Sto impazzendo!!! Dove sbaglio?!?

Ho realizzato un circuito che DOVREBBE generare un'onda quadra con un ne555, tipo questo:

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I valori che ho usato sono: Vcc=7.5 V R1=6.7 KOhm R2=9.7 KOhm C=200 microF

purtroppo però l'uscita del pin3 mi rimane sempre alta,intorno ai 6.8 V!!! Ho controllato tutti i contatti col tester e sembrano essere tutti giusti,non capisco dove cavolo sbaglio!!! Per informazione la tensione sul condensatore è intorno ai 4,20 V e sale di 10 mV ogni dieci secondi...cos'è che non va?!?? Grazie,spero possiate darmi una mano! Se dovesse servire qualche altra misura per regolarvi fatemi sapere...!

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Delio Nasso
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Ma ce l'hai un oscilloscopio?

coals

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coals

Misuro col tester visto che il periodo delle oscillazioni è ampio,un bel po' di secondi...

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Delio Nasso

"Delio Nasso" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

...

Sembra che tu sia lettore di una nota rivista che da sempre la colpa ai lettori, se un loro circuito non funziona! :-) Mi sembra che schema e valori siano corretti; hai provato a cambiare l'integrato?

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73 de IK2VTJ, Piero.
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PieroIK2VTJ

Il problema è che ora funzionama il periodo in cui è alto varia da un minuto e mezzo a mezzo minuto quando dovrebbe essere costante e di pochi secondi,mentre il periodo basso è di pochi secondi,comunque variabili... Cosa può essere?

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Delio Nasso

Ora funziona! Ma chi riesce aspiegarim perche io alimento il circuito con 7.5 V,sul pin8(e sul 4) me ne ritrovo 6.8 e sul pin3 4,5 se ci attacco il diodo con la resistenza e 6.8 altrimenti!?!?!

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Delio Nasso

In data odierna il Sig. PieroIK2VTJ, abitante in località snipped-for-privacy@ardf.it con un azione ardita e senza pensare a quale funesta azione potea portare il suo insano gesto scrisse:

NE? cosi ehh per curiosità....... l'ultimi assemblato mi han trovato d adire che avrei addiritura montao un display al rovescio, ho spedito loro le fotografie fatte con la digitale preventivaemnte e mi han mandato una lettera di scuse adducendo che è stao un errore della segretaria che in verità ha confuso le lettere da inviare blabla VERGOGNOSO!! :|

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Marco&Li

Rettifico,non funziona!La tensione sul condensatore aumenta normalmente fino a quando non arriva a poche decine di millivolt dalla tensione alla quale mi farebbe cambiare stato al pin3 e da qual momento avanza pianissimo!!!! Finisce che lo stato bassso è di poschi secondi ma quello alto di due minuti!!! E' problema del condensatore?Che devo fare?

Grazie

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Delio Nasso

Ciao Controlla il valore delle R e se hai messo il C con la polarita' giusta (meno a massa) e i collegamenti dei pin (4 e 8 al + 1 a massa ? 5 appeso o con 100nF a massa ,2 col 6 ecc ) L'elettronica e' maligna ..e se trova il modo per fregarti non perde l'occasione !!!! DEVE ANDARE !!!! Insisti.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

"Delio Nasso" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

In teoria DEVE funzionare. Ma non mi hai risposto se hai provato con un altro 555; non è raro che si scassino senza avvertire! :-)

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73 de IK2VTJ, Piero.
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PieroIK2VTJ

Provare a cambiare condensatore ;)

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Francesco

Oddio...mi sento male...sto scoprendo ora che anche i condensatori hanno una polarità!!! E qual è il negativo e quale il positivo?!!? Certo,maglio tardi che mai...

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Delio Nasso

Non tutti, solo quelli elettrolitici (e anche di quelli ne esistono di non polarizzati, generalmente per impieghi audio).

In quelli piu' comuni, cioe' gli elettrolitici all'alluminio, e' normalmente scritto ben chiaramente sul corpo. Uno dei terminali e' marcato (di solito il negativo, ma qualche volta anche il positivo). La marcatura e' facile da riconoscere: c'e' una fascia con dei "-" o dei "+" racchiusi da un circoletto. La fascia e' vicina al terminale corrispondente o e' incorporata in una freccia che indica il terminale corrispondente. Negli elettrolitici al tantalio (ammesso che ne trovi ancora) invece, di solito la capacita' e indicata con fasce colorate e sul corpo, vicino al terminale positivo, si trova un puntino colorato.

Ah, questo sempre e comunque!

Ciao, Daniele

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Vulcan

ma come mai esiste la polarizzazione?Un condensatore non è formato da conduttori messi vicini?perchè imporre una polarità...?

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Delio Nasso

purtroppo è il mio primo circuito e anche i miei primi omponenti... non ne ho un altro e non lo posso trovare nel raggio di km...

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Delio Nasso

Il condensatore che dici tu e' prevalentemente un modello didattico: ha prestazioni troppo scarse rispetto alle esigenze reali. I condensatori "veri" si costruiscono in modo diverso, e infatti la polarizzazione deriva dal modo in cui sono costruiti una particolare classe di condensatori, quelli elettrolitici. In questi condensatori una delle due armature e' una lamina di alluminio, e la seconda armatura e' un elettrolita chimico. Il dielettrico e' un sottile strato di ossido di alluminio formato tramite un procedimento elettrochimico. Per mantenere stabile l'ossido occorre che l'armatura di alluminio sia sempre positiva rispetto all'altra armatura (cioe' l'elettrolita). Se questo non avviene, lo strato di ossido comincia a disfarsi fino a che, insistendo con la polarizzazione inversa, le due armature vanno in corto provocando la fine prematura del condensatore. In questo caso l'elettrolitico puo' anche esplodere a causa della sovrappressione derivante dall'elettrolita che va in ebollizione per il calore dato dalla corrente di cortocircuito. Esistono altri tipi di condensatori, non elettrolitici, che sono generalmente formati da due armature metalliche con in mezzo un dielettrico plastico o ceramico. In questi ultimi, essendo costruiti diversamente, il problema non esiste e infatti non sono polarizzati.

Ciao, Daniele

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Vulcan

Per avere un duty cycle prossimo al 50%, ovvero il tempo a livello alto uguale a quello a livello basso, R1 deve essere molto più piccola di R2. Tuttavia non deve essere più bassa di 1000 Ohm per evitare di danneggiare il transistor di scarica interno al 555. Tieni anche presente che se il piedino 3 (l'uscita) sfiora per un attimo la massa o l'alimentazione il 555 si brucia istantaneamente. Ciao!

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LAB

Il Sat, 27 Dec 2003 10:54:52 +0000 (UTC), "Delio Nasso" ha scritto:

forse l'elettrolitico è un po' in perdita, prova a sostituirlo Con resistenze un po' inferiori dovrebbe migliorare la situazione

MazE

-- per rispondere raddoppiate z & t - double z & t to reply

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MazE

ora capisco!Quindi può darsi che non mi funziona perchè l'ho montato al rovescio... Ma quelli che ho io comunque non hanno scritto più o meno,hanno solo un lato in cui è diverso il colore ed hanno uno zero grande...che polo è quello? e quelli in ceramica come si distinguono?hanno anche loro una polarità?

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Delio Nasso

E' possibile, un elettrolitico con l'ossido distrutto in pratica e' un corto, piu' o meno buono. Ma bada che non necessariamente un condensatore elettrolitico montato a rovescio si guasta istantaneamente: puo' volerci un po' di tempo, e nel frattempo continua in qualche modo a fare il condensatore. Quanto tempo ci vuole dipende da come sta lavorando: ovvio che tanto e' maggiore e' la polarizzazione inversa tanto meno tempo gli serve per rompersi.

Non saprei, detto cosi' non mi viene in mente niente, e in particolare non capisco cosa intendi per "zero grande". Hai modo di spiegarti meglio? Sei sicuro che sia proprio un condensatore elettrolitico? Tieni inoltre conto che negli elettrolitici normalmente il terminale positivo viene lasciato piu' lungo del negativo, ma non saprei dirti quanto sia affidabile come regola, ed in ogni caso vale solo per i condensatori nuovi: se sono di recupero i loro terminali sono probabilmente gia' stati tagliati a lunghezza uguale per poterli montare in un circuito.

Come ti ho gia' detto nel post prima, i condensatori ceramici non sono polarizzati perche' i soli condensatori polarizzati sono gli elettrolitici e i ceramici non sono elettrolitici. Di solito di che tipo e' un condensatore lo si sa perche' normalmente il tipo lo si chiede esplicitamente quando lo si va a comprare, ma in ogni caso i ceramici piu' comuni sono fatti come piccoli dischetti di color ocra/arancione da cui fuoriescono i terminali.

Ciao, Daniele

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Vulcan

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