Bernardo Rossi snipped-for-privacy@tin.it ha scritto:
Cerca stop batterie alcaline.
Escono più articoli, pare che gli UEdioti lo vogliano fare sul serio ma x ora mi sa che son proposte
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Bernardo Rossi snipped-for-privacy@tin.it ha scritto:
Cerca stop batterie alcaline.
Escono più articoli, pare che gli UEdioti lo vogliano fare sul serio ma x ora mi sa che son proposte
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ArchiPit snipped-for-privacy@LeTreDiNotteVirgilio.it ha scritto:
Dove lo hai letto?
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Uh?... Forse hai citato qualche decina di righe di troppo?...
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Non mi sembra che sei chiaro al 100%, perché dovresti mettere delle batt. con molta meno tensione totale? Se l'originale va a 12v perché scendere a 7? Hai la corrente nel box? Se si ti consiglio di buttare via la baraccata con le stilo e metti una sirena regolare con batt. piombo 12v in tampone, quelle le faranno sempre credo..
----Android NewsGroup Reader----
..per problemi di ambiente.
La sirena dell'allarme del garage utilizza 4 batterie torcia (quelle grandi) per un totale di 12Vcc, che costano veramente troppo e che tra qualche anno (chi dice il 2025, chi il 2027) non verranno più prodotte. Le attuali batterie danno una autonomia di circa 3 anni prima di doverle cambiare.
Vorrei sostituirle adesso con 2 batterie al litio 18650 in serie (o 4 in serie parallele), che invece forniscono 7.4Vcc nominali quindi un buon 25% in più del valore nominale: troppo per non rischiare danni all'elettronica della sirena.
Pensavo di mettere in serie alle batterie 1 o 2 robusti diodi per far cadere la tensione ai 6Vcc necessari, ma devono reggere una corrente di almeno 2A quando la sirena deve suonare.
Mi suggerite quale/ii diodo/i potrei prendere che regga/ano quella corrente, e in quali siti potrei trovarli?
Non vorrei usare una stabilizzazione a 6V con zener, penso che potrebbero far precipitare l'autonomia delle batterie.
Capisco 6 V, non 12
Io ti consiglierei prima di tutto un bel BMS da due celle per proteggere le batterie, poi un regolatore serie LDO per scendere a 6 V. Una ricerca su Mouser suggerisce l'LT1529, che ha 0.6 V di dropout a 3 A e una corrente di riposo di 50 uA. Altrimenti puoi farti tu un LDO basato su PMOS. Attenzione a caricare le batterie prima che scendano troppo di tensione (diciamo non sotto i 3.2 V/cella), altrimenti non vivono a lungo, oltre a non assicurare il funzionamento della sirena.
Ciao!
ArchiPit ha scritto:
a parte il fatto che non ho letto nulla...e poi le alcaline sono abbastanza bio rispetto ad altre batterie che sono in commercio...comunque se proprio vuoi cambiare ,io, userei 2 18650 in parallelo con il suo BMS e protezione ,che costa circa un euro, e un convertitore boost anche lui poco costoso
Il giorno Tue, 14 Feb 2023 15:59:06 +0100 emilio snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:
per un totale di 6Vcc
Puo' usare una batteria al piombo da 6v, tenuta in carica in parallelo da un alimentatorino da 50 mA.
La cosa mi incuriosisce. Dove lo hai letto?
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Rispondo qui sotto a RoV
Oh Madonna, certo! Stavo pensando alle litio e ho adattato alle alcaline!
Per il BMS Pensavo di prendere batterie singole con bms incorporato, e la ricarica farla tirando fuori le batterie e ricaricarle in casa. Posso Tenere la sirena spenta durante la ricarica.
Per la tensione in fase di scarica (dovendo durare 2-3 anni): Io avevo pensato ai diodi per semplificare il tutto, ma non escludo in assoluto di usare il dispositivo da te indicato.
La centralina mi avverte se la tensione scende sotto la soglia di utilizzo.
Rispondo qui sotto a emilio
Potrebbe essere una buona idea, ma temo che riduca l'autonomia in modo drastico.
Rispondo qui sotto a Giacobino da Tradate
Non è praticabile: la batteria non ci sta nella sirena; Non c'è proprio alimentazione; Non vorrei perdere una utilità così importante come l'autonomia di 2-3 anni con un solo "pieno" di batterie.
Anche prima. Da IKEA, dove prendo di solito le batterie hanno già smesso di vendere le alcaline: o ricaricabili NiMH o nisba.
In realtà a batteria carica hai più di 8V, ma potrebbe non essere un problema: hai un modello, sigla, qualcosa, per identificare la sirena? Assumo che tu non possa smontarla per fare una foto dell'interno, se no sarebbe molto più facile.
Il punto è che se è elettronica, probabilmente ha già dentro un regolatore che ricava la tensione di lavoro, perciò a meno che non debba stare accesa ore, o si siano tenuti stretti con i margini per es. degli elettrolitici prima del regolatore, nel peggiore dei casi dissiperebbe solo un po' più sul regolatore.
Sprecheresti un mare di energia per nulla, oltre ad abbattere di molto l'autonomia.
Lo zener da solo con la resistenza va bene solo sulle decine di mA, oltre è uno spreco. Immagino tu intenda uno zener sulla base di un transistor. Quello si può fare, ma alla fine è l'equivalente discreto di un regolatore a tre terminali: funziona e se fatto bene non lo rompi mai, ma chiaramente sprechi energia e fai crollare l'autonomia.
Prima di decidere cosa fare, io verificherei che possa andare anche con 8V. Considera che anche le alcaline a piena carica danno ben più di 1.5V. E' possibile che la differenza non sia poi così tanta.
Ci sono quelle dello stesso formato ricaricabili tramite presa usb, un esempio a caso
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Rispondo qui sotto a asdf
Si, ho visto. Vendono solo le CR2032, e quelle che ho preso sono pure vecchie e durano niente. Una schifezza.
La sirena appartiene ad un vecchio sistema di allarme Diagral composto al minimo(centralina, 2 sensore PIR, la sirena) ma di buona qualità, avuta quasi in regalo dallo smontaggio del sistema di un amico che lo aveva dismesso, assieme a qualche sensore. Le comunicazioni radio credo utilizzino protocolli propri con tecnologie a bassissimo consumo. Se non suona, non consuma praticamente nulla.
E, no, non si può smontare, nessuna foto possibiledegli interni.
Non è alimentabile con un suo alimentatore, va solo con le batterie.
Data la tecnologia spero (non credo) abbia una sezione di regolazione della tensione, avrà solo quanto serve per verificare la soglia di tensione minima.
Ma se l'assorbimento della sirena a regime è solo di 50-100 microAmpere non dovrei sprecare tutto quello che dici. Se da una autonomia di 3 anni, passo a "solo" 2, mi va bene lo stesso.
Forse i diodi usati in serie alle batterie hanno una soglia minima di corrente per funzionare come dicevo?
No, preferisco non fare questa prova.
Rispondo qui sotto a Bernardo Rossi
Si, avevo visto
Ma dicono pure che la corrente massima erogabile è di 1A.
Per me sono solo dei contenitori di una ministilo e dell'elettronica per la ricarica avendo la porta usb.
Il 14/02/2023 14:17, ArchiPit ha scritto:
Se le batterie alcaline che usa ora sono le tipo D, dimensioni 61.5x33 allora le puoi sostituire con 3 batterie al piombo acido ricaricabili da
2V 2.5Ah scarica massima 65A:Però considera che non dureranno mai come le alcaline, nessuna ricaricabile durerà tre anni, l'autoscarica delle ricaricabili, anche se minima, è più elevata delle alcaline.
Se fare un buco sullo sportellino delle batterie non crea rogne, potresti crearti delle finte batterie sulle quali innestare dei contatti, in modo da portare fuori dei fili per l'alimentazione esterna, che a quel punto potrebbe essere fornita da una batteria al piombo tenuta in tampone con un pannello solare nemmeno troppo grosso per tenerla su quanto serve. Facendo le cose per benino, con cavo con guaina adatta e cementando bene il foro, potresti evitare anche infiltrazioni di acqua.
ArchiPit ha scritto:
direi proprio di no, visto che la capacità delle batterie è uguale e qui non c'è la perdita di potenza elevata dei 2 diodi pari a 2W per amper ,visto che un ottimo boost ha rendimenti intorno al 90%
Eh, ma ci vorrebbe un boost che a vuoto assicuri comunque i 6 V in uscita e con un consumo risibile, altrimenti non andrebbe avanti due anni. Esiste qualcosa, sono convertitori "hiccup" (a singhiozzo) che ogni tanto partono e danno un colpetto di carica ad un elettrolitico, ma bisogna trovarli o farseli con gli appositi chip. Mi e' capitato di usarne uno in passato, per un ricevitore di telecomando per risvegliare un veicolo semiautonomo.
Ciao,
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