solfatazione , batteryuniversity dice : impossibile !

Ciao a onor del vero , vorrei fare un dibattito sui desolfatori , per batt erie al piombo, tra paranoia ad aspettare tempo , tra realta' e tra effetto placebo , noi in questo gruppo possiamo dare un opinione reale , in quanto abiamo una vera esperienza di elettronica. A voi le considerazioni , e poi ne discuteremo ecco qual'e' il tema.

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luca
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Il 23/03/2016 19:13, luca ha scritto:

io no ABIO nezzuna esperrienza

comunque forse fai meglio a postare in it.religione.esorcismi.desolfatori... :-)

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not1xor1

tterie al piombo, tra paranoia ad aspettare tempo , tra realta' e tra effet to placebo , noi in questo gruppo possiamo dare un opinione reale , in quan to abiamo una vera esperienza di elettronica. A voi le considerazioni , e p oi ne discuteremo ecco qual'e' il tema.

bi con una nuova per mezzo dei soldi.

Piccio.

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Piccio

batterie al piombo, tra paranoia ad aspettare tempo , tra realta' e tra eff etto placebo , noi in questo gruppo possiamo dare un opinione reale , in qu anto abiamo una vera esperienza di elettronica. A voi le considerazioni , e poi ne discuteremo ecco qual'e' il tema.

ambi con una nuova per mezzo dei soldi.

infatti , non ho visto molti progetti efficaci , pero' ho acquistato un cle n 400 cinese che usero' per altro.

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luca

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

Anche imparare ad usare batterie di avviamento e batterie deep-cycle per gli scopi per cui nascono aiuta parecchio.

Io ho i muletti ma il problema della solfatazione nemmeno mi sfiora.

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Roberto

Il problema e' capire SE la batteria e' solfatata... oppure se le piastre di piombo sono semplicemente marce/sbriciolate/consumate/etc.

Rispondi a questa domanda... e magari si potra' anche vedere.

Io ho comprato un paio di desolfatatori da courtiestown, ma quel paio di volte che ho tentato di recuperare una batteria (e mica piccola, era una da 100Ah), dimenticata su di un trattore... niente da fare, ho inciampato nel problema dell'elemento non recuperabile.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

Il 23/03/2016 19:13, luca ha scritto:

Io invece uno sulle batterie al piombo i cui elementi si potessero estrarre, scartavetrare e se del caso sostituire.

..

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Arkannen

gli

rispondo a tutti , invece il testo riportato sopra , non capisco cosa voles se intendere...

Io attualmente nelle batterie auto , mi trovo : N1 batteria 3 anni solf 30% N1 batteria 2 anni solf 20% N1 batteria 2 anni solf 10% .

Le battterie piu' solfatate , sono arrivate a quel punto , perche' sono spe sso caricate a non sopra l' 80%.

credo che comunque riusciranno a fare il loro servizio fino alla fine , con vivendo con la loro solfatazione.

Intanto battery university , non crede che i desolfatori ad impulsi riesca no a ripristinare nulla ;

Spesso , per guadagnare , si cerca di vendere , qualcosa di superfluo , pur che' si venda.

Dunque , opterei piu' per una buona manutenzione , (rabocchi , cercare di n on tenerle scariche,ecc) , che invece in doverle poi recuperare .

Anche se qualcuno volesse credere ad un tipo di carica impulsiva , che potr ebbe avere un giovamento;

I desolfatori in commercio e quelli in schemi facilmente costruibili , sono delle fesserie che alle batterie possono fare solo il solletico!

Al limite , potrebbe essere efficace , un ''modulo'' che dia degli impulsi con bassa caduta di tensione e cioe soldi , ad alta corrente , di breve dur ata e casuali ; non certo roba di bobinette , di pochi cm , che si scarican o su un accumulatore da 50A , come quelli proposti.

Poi si impiegherebbe sempre molti giorni per una carica in questo modo ;

In ultimo il risultato sarebbe tutto da vedere...

Invece io vorrei , mettere un bel pannello solare in auto che , mi compensi l'autoscarica della batteria e mi compensi anche l'assorbimento delle cen traline ; Basterebbe un pannello che desse come carica anche 50milliampere... Ma non mi vien in mente dove metterlo...

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luca

Il 24/03/2016 22:13, luca ha scritto:

per usi che prevedano l'utilizzo della batteria fino alla scarica - se si vuole restare nella chimica Pb - si deve ricorrere alle batterie deep-cycle

la tensione e la corrente non sono variabili indipendenti

ci sono anche degli avviatori di emergenza portatili che in pratica

di sopportare l'erogazione di alte correnti) in serie che si collegano

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not1xor1

articolo molto interessante

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in pratica dice che , la desolfatazione consiste nel inviare impulsi , ad a lta corrente istantanea , ma a basso valore continuo (vabbe il dutty cycle non lo so' dire bene) facendo questo prova a far condurre il materiale poco conduttivo ; questo mi sembra una spiegazione realistica . Che comunque non lascia spazio a favole , e poi dice che i desolfatori che desolfano con la corrente della batteria , fanno poco ! bene.

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luca

alta corrente istantanea , ma a basso valore continuo (vabbe il dutty cycl e non lo so' dire bene) facendo questo prova a far condurre il materiale po co conduttivo ; questo mi sembra una spiegazione realistica .

e desolfano con la corrente della batteria , fanno poco ! bene.

Allora, detto in modo semplicistico: la desolfatazione a impulsi fa vibrare meccanicamente le piastre. Sono impulsi a un centinaio di volt che fanno a ppunto vibrare le piastre: vibrano come se fosse un altoparlante. Vibrando, ossia scuotendosi, una parte della solfatazione precipita sul fondo della batteria, e quindi si toglie dalle piastre. Dopo aver fatto questo, il sist ema di desolfatazione sovralimenta leggermente la batteria facendola quindi "bollire". Questo contribuisce ad eliminare altra solfatazione dalle piast re. I tempi sono (per i caricabatterie della ctek): 1 ora di impulsi + 1 or a di sovralimentazione (15volt). Ctek consiglia di fare la desolfatazione 1 volta l'anno. Detto questo, e' una tecnologia che funziona? Secondo me si, ma se mi chied i dati oggettivi, questi non li ho. Forse non funziona sempre, o su tutte l e batterie (ad esempio quelle fortemente solfatate). Non puo' fare miracoli , e' ovvio. Ma e' comunque una novita', nel panorama piuttosto statico dell a ricarica delle batterie al piombo.

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Tom

ad alta corrente istantanea , ma a basso valore continuo (vabbe il dutty cy cle non lo so' dire bene) facendo questo prova a far condurre il materiale poco conduttivo ; questo mi sembra una spiegazione realistica .

che desolfano con la corrente della batteria , fanno poco ! bene.

re meccanicamente le piastre. Sono impulsi a un centinaio di volt che fanno appunto vibrare le piastre: vibrano come se fosse un altoparlante. Vibrand o, ossia scuotendosi, una parte della solfatazione precipita sul fondo dell a batteria, e quindi si toglie dalle piastre. Dopo aver fatto questo, il si stema di desolfatazione sovralimenta leggermente la batteria facendola quin di "bollire". Questo contribuisce ad eliminare altra solfatazione dalle pia stre. I tempi sono (per i caricabatterie della ctek): 1 ora di impulsi + 1 ora di sovralimentazione (15volt). Ctek consiglia di fare la desolfatazione 1 volta l'anno.

edi dati oggettivi, questi non li ho. Forse non funziona sempre, o su tutte le batterie (ad esempio quelle fortemente solfatate). Non puo' fare miraco li, e' ovvio. Ma e' comunque una novita', nel panorama piuttosto statico de lla ricarica delle batterie al piombo.

Mo' hai rotto ; tu sei peggio di not1xor1 , la desolfatazione ad impulsi no n fa' vibrare assolutamente nulla ! Lo scritto li' cosa fa' realisticamente , parole di due siti autorevoli! In mezzo all'acqua non vibra nulla! L'unica cosa che mi vibra e' una palla dentro ai coglioni!

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luca

Il giorno sabato 30 aprile 2016 02:31:29 UTC+2, luca ha scritto:

, ad alta corrente istantanea , ma a basso valore continuo (vabbe il dutty cycle non lo so' dire bene) facendo questo prova a far condurre il material e poco conduttivo ; questo mi sembra una spiegazione realistica .

i che desolfano con la corrente della batteria , fanno poco ! bene.

rare meccanicamente le piastre. Sono impulsi a un centinaio di volt che fan no appunto vibrare le piastre: vibrano come se fosse un altoparlante. Vibra ndo, ossia scuotendosi, una parte della solfatazione precipita sul fondo de lla batteria, e quindi si toglie dalle piastre. Dopo aver fatto questo, il sistema di desolfatazione sovralimenta leggermente la batteria facendola qu indi "bollire". Questo contribuisce ad eliminare altra solfatazione dalle p iastre. I tempi sono (per i caricabatterie della ctek): 1 ora di impulsi +

1 ora di sovralimentazione (15volt). Ctek consiglia di fare la desolfatazio ne 1 volta l'anno.

hiedi dati oggettivi, questi non li ho. Forse non funziona sempre, o su tut te le batterie (ad esempio quelle fortemente solfatate). Non puo' fare mira coli, e' ovvio. Ma e' comunque una novita', nel panorama piuttosto statico della ricarica delle batterie al piombo.

non fa' vibrare assolutamente nulla ! Lo scritto li' cosa fa' realisticamen te , parole di due siti autorevoli!

a dentro ai coglioni!

Si chiama orchite e se vibra hai anche il parkinson.

Secondo te, perche' non dovrebbe vibrare nulla? A causa del liquido? Se prendi un altoparlante che vibra e lo metti in un catino d'acqua, cosa s uccede? Rifletti con la tua testolina, lascia stare i siti.

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Tom

secondo te' l'altoparlante che vibra fa' spaccare il metallo? secondo te , non hai ancora capito che l'unica desolfatazione e' risvegliare le parti ro vinate , riportandole a condurre per effetto della legge di ohm . resistenz a tensione corrente correlate! secondo te' in mezzo all'acqua una frequenza dell'ordine dei kilohertz , si propaga molto? In aria la lunghezza d'onda e' 30cm , e' tu' vuoi paragonare un altoparlante collegato tramite fili a le piastre collegate tramite acqua ? Ma ho fatto molto per sfatare un mito e vuoi tornare all'ignoranza? i siti vabbe ma non ci beviamo tutto quello c he ci danno , al mondo esistono 7 miliardi di cervelli perche' usarne solo alcuni? Ciao io non mi sposto di una virgola!

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luca

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g questo e' il desolfatore piu' semplice da collegare ad una batteria , sol o che non mi assumo nessuna responsabilita' in quanto pluri pericoloso per molti motivi . altrimenti quello e' il senso . Invece quelli in commercio s ono solo piu' sicuri . Da persone esperte e con completa supervisione quell o fa' le stesse cose degli altri!

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luca

Il 30/04/2016 17:57, luca ha scritto:

Si propaga meglio che in aria Come credi che comunichino balene, delfini, et affini ?

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RobertoA

Il 23/03/2016 19:13, luca ha scritto:

il mio vecchio professore di elettrotecnica, gia' 40 anni fa diceva che i carica batterie dovevano essere semplicemente dei trasformatori con raddrizzatori e questo sistema permetteva alla batteria di non solfatarsi troppo e durare un po di piu'... altro non so ma il mio carica batterie e' semplicemente cosi' ;-)

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Saluti da Drizzt.
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Drizzt do'Urden

Il giorno domenica 1 maggio 2016 15:47:20 UTC+2, Drizzt do'Urden ha scritto:

forse tutta sta manfrina perche' un giorno non li produrranno piu' i caricabatterie cosi'! ecco perche' spostano l'attensione su altro

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luca

Ciao . Sta' mattina sono giunto : La Desolfatazione , di una batteria , che ormai non Prende nessuna carica n on mi interessa ; In quanto non e' il mio scopo usare batterie ''alla frutt a'' , e poi in quei casi sapevo gia' come fare per farle ripartire!

Invece per la solfatazione , che si vede in una batteria , mediamente resa inefficiente da da questo difetto e che crea una perdita di Capacita' comp lessiva dell'accumulatore stesso , e anche una minore corrente di spunto ; questo mi interessa , in quanto ''mi interesso di giusti metodi di carica d i batterie'' !

Sono giunto al Punto di ripartenza !

La Teoria che ho appreso , da esperienza antica e tecnologia moderna...

Dunque : sciogliere una leggera parte di solfatazione e' possibile , media nte questa Teoria e facendo riferimento a questi esempi ; senza farsi manca re qualche piccola ''controindicazione''.

Dunque escludo vibrazioni delle piastre e semplifico quello che i venditori ci vendono come Fantastico , ricavato solo da cose semplici , tutto questo per vendere!

Ci provo:

Dunque , il solfato crea un isolante su parte della piastra , che isolandol a la rende inutilizzabile (questa parte di piastra)

Cosi' facendo una batteria che prima aveva Grandi piastre si trova ad avere piastre piu' piccole e questo ne pregiudica la capacita' !

Si sa' che il solfato di piombo in maniera leggera... ,( naturale e fisiolo gica , si crea quando la batteria si scarica e si riconverte , durante la c arica) .

Poi invece il problema si crea quando il solfato si inspessisce!

Per ''caricare'' anche la parte isolata...

Ora io per arrivare a quello che ho capito ; mi sono fatto questi esempi :

es. volendo caricare due batterie nimh (insieme), la prima degradata e la s econda genuina...

Per far in modo che entrambe si carichino , (completamente ), io debbo asp ettare che la degradata si carichi , e dunque la genuina dovra' subire una sovraccarica (overcharge) .

Dunque , per ripulire ( desolfatare) , io ho bisogno di un'overcharge !

ORA ABBANDONIAMO LE NIMH .

In quanto era solamente per fornire un esempio ; E in quei casi cioe' nelle Nimh , la sovraccarica sarebbe stata deleteria , perche' E' vero che resis tono le sovraccariche , ma e' anche vero che hanno , una valvola , che in c aso di sovraccariche , si apre per far si che NON ESPLODA , ma se questa va lvola si apre , lascia uscire l'elettrolita e la batteria invecchia con pre cocita'!

Ora abbandoniamo completamente le nimh!

Durante le spiegazioni che ci avevano dato i costruttori , essi dicevano . che i desolfatatori , che loro vendevano ;

Potevano fare questa riconversione solo esclusivamente perche' inviano picc hi All'accumulatore , tramite ''algoritmo'' di loro invenzione!!! Ed altr e sofisticazioni .

A rimembro che dovevano avere la frequenza per far vibrare...

Tutto falso ;

In quanto e' vero che a frequenza maggiore , la batteria che e' ''vista sim ile ad un condensatore''

Ma i ''condensatori '' si caricano ugualmente anche alle basse frequenze , serve piu' tempo , ma ...

Lo scopo e' RICARICARE TUTTO , quindi FALSO!

Poi '' Pulsing aumenta la temperatura della batteria. La potenza persa a ca usa della resistenza interna della batteria aumenta con il quadrato della c

-ON, 90% -off aumentare la perdita di calore per dieci volte. ''

Su questo ultimo estratto andate a leggere :

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Capito c'e' anche la sorpresa... !

Dunque ritornando a Noi , quello che serve e' solamente un ' Overcharge !

Tutto questo che' e' stato inventato di sana pianta... e' nato esclusivamen te per le batterie al Piombo VRLA

E non invece indispensabile per le batterie SLI o meglio conosciute come ba tterie con i tappi!

In quanto le VRLA per fornire loro una sovraccarica (ricaricante tutto) , s i deve dar tempo , tra una ''fornitura '' di corrente e l'altra di raffreda rsi , in quanto non avendo i tappi , una volta asciugatesi , sono finite

Ecco perche' tra il gruppo dei piu' scettici : dicono che le batterie VRLA non funziona la Desolfatazione .

Proprio perche' piu' gravosa e meno eseguibile ,la Sovraccarica.

Infatti caricarndo le batterie Al piombo , non e' bene impostare subito una tensione di 13,5 , ma Caricarle prima a tensione costante , con corrente limitata, poi passare a tensione fissa 14,4 e solo dopo una modesta ''gassificata'' tornare a 13,5v .

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Certo che , rimane il fatto che : portando la batteria a Gassificazione , s i deve presentare attenzione e vigilare la ricarica , areando l'ambiente , in quanto , questo posta a liberare l'idrogeno che e' esplosivo se si accu mula.

Questo e' tutto . Dopo la ricarica , aggiungere acqua distillata e si e' ap posto !

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luca

Il giorno domenica 1 maggio 2016 15:47:20 UTC+2, Drizzt do'Urden ha scritto :

Ma infatti, cosa sono tutte queste novita'?? Tutti sanno che per caricare u na batteria basta un trasformatore e un diodo. Con un trasformatore e un di odo ascolti la radio, con un trasformatore e un diodo accendi una lampadina , con un trasformatore (risparmiamo il diodo) puoi trasmettere un segnale. Dall'8 dicembre 1895 abbiamo buttato nel cesso 121 anni di ricerca.

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Tom

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