecca un'analisi di spam (ovvero una analisi statica, che si basa su insegnamenti pregressi, fa uso di memoria d'apprendimento, etc... etc...) con una analisi in tempo reale di una porzione audio rifai il fischio.

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Due di Picche

Su questo hai ragione, semplicemente e' che sospetto che per un risultato "ragionevole" non serva la piena potenza di calcolo di un DSP ed era questo che volevo "esternare". Tra l'altro, trattandosi alla fine di una scatoletta "stand-alone", un DSP economico e' la soluzione piu' logica. Pero' la fase di sperimentazione puo' essere fatta con un PC. Per quanto riguarda il campionamento dei dati, credo che l'ingresso delle moderne schede audio sia sufficiente, ma forse qualcuno sapra' essere piu' preciso.

Pekilan

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Pekilan

Secondo me anche il parere degli "scettici" può avere la sua importanza.

Comunque hai tralasciato almeno un particolare.

Ammettendo anche che ci siano delle precise differenze tra gli spettri tipici della pubblicità e quelli dei film, cosa di cui dubito data la enorme variabilità di entrambi, scordi un particolare importante che è la principale differenza tra una mail e uno spot TV.

La mail viene scaricata interamente e poi viene analizzata, lo spot va invece analizzato in tempo reale durante la trasmissione.

Questo vuol dire che nella migliore delle ipotesi ci possono essere diversi secondi di ritardo nel riconoscimento di uno spot televisivo che si traducono in un ritardo dell'intervento del filtro sia all'inizio della pubblicità che alla fine (cosa ancora più fastidiosa).

Se tentassi di ridurre il ritardo si causerebbero numerosi errori a causa della scarsità di materiale campionato, soprattutto in quei film dove ci sono cambi repentini tra una scena e l'altra, cosa tutt'altro che rara.

Un filtro del genere avrebbe senso quindi per gestire le registrazioni, ma occorrerebbe un videoregistratore che possa venire controllato da un computer, o meglio ancora un sistema di videoregistrazione su HD.

Oppure bisognerebbe introdurre sull'intera trasmissione un ritardo di alcuni secondi rispetto alla diretta, in modo da dare il tempo al filtro di elaborare i dati e intervenire così sul segnale ritardato.

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Massimo Arcari

Affrontiamo questo problema dopo avere trovata la soluzione "differita".

L'osservazone e' corretta. Facciamo cosi', per ora studiamo un sistema che serva a ripulire una registrazione dalla pubblicita'. Si lavora in differita :-)

Una volta risolto il problema in differita, scommetto che si trova anche la soluzione per farla funzionare in diretta :-) Lasciamo stare quindi questa parte del problema. Piu' interessante e' invece l'analisi di principio del sistema, almeno per una applicazione in differita.

Mi pare che viene fatto in alcuni sistemi audio. Ad esempio sui CD portatili.

Pekilan Pekilan

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Pekilan

In questi casi io tolgo l'audio con l'apposito tasto sul telecomando, e lo riattivo a pubblicita' finita. Semplice ed efficace.

GF

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GF

Pekilan ha scritto:

Beh guarda, un DSP economico come quello che ho utilizzato io costa 49$ a comprarlo in rete...certo, non è poco...ma come è stato detto, è la soluzione più efficace. Un PIC deve per forza usufruire di ADC e DAC esterni, senza contare la limitata capacità di calcolo. Un PC è innanzitutto ingombrante (il che lo esclude da subito dall'essere usato) e poi mi sembra "fuori luogo" come utilizzo..senza contare che comunque dovresti implementare un programma che non girerà mai in "stand-alone".. Credo che un DSP sia davvero la miglior soluzione per implementare un filtro, pensa che ti danno una basetta di sviluppo, con un click del mouse lo programmi, arriva a velocità di 120Mhz, ed inoltre sono concepiti espressamente per la manipolazione di segnali. L'unico scoglio è la progettazione del firmware, che implica uno studio pesante... Se hai un'idea sul flow chart, manda!! Stefano

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Stefano

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