Mi trovo a discutere con un caso disperato che afferma che occorrono migliaia di valvole (mancando il transistor) per fare un semplice sistema ad inseguimento (anche con un alto tasso di errore, tipo centra il bersaglio una volta sola ogni dieci lanci). Sperando di evitare ulteriori discussioni con uno che mi pare capire molto di automazione e controllo, ho moderato la tesi sui sistemi a controllo remoto, tipo:
ma solamente perche' nel NG di storia non mi interessa discutere in dettaglio (anche se stupidamente mi sono all'inizio fatto trascinare), per il rischio di mancanza di interlocutori intelligenti (inteso: "in materia"). Pero' ora mi si e' stuzzicata la curiosita', e intendo discutere sulla difficolta' negli anni '40 a sviluppare una tecnologia ad inseguimento che includa:
- sensori diversi da quelli acustici (che erano usati nell'arma marina)
- utilizzo solo di elettronica analogica (e non 1600 valole ...)
ed ogni altra considerazione che ritenete aggiungere per identificare una impossibilita' tecnica del tempo. La discussione (al limite del farsesco), la trovate qui:
it.cultura.storia
dal titolo:
"E se invece di fabbricare V2 avessero fabbricato missili terra aria"
del 13 Luglio 2014.
Le affermazioni da verificare:
1) " inseguitore termico" ---> "non era possibile per mancanza della tecnologia necessaria"(e questo a prescindere da qualsiasi ipotesi di ricerca: cosa avrebbero dovuto "scoprire" di cosi' sofisticato i tedeschi per tale obbiettivo ?)
2) "logica elettronica, quindi analogica e quindi di problemi di miniaturizzazione NON di digitalizzazione (valvole - transistor);"con 1600 valvole ?! Io ho inteso un sistema digitale, altrimenti, esiste una qualche "logica analogica" che richieda ... 1600 valvole, ovvero la necessita' di "miniaturizzare" un tale numero, visto che non e' certamente pensabile ci sia spazio a bordo di un missile di dimensioni piu' piccole di una V2 ? Come si potrebbe interpretare quello che e' scritto ?
3) inseguimento acustico nell'aria ho gia' detto trattarsi di una "sonora" cazzata, sia perche' *la piu' vicina fonte di rumore* al razzo e' di gran lunga il razzo stesso (si dovrebbero usare sofisticati filtri elettronici, ma torniamo punto a capo),ma "filtri" del genere negli anni '40 non era possibile farli ? E ricordo la precisazione: non si pretende un risultato del 100% (tipo il missile che raggiunge sempre il bersaglio) e ricordo che anche il siluro da cui derive l'ipotesi e' una fonte di rumore, oltre al fatto che l'intenzione (come poi studiata dai tedeschi con il sistema MCLOS iniziato a studiare verso gli ultimi anni della guerra) si era interessati ad una esplosione di prossimita' (l'ipotesi era di una esplosione grosso modo al centro dello stormo di bombardieri che potesse abbattere piu' apparecchi con una sola bomba: quindi mi pare evidente che non si tratta di requisiti di mira eccezionali, ma considerando l'ampiezza della disposizione degli aerei, direi sul centinaio di metri)
4) ... ma soprattutto perche' il suono e' un segnale troppo lento (331 m/sec); il razzo viaggia a piu' del doppio (770 m/sec) quindi, o il suono proviene da un cono anteriore di raggio limitato oppure rischia di non raggiungere nemmeno il razzo. Ma anche fosse, l'informazione che arriva e' troppo "vecchia".Ecco, questa e' forse la critica piu' sensata (vedo che menziona un cono anteriore limitato), ma, a parte il fatto che l'ovvia replica potrebbe essere di tornare sulla ipotesi termica, oppure (e fortuna che non l'avevo gia' fatta, se non anche quello avrei dovuto discutere) ottica (anche gia' studiata durante gli anni della guerra), la questione e' che il bersaglio si muove a 83 metri al secondo di moto rettilineo. Quindi la velocita' del missile e' poi cosi' determinante, considerando che non si vuole un "centro puntuale", ma solo una "prossimita'" ?
5) E poi, e qui siamo ai limiti dell'elettronica, ma l'interazione con l'operatore ha il suo interesse nella progettazione:"'altra sciocchezza: radiocomando e operatore a vista. Lei insiste:
[mi sta citando] Quello che sembra impossibile (troppo impreciso) se fatto con azioni volontarie diventa facilissimo se fatto l'addestramento dei riflessi condizionati. [fine]Concordando su un tempo di retroazione di 2-3 decimi di secondo, ma trattandosi di un oggetto in volo rettilineo uniforme a 83 m/s vi sembra plausibile una efficacia di un sistema che possa operare solo nel limitato cono di reazione per un missile che viaggia a 770 m/s con, ad esempio,
3 decimi di secondo, e volto solamente ad "avvicinarsi", idealmente vicino al centro della formazione ?Ovviamente, ponendo che sia concentrata la ricerca del tempo, invece di essersi solo limitata a teorizzare tante e svariate ipotesi (come e' stato fatto, incluso anche un sistema che utilizzava sensori di luce al selenio).
6) "Quante valvole richiede un filtro che debba distinguere tra le frequenze sonore di un motore a razzo dalle frequenze sonore di un motore a pistoni ?"ove per "valvole" e' da intendersi transistors ovvero componenti attivi ? Interessante esercizio ?