controllando 2 trasformatori di marche differenti acquistati tempo fa ho visto che alla massima corrente nominale su carico resistivo davano effettivamente la tensione riportata dalle specifiche, ma non mi
(22V contro 15 e 11.5V contro 7.5)
-- bye !(!1|1)
"not1xor1" ha scritto nel messaggio news:54785b6b$0$44210$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it... controllando 2 trasformatori di marche differenti acquistati tempo fa ho visto che alla massima corrente nominale su carico resistivo davano effettivamente la tensione riportata dalle specifiche, ma non mi
(22V contro 15 e 11.5V contro 7.5)
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Una volta saputo, lo si puo' usare anche a proprio favore, ad esempio ci carichi un condensatore tramite diodo di disaccoppiamento che puoi usare per
tutta la corrente, in mantenimento ne basta poca.
Segno che sono fatti in economia e la tensione scende molto sotto carico. Per avere la tensione nominale a pieno carico, la tensione a vuoto
Il 28/11/2014 13:44, LAB ha scritto:
una volta facevano anche peggio... ho un trasformatorino di Nuova Elettronica di 30-40 anni fa (non
mentre con .1A scende a 13.5V
o i 220 dell'epoca)
-- bye !(!1|1)
"not1xor1" ha scritto nel messaggio
controllando 2 trasformatori di marche differenti acquistati tempo fa ho visto che alla massima corrente nominale su carico resistivo davano effettivamente la tensione riportata dalle specifiche, ma non mi
(22V contro 15 e 11.5V contro 7.5)
S: si, non si tratta di trasformatori, ma di alimentatori (trasformatore + diodo, o diodi ed elettrolitico) non stabilizzati.
-- Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE": http://am3zz.altervista.org
Il 28/11/2014 18:29, SOMMERGIBILE ha scritto:
cavolo... credi che non sappia neanche distinguere tra un trasformatore incapsulato e un alimentatore non stabilizzato? :-D
-- bye !(!1|1)
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