stira e ammira...un pò al limite per me

1:30h dalla stampata da PC a montaggio e programmazione del componente,giusto per vedere rapidamente se il circuito funziona

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non male dai

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blisca
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Il 12/05/2017 13:15, blisca ha scritto:

:-)

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 12/05/2017 14:55, Renato_VBI ha scritto:

Non ho dubbi che si possa fare di meglio,vedendo su youtube gente che a casa si fa doppia faccia,con metallizzazione dei fori tramite pasta conduttiva,solder mask e stencil per la deposizione della crema saldante,con saldatura in forno.

Mi piacerebbe confrontarmi per migliorare i miei punti deboli

pressione della stirata,con distanze tra piste di 0,4 mm se schiaccio troppo il toner si spiaccica

Inoltre la pulizia del rame...non so se sia meglio carta vetrata fine,e quanto fine(uso 800),oppure pasta abrasiva ,gomma cancella biro ecc. Dopo la carta vetrata spolvero con fazzoletto di carta pulito, poi lavo con mezzo cucchiaino di diluente che lascio sgocciolare e evaporare

La stampante ha 10 anni giusti e risoluzione 1200x600

I fogli sono quelli gialli,presi su Bangood,non ho il codice ora. Mi sembrano ottimi,non resta attaccato quasi nulla e li puoi praticamente riutilizzare

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blisca

Il 12/05/2017 15:42, blisca ha scritto:

Premetto che non voglio assolutamente fare il presuntuoso e/o insegnare

cosine che potresti facilmente correggere....

Se lavori perfettamente in piano e schermi la parte del circuito che non

Stessa cosa per la "pulizia" del rame..... Io ottengo i migliori risultati utilizzando tre tipi di grana a scendere

rotatoria) per poi terminare con un velo di pasta diamantata per affilatura con l'ausilio di un foglio di carta tipo scottex da cucina. Per la pulizia finale uso semplice alcool isopropilico (che evapora solo a guardarlo) con un pezzo di dischetto toglitrucco che prendo in prestito senza ritorno dalla borsa trucco della mia signora....:)

microfine da 1200x1200 DPI e che permette successivamente di "pressare" meglio il toner.

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 12/05/2017 16:04, Renato_VBI ha scritto:

Molte grazie per gli utili consigli In che modo schermare la parte che non necessita di saldatura?

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blisca

Il 12/05/2017 20:34, blisca ha scritto:

[C U T]

Io uso del semplice nastro in Kapton tagliato a misura.

con il saldatore (tipo un piedino molex su stampato SMD ad alta

per la protezione da calore delle gemme.

Costa una cavolata e ne basta veramente poca.....

e la togli in un attimo.....

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

blisca ha scritto:

Confermo la qualita ottenibile con la stampante HP1320 comprata proprio per il toner microfine.

Per avere una costanza di risultati ritengo necessario usare una

Ora sto usandone una comprata al Lidl e modificata con un termostato a

passate e poi nell'acqua.

Ho recuperato un fusore di una printer HP5500 in A3 che volevo usare per fare una laminatrice migliore con un termostato + serio e una termocoppia tipo K , appena trovo il tempo lo metto in piedi.

Per la pulizia del rame, io uso una spugnetta di quelle verdi e gialle, dal lato verde gratta il giusto, poi lavo con detersivo per piatti, risciacquo con acqua corrente e asciugo con uno scottex pulito.

--
Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il 12/05/2017 22:52, QuelloGrosso ha scritto:

[C U T]

Io credo che la cosa migliore sia costruire una pressa termica a contatto di piccole dimensioni con un vetro termico come base, questo

Le avevo usate anch'io con dei buoni risultati ma ho visto che il vecchio sistema della basetta su specchio/vetro ed il passaggio con tela

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

Renato_VBI ha scritto:

che faccio con il classico percloruro ferrico messo dentro una bacinella di plastica con lo stampato sospeso a rovescio con un nastro adesivo, ogni tanto rimane una bollicina di aria che impedisce la corrosione, devo ricostruire l'incisore con l'aria che genera della schiuma che scorre sullo stampato posto su di un piano inclinato, quello andava benissimo.

Cosa hai trovato migliorato usando la carta abrasiva ?

A me dopo le passate di spugnetta il rame rimane lucidissimo con una specie di satinatura che facilita l'aggrappaggio del toner.

--
Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il 13/05/2017 22:51, QuelloGrosso ha scritto:

Io ho provato altre tipologie di incisiioni ma sono sempre tornato al vecchio percloruro ferrico. Unica differenza lo faccio lavorare in temperatura, basetta rovesciata e con spruzzatore a pressione.

una suggestione....

facendo un confronto.

Saluti

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

COMPLIMENTI! Per il PCB e per aver saldato il microbo!!!

Io di stampati press&peel ne avro' fatti al massimo una decina, spalmati su 10 o piu' anni... All'inizio usavo la carta da forno col ferro da stiro, tutto sommato con buoni risultati. Un po' critico il trasporto del foglio stampato dal lavoro (a casa non ho una laser), perche' il toner si stacca con gran facilita' dalla carta da forno. Poi sono passato ai fogli blu venduti da Futura el., che sono plastici, rivestiti di una polvere distaccante. Sempre ferro da stiro. Tutto bene, ma quasi sempre qualche pezzo di pista non si trasferisce, neanche riprovando (in genere fisso la basetta col biadesivo sottile e il foglio con lo scotch su un lato, cosi' posso aprire, richiudere e dare una ripassata col ferro se serve). Gli aggiustamenti finali li faccio a mano con pennarello indelebile a punta fine. Poi rigorosamente scotch+percloruro tiepido, senza mai buttare il percloruro (funziona sempre...).

La pulizia del PCB vergine la faccio con detersivo in polvere per pentole incrostate tipo Calinda, leggermente abrasivo, passato con carta scottex o simile. Carta vetrata fine solo su pezzi fortemente ossidati. Alla fine sgrasso bene con acetone o tetralina.

Non faccio quasi mai dual layer, per i quali da qualche anno preferisco rivolgermi ai servizi che si trovano online. Il PCB nella pagina

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credo sia l'unico che ho fatto. Col press&peel mi limito a prototipi col bottom layer usato come GND. Questo e' l'ultimo prototipo che ho fatto, per testare un A/D ADS131E04:
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Ho preferito stagnarlo tutto (con flussante e calza per dissaldare imbevuta di stagno) per proteggerlo dall'ossidazione e facilitare il montaggio dei componenti SMD.

Problemi riscontrati:

--------------------- dual layer: faccio fatica ad allineare bene i lati: sia la carta da forno, che quella azzurra, si deformano un pochino col calore e l'allineamento preciso va a farsi benedire, pur usando buchini, spilli, etc. Ho sempre fatto un layer alla volta (trasferimento del secondo dopo la corrosione del primo); piste mancanti: per quanto il risultato medio sia soddisfacente (il mio massimo e' stato TQFP64, con passo 0.5 mm, vedi sopra), non credo mi sia mai riuscito un PCB a difetti zero. Solo il pennarello mi salva... Ho il dubbio che dipenda anche dal fatto che dalla stampa laser al trasferimento faccio passare qualche ora.

domande:

-------- come fate con la carta patinata? non ci ho mai provato, per due ragioni:

1.non si vede attraverso, per cui non si capisce se il trasferimento e' andato a buon fine; 2.non ho capito come toglierla (ho letto di gente che usa lo spazzolino da denti, che pero' potrebbe danneggiare anche il toner). Inoltre non ho capito se venga usata solo per economia o dia risultati migliori; come allineate i dual layer con la plastificatrice? A me pare ancora piu' difficile che col ferro. Suppongo si debbano fare i due layer in contemporanea allineando e scotchando prima i fogli. Pero' la plastificatrice scalda da una parte sola, credo... Rovesciando e ripassando, dubito si riesca a mantenere un allineamento accettabile. Il PCB non tende a scivolare indietro quando deve entrare tra i rulli?

Ciao,

--
RoV - IW3IPD 
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RoV

Il giorno domenica 14 maggio 2017 16:31:25 UTC+2, RoV ha scritto:

Si mette in acqua la basetta e dopo 5-10min si passa con uno spazzolino da denti usato, il toner non si stacca e non si graffia, se si dovesse staccare significa che il lavoro non e' stato fatto bene.

Per economia.

mandi

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zio bapu

Renato_VBI ha scritto:

Interessante, che pompa usi e come ti difendi dagli spruzzi ?

La mia vecchia macchina da incisione usava aria compressa prodotta con un compressore da acquario e una pietra porosa sempre da acquario che generava la schiuma .

Mi sa che la rimetto in piedi...

Raramente ho avuto bisogno di ritoccare delle piste per mancata adesione.

Eviterei la passata finale con diluenti vari, non avrei garanzia che non lascino tracce di grassi vari...

Fammi sapere come ti trovi con spugnetta e detergente per piatti e risciacquo in acqua pulita.

--
Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il 14/05/2017 22:04, QuelloGrosso ha scritto:

[C U T]

Avevo trovato una vecchia pompa dosatrice peristaltica e l'avevo connessa ad uno spruzzatore a 180 gradi del tipo per acquacoltura.

chimici/corrosivi e ti permette un controllo ottimale di quanto eroghi.

Per quello che ho sempre usato alcool isopropilico, lo sgrassante per eccellenza.....

Ciauz

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 15/05/2017 09:29, Renato_VBI ha scritto:

grazie

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blisca

Il 15/05/2017 10:16, blisca ha scritto:

Non te lo so dire, non ho mai provato.

Io ho sempre usato l'acetone "prelevato" dal necessaire della mia Signora..... :-)

Speriamo che non legga mai queste righe....;-P

--

Ciao, Renato
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Renato_VBI

Se intendi il solder mask, io ho provato questo

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Qar

E' una specie di gel verde che indurisce quando viene esposto ai raggi ultravioletti mentre le parti non esposte si sciolgono con un normale solvente da vernici.

mask industriale.

non si asciuga mai. A quel punto se gli appoggi sopra il foglio del disegno della mascheratura e lo esponi agli uv, le zone esposte si induriscono regolarmente ma ci resta incollato pure il foglio.

come se fosse stato esposto completamente agli uv. Qualcuno sa quale sia il modo migliore di usarlo?

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dimonio99

Il 15/05/2017 10:16, blisca ha scritto:

mi pare di no

una miscela di acetone e isopropilico (l'acetone da solo scioglie troppo) per trasferire il toner dal foglio al rame

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Ma ci hai provato davvero con lo spazzolino o l'hai solo letto? Perche' non mi fiderei tanto con pistine sottili da 0.2-0.3 mm.

Ma nessuno che risponda alle altre domande? Sigh... Almeno una piccola offerta di prestito a tasso vantaggioso...

Ciao,

--
RoV - IW3IPD 
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RoV

i:

da denti usato, il toner non si stacca e non si graffia, se si dovesse sta ccare significa che il lavoro non e' stato fatto bene.

E' come faccio sempre io, le piste mie sono larghe 0.5mm circa e con lo spa zzolino non si "sbeccano" (non saltano via pezzettini). Con il toner compatibile le piste mi venivano via.

mandi

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zio bapu

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